Ridurre l’impatto delle mostre fotografiche: la sfida ambientale del Circuito off di via Roma

Anche domani la via più effervescente del centro storico di Reggio Emilia propone un originale meccanismo di compensazione delle emissioni inquinanti per le mostre per Fotografia Europea

Decine di esposizioni ed eventi in spazi pubblici e privati hanno accolto un folto pubblico durante lo scorso fine settimana e in parte potranno essere visitati anche domani, sabato 6 maggio. Dopo il bagno di folla, il Circuito OFF di via Roma prosegue anche sui social attraverso il progetto “Via Roma (Impatto) Zero”: una riflessione sull’impatto ambientale delle manifestazioni culturali.

Infatti ogni anno gli artisti, invitati a esporre nel Circuito OFF del quartiere, inevitabilmente affrontano viaggi e consumi energetici per la produzione e l’installazione. Gli organizzatori hanno chiesto loro di calcolare l’impatto ambientale delle proprie esposizioni e di collaborare con gli abitanti per compensare l’inquinamento prodotto fino all’azzeramento delle emissioni inquinanti.

In questi giorni, il progetto racconta sui social l’alleanza ecologica tra espositori e ospitanti: questi ultimi si sono offerti di azzerare le emissioni nocive di CO2 attraverso un impegno concreto (ad esempio un periodo di dieta vegetariana, o una scelta di mobilità sostenibile e così via). Un modello di collaborazione che potrebbe essere replicato nelle manifestazioni culturali.

Dalla ricerca sono emerse tante storie nascoste di sostenibilità quotidiana: in via Roma c’è chi non va al supermercato, chi coltiva erbe certificate, chi pedala tutti i giorni e chi vorrebbe trasformare la propria casa in una giungla… Nell’intenzione degli organizzatori c’è l’idea che l’Off di Fotografia Europea possa essere non solamente una kermesse “mordi e fuggi” ma un momento in cui entrare in relazione con una realtà sociale e con le diverse anime che la compongono, anche quelle meno sostenibili.

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