Il presidente Bonaccini a Conselice: “Questo è un territorio che sta pagando un prezzo altissimo, prosegue il lavoro di tutti per tornare al più presto alla normalità. Vogliamo sia garantito il completo risarcimento dei danni”

Sopralluogo nel pomeriggio di mercoledì 31 maggio, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in alcuni dei luoghi più colpiti dall’ondata di maltempo di queste settimane.

Prima tappa a Conselice. Insieme a Bonaccini, la sindaca, Paola Pula, il presidente della Provincia, Michele De Pascale, gli assessori regionali Irene Priolo e Andrea Corsini, e il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa.

In Comune è stato fatto il punto sulle operazioni di smaltimento dell’acqua e di assistenza alla popolazione, oltre alle procedure di messa in sicurezza sanitaria contro il diffondersi di malattie. Il centro abitato è ormai libero dall’acqua, tanto che da ieri è stato autorizzato alle famiglie di tornare nelle proprie abitazioni per le operazioni di pulizia e sgombero.

Attualmente sono poco più di un centinaio le persone accolte negli hub di Conselice e Argenta, oltre a quelle ospitate da amici e parenti.

Restano alluvionati ancora alcuni comparti produttivi. Pesanti le ripercussioni: sono 80 le aziende allagate, alle quali si aggiungono circa 200 ferme a causa dei provvedimenti di evacuazione.

“Questo territorio sta pagando uno dei prezzi più alti di questa drammatica alluvione- ha sottolineato Bonaccini– e voglio ringraziare per il loro lavoro la sindaca Pula, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i tantissimi operatori e volontari che tuttora, in queste ore, stanno lavorando senza sosta per risolvere una situazione difficilissima. Su Conselice e gli altri territori del ravennate dove c’è ancora una notevole quantità di acqua, continuiamo a operare col massimo impegno insieme alla Protezione Civile e all’Ausl per ritornare al più presto la normalità. I cittadini di Conselice sappiano che faremo tutto ciò che serve per garantire il risarcimento dei danni subiti, qui come in tutte le aree colpite”.

A seguire, Bonaccini si è recato a Budrio e Molinella, comuni del bolognese entrambi interessati dalla Rotta dell’Idice al Ponte della Motta, una delle situazioni più critiche causate dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio. Insieme ai sindaci Dario Mantovani e Debora BadialiBonaccini ha condiviso l’urgenza di ripristinare al più presto la viabilità compromessa dal crollo dell’infrastruttura, collegamento nevralgico tra le due città. Una soluzione alternativa che Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna stanno definendo in tempi brevi perché venga sottoposta al vaglio del Governo: la necessità è che vengano rispettate le esigenze del traffico, in particolare di quello pesante, senza appesantire la rete di arterie secondarie della zona. Inoltre, sempre insieme ai primi cittadini si sta già effettuando una ricognizione degli argini danneggiati per mettere in campo interventi strutturali in vista del prossimo autunno e inverno. Bonaccini ha anche visitato la zona di Selva Malvezzi, dove pompe e idrovore sono al lavoro per drenare l’acqua ancora presente.

In mattinata la vicepresidente Priolo si era recata al Coordinamento comunale di Borgo Tossignano, nell’imolese, dove ha incontrato i sindaci di Fontanelice, Castel del Rio e Casalfiumanese, oltre che di Borgo Tossignano stesso, alla presenza anche del sindaco di Imola, Marco Panieri.

Insieme hanno analizzato le principali criticità in termini di dissesto del territorio causate dal maltempo dei giorni scorsi, al fine di individuare le priorità di intervento.

Al termine dell’incontro Priolo ha visitato Spazzate Sassatelli, la frazione di Imola allagata dalle acque del Sillaro.

La situazione a Conselice

A Conselice, a causa delle piogge del 16 maggio le esondazioni dei fiumi Sillaro e Santerno hanno invaso d’acqua oltre 30 chilometri quadrati tra terreni coltivati, strade e abitazioni. L’acqua, a causa della morfologia del territorio è rimasta per diversi giorni. Ora la situazione sta migliorando di giorno in giorno e si registra il costante deflusso delle acque in quasi tutte le aree del paese.

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale ha messo in campo ben 50 idrovore per riversare le acque verso i fiumi Reno e Santerno.  Sono stati necessari interventi di consolidamento degli argini prima di pompare una grande quantità di acqua all’interno dei canali, che altrimenti avrebbero rischiato di esondare di nuovo. Anche gli imprenditori della zona, soprattutto agricoltori, hanno usato pompe idrauliche alimentate dai loro trattori per spostare l’acqua. Un lavoro complesso, che impone un continuo e graduale travaso di enormi quantità d’acqua da un canale all’altro per non sovraccaricare il sistema idraulico.

Da ieri i cittadini possono rientrare nelle abitazioni per le operazioni di pulizia e sgombero, come ha comunicato l’Ausl, dopo che la situazione è in via di miglioramento e il livello dell’acqua nel centro abitato si è ulteriormente ridotto. Il Dipartimento di Sanità Pubblica di Ausl Romagna ha così comunicato ieri al Sindaco che, in ragione della riduzione del rischio sanitario, che era prevalentemente connesso alla presenza di acqua stagnante, è possibile per i cittadini accedere alle abitazioni e agli edifici che non risultano più allagati per le operazioni di pulizia e sgombero. Ciò ha permesso alla sindaca Paola Pula di emanare una ulteriore ordinanza di revoca parziale dell’evacuazione dei cittadini dalle zone allagate per ragioni sanitarie. 

Dai primi controlli fatti dall’ARPAE, l’agenzia regionale di protezione ambientale, le acque stagnanti nella zona dell’area industriale di Conselice non sarebbero inquinate, come si temeva. Nei prossimi giorni i tecnici continueranno i prelievi per tenere sotto controllo la situazione e prevenire rischi ambientali e per le persone. Non si registrano scostamenti nei dati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sulle tre forme infettive – gastrointestinali, cutanee e respiratorie – più frequentemente correlate all’esposizione ad acque alluvionali.

A scopo precauzionale, l’Ausl della Romagna ha da giorni aperto un ambulatorio per vaccinare tutte le persone non protette a partire dalla possibilità di effettuare la vaccinazione o il richiamo per l’antitetanica, che proseguirà e che ha già coinvolto, prevalentemente nelle province romagnole, oltre 5mila persone. Di queste, oltre 700 a Conselice, dove su richiesta viene effettuata anche la vaccinazione contro l’epatite A. Vaccinazioni assicurate non solo alla popolazione, ma anche ad operatori e volontari.

La situazione a Budrio e Molinella

Budrio e Molinella, dove Bonaccini si è recato in seguito, sono stati entrambi allagati dall’esondazione dell’Idice al Ponte della Motta, una delle situazioni più critiche causate dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio. In condizioni normali l’Idice scorre fra due argini, sopraelevati di circa 11 metri sul livello della pianura: l’alveo e l’area golenale sono circa una decina di metri. La tracimazione con la conseguente erosione spondale esterna ha causato una breccia lunga 250 metri, riversando acqua in una area umida della pianura, tra Idice e Quaderna, nei pressi dei borghi di Selva Malvezzi e Vedrana. Entrambi sono stati evacuati in tempo utile grazie alle ordinanze dei sindaci. Attualmente i cittadini di Vedrana sono quasi completamente rientrati, rimangono evacuati ancora circa 150 cittadini nella frazione di Selva Malvezzi. Il maltempo ha causato anche la chiusura temporanea del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (Bologna).

L’effetto più grave è stato il collassamento del Ponte della Motta, che collega lungo la provinciale 6 l’omonima località del comune di Budrio con San Martino in Argine, frazione di Molinella, nel Bolognese.

Attualmente il cantiere ha chiuso la breccia principale lasciando trafilare in modo controllato pochi quantitativi di acqua per evitare un innalzamento del livello dell’Idice fortemente assottigliato nelle arginature spondali interne e quindi per evitare ulteriori fragilità.

È previsto un intervento di cinque imprese per il rinforzo arginale e contemporaneamente di impermeabilizzazione della breccia.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.