Ospite del Festival della Lentezza, l’ex magistrato GHERARDO COLOMBO – Teatro Tagliavini di NOVELLARA

Il finale dell’anteprima del Festival della Lentezza è affidato all’esperienza e alla competenza dell’ex magistrato GHERARDO COLOMBO che venerdì 10 marzo alle 21:00 al Teatro Tagliavini di Novellara (RE) insieme al giornalista Pierluigi Senatore dialogherà sul tempo che stiamo attraversando, nell’incontro Sulle Regole.

Siamo convinti che le regole siano state inventate per limitare la nostra libertà. Investire sulla scuola per creare dei cittadini liberi, in grado di scegliere, l’unica via per diventare un popolo rispettoso delle regole.

Gherardo Colombo da anni gira le scuole di tutta Italia per parlare con i ragazzi di legalità e diritti, racconta la Costituzione italiana partendo dal presupposto dell’importanza delle regole in qualsiasi contesto sociale

“Le leggi possono arrivare fino a un certo punto, e devono corrispondere al sentimento comune delle persone, altrimenti nessuno le rispetta”

“Istruzione, cultura e ricerca ci rendono liberi ma nel nostro Paese non ne viene riconosciuta l’importanza” stessa situazione per musica, sport ecc.ecc.

Nell’incontro verrà messa in luce tutta la forza della Costituzione, non solo per quanto riguarda i diritti sanciti, ma anche per la sua capacità di adeguarsi ai cambiamenti della società nel tempo

Gherardo Colombo è nato a Briosco (MB) nel 1946. Per oltre trent’anni magistrato, dal 2007 si dedica alla riflessione pubblica sulla giustizia attraverso l’associazione «Sulle regole». Gherardo Colombo è noto per aver condotto, o contribuito a condurre, inchieste importanti sul crimine organizzato, la corruzione, il terrorismo e la mafia, tra cui la scoperta della Loggia P2 e Mani Pulite. Oggi è presidente della casa editrice Garzanti. Ha pubblicato diversi libri nei quali mette la sua esperienza di magistrato al servizio di una divulgazione attenta e scrupolosa dei concetti di democrazia, giustizia e cittadinanza. Fra i più noti, ricordiamo Sulle regole (Feltrinelli 2008), Il vizio della memoria (Feltrinelli, 1998), Sei stato tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini (Salani, 2009), Il legno storto della giustizia (Garzanti 2017, con Gustavo Zagrebelsky) e Il perdono responsabile. Perchè il carcere non serve a nulla (Ponte alle Grazie, 2011). Democrazia (2011) inaugura la collana di Bollati Boringhieri I sampietrini. È coautore con Licia di Blasi e Anna Sarfatti di Sono stato io! (Salani, 2016).

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