CURTATONE – GRANDE SODDISFAZIONE e COMMOZIONE DURANTE LE CELEBRAZIONI DELLA BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA

di Mendes Biondo

CURTATONE 29 MAGGIO 2018 – A 170 anni di distanza, la battaglia di Curtatone e Montanara riesce a rinverdire la propria forza dimostrando di essere stata un momento decisivo per la storia italiana tanto quanto la battaglia delle Termopili lo è stato per quella antica. Due fazioni si sono fronteggiate: da una parte le forze a favore di un’Italia libera ed indipendente rappresentate da un manipolo di studenti e professori toscani dal fervente credo italianista, dall’altra l’impero austriaco invasore.

Per celebrare al meglio questo ricordo sono intervenute, durante la giornata conclusiva della rassegna dedicata alla Battaglia, le autorità di tutto il territorio assieme al Prefetto Franco Gabrielli, capo della Polizia di Stato e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, che è stato insignito del premio omonimo, che per la prima volta è stato consegnato quest’anno.

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Abbiamo voluto iniziare proprio con il Prefetto Gabrielli – ha spiegato il Sindaco di Curtatone Carlo Bottaniproprio perché abbiamo ritenuto fosse la persona che meglio ha rappresentato l’Italia intera grazie a quanto ha fatto per il nostro Paese. Siamo fieri di poter avere con noi il Prefetto dei Prefetti a simboleggiare quanto Curtatone ancora tenga alla tradizione di chi si è immolato con orgoglio e coraggio per la nascita dell’Italia.Commozione e felicità anche da parte del Prefetto Gabrielli che ha ricevuto il premio, un “testimone” in bronzo realizzato dallo scultore ed artigiano artistico Dante Mortet, ed ha ricordato ai presenti:“dobbiamo essere vigili sulla nostra democrazia, dobbiamo pensare che non si esercita il diritto e dovere democratico solamente durante il voto, ma ogni giorno con la nostra partecipazione, come ebbe a dire un grande artista italiano quale Giorgio Gaber.

Inoltre dobbiamo portare alto l’onore di chi si è sacrificato per questo Paese. Voglio ricordare in particolare Aldo Moro ed i magistrati uccisi dalla mafia. Voglio ricordare che oggi abbiamo uno strumento di comunicazione potentissimo, con il quale possiamo arrivare davvero ovunque, ma che dobbiamo imparare ad usare. Non sono legittimabili offese ad autorità. Se questo è legittimato allora tutto quello per cui ci siamo battuti si vanifica. Dobbiamo, inoltre, smettere di dimenticarci il nostro valore in quanto italiani, ed iniziare a portare nel mondo le nostre capacità che ci vengono invidiate da tutti. Sono particolarmente contento di ricevere questo premio in quanto sono toscano e proprio all’ Università di Pisa, la stessa nella quale si sono formati i nostri compatrioti che hanno sacrificato la loro vita per la Patria, mi sono formato ed ho iniziato il mio percorso accademico che mi ha portato ad essere quello che sono.

Prima del conferimento dell’onorificenza al Prefetto Gabrielli, sono intervenuti il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il Presidente della Provincia Beniamino Morselli, il Presidente del Consiglio Comunale di Curtatone Giorgio Maffezzoli, il Sindaco del Comune di Venafro – da cui proveniva il patriota Leopoldo Pilla – Antonio Sorbo, il Prorettore dell’Università di Pisa Michele Marroni, il Professor Libero Michelucci, Maira Varconte in rappresentanza dell’associazione Faro Tricolore di Desenzano ed il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri Italiani Claudio Lucchini.

(fotoservizio a cura AMB)

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