Il 10 aprile verrà proiettato al multisala Ariston di Mantova, l’ultino film di Tonino Zangardi, Quando corre Nuvolari, girato nel 2016 con molte riprese effettuate a Mantova e provincia.
Tazio Nuvolari è stato il più grande pilota automobilistico del ‘900, per il suo coraggioso modo di guidare, per le vittorie nel mondo ottenute e per le decine di incidenti quasi mortali in cui si è salvato. La sua vita è stata una continua sfida con la morte. Tutto inizia con la 1000 miglia del 1948, quando Tazio diventa leggenda. Oltre cinquantenne, conduce la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, tradito dalla sua Ferrari 166 SC che lo abbandona definitivamente dopo aver perso il cofano del motore a Gualdo Tadino. E proprio con quest’oggetto recuperato a suo tempo da un bambino, e nascosto per anni nel casolare del nonno Mario, parte la nostra storia. La storia di Mario che viaggia verso Mantova per riportare il cofano nella città dove il Campione è vissuto fino alla sua morte, raccontando a suo nipote la grande storia di Tazio Nuvolari: il grande amore con Carolina, i suoi amici/nemici come Achille Varzi, il suo rapporto con Enzo Ferrari, l’amante segreta, l’incontro con Padre Pio e le tragedie che la morte gli ha riservato. Un lungo flashback pieno di emozioni e poesia fuori dalle corse in un’inedita storia che mai nessuno ha raccontato. Questa è la dichiarazione del regista Tonino Zangardi che non potrà assistere alla prima della proiezione del film, perchè scomparso nel febbraio scorso.
Fuori dai confini nazionali “Nivola” è sicuramente tra gli sportivi italiani del secolo scorso più ammirato e applaudito; tanto che la rivista inglese Motor Show gli ha dedicato un inserto celebrativo di 8 pagine. Tazio Nuvolari, nasce a Castel d’Ario e viene soprannominato da subito il mantovano volante.
Quando corre Nuvolari, dopo la presentazione assoluta di Mantova del10 aprile, verrà priettato in tutte le sale cinematografiche a partire dal 13 aprile.
La scelta dell’uscita del docufilm non è casuale: il 10 aprile del 1950 Nuvolari vinceva a Palermo la sua ultima gara automobilistica. Il 13 aprile di vent’anni prima, invece, Nuvolari compiva una delle sue imprese più famose e temerarie: vinceva la Mille miglia correndo a fari spenti per sorprendere l’avversario di sempre, il romano Achille Varzi.
Da un’altra storica competizione, la Mille Miglia del 1948, parte la pellicola intitolata al pilota: in quella occasione Nuvolari si accorge che il cofano della sua Ferrari 166 5C non regge più. Si ferma, lo strappa e continua a correre fino alla vittoria. Quel cofano ora è custodito nel museo Tazio Nuvolari di Mantova e da esso parte il racconto.
Nuvolari è interpretato all’attore italobritannico Brutius Selby. Con lui, tra i protagonisti della pellicola vi sono Linda Messerklinger, Edoardo Purgatori e Alessandro Haber, voce narrante della grande avventura di Tazio.