Il pubblico delle grandi occasioni a Curtatone, all’inaugurazione della personale del maestro Nicola Scarato

Sentita partecipazione di pubblico, sabato 2 settembre, in Sala Consiliare del Comune di Curtatone, con taglio del nastro da parte del sindaco Carlo Bottani, della mostra del Maestro Nicola Scarato. L’esposizione rimarrà visitabile negli orari di apertura della sede comunale fino al 23 settembre 2023.

Qui di seguito alcune dichiarazione che il maestro Scarato ha fatto durante l’inaugurazione: “Sono Nato a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza nel 1972, vivo a Brendola da alcuni anni dove ho uno studio nel quale realizzo le mie opere. Ha lavorato nel settore alberghiero, poi come commerciale per le farmacie, una sorta di informatore scientifico, e l’arte mi ha sempre accompagnato. La conoscenza con Don Cesena nasce quando una coppia di amici, Angela ed Ezio, me lo hanno presentato e gli hanno fatto avere un mio catalogo, da lì è nata una amicizia. Non ci siamo mai conosciuti dal vivo, come di questi tempi è normale, ma presto cercheremo di avere un incontro faccia a faccia nel quare riuscire a comunicare non solo con le parole, ma anche, con tutto il nostro corpo.”

L’ARTE SACRA

“Non ne ho fatti molti di quadri che rientrino nel tradizionale canone dell’arte sacra, preferisco dipingere paesaggi, soprattutto amo raffigurare il mare, la sua immensità, la sua potenza. Sono l’artista che lavora soprattutto di pancia, il che significa che dipingo quel che ho nella mia mente, lo trasformo in immagini in modo istintivo. Ho un percorso di fede che è profondamente inciso nella mia anima. Ritrovo la fede soprattutto nel momento dello sconforto e delle difficoltà, che ti permette di trovare l’appiglio per attaccarti a Cristo che è la salvezza, la soluzione, la remissione degli errori. La parte artistica è sempre stata nel mio DNA ed in ogni opera c’è una sintesi di fede, la vedi nella luce che pare ogni volta illuminare, colorare le mie opere, giungendo a cancellare la tenebra che pare combattere ogni volta con la luce per uscirne sconfitta. Non frequento gruppi religiosi, cerco comunque ogni giorno di avere un filo che mi conduce a cristo, qualche quadro lo ho anche benedetto con l’acqua santa, e ci sono opere nelle quali, forse inconsciamente, ho messo figure forti molto particolari, che rivelano la suggestione del sacro.

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