MANTOVA – Dal 4 al 17 marzo la Galleria Mantova Arte Design ()M.A.D.) di Via Cavour 59, propone una quadri personale degli artisti: Daniela Ghione, Giorgio Roncon, Franca Ruggeri e Jacobo Solano Cerchiaro. Inaugurazione sabato 4 marzo ore 18:00 con presentazione a cura del professor Paolo Ceriani.
Daniela Ghione, consegue il diploma di Maturita’ Artistica a Novara, dove vive e lavora nel campo della moda. Ha partecipato a diverse collettive in molte città italiane e varie personali, riscuotendo molti consensi.
L’approccio alla pittura inizialmente la porta a rappresentare figure femminili e ritratti, pitture influenzate oltre che dal lavoro svolto, anche da una lunga permanenza in estremo oriente. Differenti tipi di donna, mescolanze di razze, tradizioni e costumi
Negli ultimi anni si avvicina a nuove tecniche, colora la natura fissandola sulle tele, in composizioni di fiori e materiali naturali con tecniche miste.
Citazioni di sue opere, su vari giornali locali e nazionali. E’ presente con una opera nel Catalogo di Arte Moderna Mondadori n. 56 del 2021
Sue opere sono presenti in varie collezioni private.
Giorgio Roncon nasce nel 1954 in provincia di Rovigo nel paese di Contarina. Negli anni “60 segue la famiglia che per lavoro si trasferisce a Modena. Nel “77 si confronta con la pittura ed in particolare con il ritratto dal vero. Negli anni “80 apre poi un’attività artigianale di decoratore, approfondendo le tecniche attraverso corsi. Nel 2010 decide di aderire a corsi di pittura tenuti presso l’associazione “La Clessidra” di Nonantola. Nel 2017 decide di aprire un laboratorio artigianale con funzione anche di atelier, questo consente a Giorgio di conoscere tantissimi Artisti, Galleristi e Critici d’arte, con cui confrontarsi. Esplorate le metodologie principali del dipingere artistico, Roncon trova la sua dimensione estetica in un dialogo con la metafisica di Giorgio de Chirico ma anche con il surrealismo in genere. Le recenti opere sono balzate all’attenzione dei collezionisti ma anche della critica, inducendo l’artista a rafforzare l’impegno nel proprio progetto artistico.
Franca Ruggeri. Oltre trent’anni nel mondo della comunicazione a progettare campagne pubblicitarie. La grande passione per la bellezza mi ha fatto studiare arte, dedicarmi al design, eccellere nella grafica. Poi… all’improvviso il nulla. La malattia prima, la crisi economica dopo, il silenzio di troppi amici durante.
Non so quando si diventa “artisti”. Probabilmente per esserlo non bastano talento e passione, né determinazione e impegno. Sicuramente non è il continuo tormento della ricerca a contraddistinguere un artista né la persistente insoddisfazione. Io dipingo. Dipingo per quell’intima felicità che esplode davanti ad un nuovo foglio bianco. Per l’emozione di una nuova ispirazione, l’eccitazione di un’intuizione. E il piacere di condividerle.
Jacobo Solano Cerchiaro. La pop art Origine del Mondo è un’ispirazione che fonde il colore con il millenario, per inviare un messaggio di protezionismo ambientale di fronte alla minaccia del cambiamento climatico, con un approccio etnico che cerca un’intesa tra le culture che vivono nella Sierra Nevada de Santa Marta de Colombia e l’abitante di una civiltà accelerata dalla vita quotidiana, dall’inquinamento e dalla scarsa sensibilità per l’ambiente. È un grido ancestrale per la protezione del pianeta, ma anche espressione di no al razzismo, è la ricerca di nuove possibilità artistiche attraverso la fusione tra il pop e il tradizionale, basato su fotografia, intervento digitale e pittura. un risultato di colori e tratti forti che trascendono oltre l’immaginazione dell’osservatore. È una performance che mira a ottenere un impatto per sensibilizzare un mondo sempre più distante dalla sua origine. Ecco perché è così importante che questa mostra sia presentata in Italia, culla del Rinascimento, come simbolo di integrazione che attraversa i confini e mostra la crescita di un artista come Jacobo Solano Cerchiaro che cerca sempre qualcosa di più con le sue proposte artistiche, così che sono riconosciuti in tutto il mondo, proprio come Andy Warhol guardava alle celebrità, Solano guarda alla sua cultura per promuovere una tecnica trasformativa e un approccio a ciò che la pop art può essere con una visione molto più autentica.