Nella Rocca dei Bentivoglio di Valsamoggia, località Bazzano, via contessa Matilde 10, venerdì 29 settembre, alle ore 19:00 inaugurazione della mostra Diabolik icona del nostro tempo. Seguirà alle ore 21:00 una cena presso un ristorante locale.
All’inaugurazione saranno presenti: per la fondazione la presidente Giulia Balugani, il direttore Elio Rigillo e il vicedirettore Rita Nobili, le autorità cittadine, Paolo Forni curatore della mostra e una rappresentanza dei soci del Diabolik Club di Sassuolo.
La mostra ripercorre le tappe più significative della carriera di Angela e Luciana Giussani che hanno iniziato la loro avventura editoriale con la casa editrice Astorina dopo essersi “fatte le ossa” nella casa editrice Astoria di Gino Sansoni, marito di Angela. Le sorelle Giussani, creando Diabolik, hanno inventato un genere, quello dei fumetti Neri con il protagonista che presenta la K nel nome. Diabolik non fu un successo immediato, così come la precedente pubblicazione del fumetto Big Ben Bolt. Questi era il pugile campione del mondo dei pesi massimi di Elliot Caplin (testi), con i disegni di John Cullen Murphy di cui l’Astorina aveva acquistato i diritti di edizione per l’Italia, pubblicando le storie nel periodico a fumetti Big Ben Albi Okey in Grancolor. In appendice al fumetto statunitense la serie di Maciste e in seguito quella di Dick il Giustiziere, i primi fumetti “made in Italy” delle Giussani. Prima ancora l’Astorina aveva proposto dei giochi in busta, senza avere il riscontro di pubblico sperato. Poi è arrivato Diabolik nel novembre 1962 che, già nel 1963, è diventato quello che oggi chiameremmo un “best seller” soprattutto con l’entrata in scena di Eva Kant (marzo 1963, di cui ricorrono quest’anno i 60 anni), la compagna di Diabolik, che da comprimaria diventa autentica protagonista e permette alle Giussani di assicurarsi un nutrito pubblico di lettrici.
Con il successo de Il Re del Terrore, le edicole sono inondate da fumetti neri, che – secondo i perbenisti – influenzano negativamente le giovani generazione. A difensore della moralità di erge soprattutto il pretore di Lodi che si rende protagonista di una vera e propria caccia alle streghe e fa sequestrare molte testate, tra cui anche Diabolik, in particolare il n. 82 – Il tesoro sommerso perché in copertina c’era un donna che nuotava in bikini. Come sempre avviene, più le autorità si accanivano a sequestrare i fumetti e più ingeneravano interesse nei lettori, portando le vendite a livelli oggi inimmaginabili, così che tanti affaristi si improvvisavano editori di fumetti per sfruttare il momento favorevole. Eppure dei tanti epigoni presenti sul mercato, che ebbero anche un certo successo, solo l’originale è sopravvissuto ed è l’unico del periodo d’oro del fumetto nero ad essere ancora in edicola con una serie di inediti. Merito della saggia politica delle Giussani che valorizzavano la qualità sia delle storie, sia dei disegni, mai volgari od osceni. Dopo la morte di Angela, Luciana che in un primo momento aveva ridotto le uscite, assunse, per rilanciare la testata, come Direttrice Responsabile Patricia Martinelli nativa di Cervia. Ed è proprio Cervia una città fondamentale nella vita editoriale di Diabolik, perché lì le sorelle Giussani trascorrevano le vacanze nel periodo anteguerra e lì si sono rifugiate durante la II Guerra Mondiale. Sempre a Cervia hanno incontrato Gino Sansoni futuro marito di Angela e geniale quanto incostante editore. Ed è a Cervia che ogni anno vi è la manifestazione Un’Estate Diabolika, per iniziativa dell’associazione culturale Menocchio che ha collaborato al presente allestimento.
Se Diabolik è ancora in edicola e gode buona salute lo si deve all’attuale Direttore Generale Mario Gomboli che ha saputo conservare le peculiarità del personaggio e la cura editoriale delle Giussani, senza però rimanere troppo ancorato al passato e attualizzando il personaggio in storie che lo calano nella realtà, senza contare il forte impulso alla produzione cinematografica, tanto che il terzo capitolo della saga: Diabolik chi sei? uscirà il 30 novembre 2023.
Se Diabolik è un personaggio nato per il mercato italiano, ha avuto ed ha tutt’ora un’importante presenza anche all’estero, così come DK, “l’altro Diabolik”, personaggio creato da Mario Gomboli e graficamente da Giuseppe Palumbo, senz’altro il disegnatore che ha rivitalizzato il personaggio con il suo tratto distintivo. A lui, bolognese d’adozione, ci siamo affidati per realizzare il disegno del manifesto di questa mostra.
In esposizione libri, disegni, tavole originali e naturalmente tanti fumetti, con pannelli esplicativi che permettono di comprendere il percorso editoriale di Angela e Luciana Giussani e l’affermarsi del personaggio Diabolik e della sua compagna Eva Kant.
Si potranno ammirare tavole originali e disegni di Facciolo, Zaniboni, Montorio, Paludetti, Nunziati, Montanaro, Codina, Mirulla, Graziosi, Truscia, Raimondo e Palumbo. Un dipinto di Trombini, le statuette della Hachette e autentiche rarità come il disegno originale di Josè Pin (Giuseppe Pini) che rappresenta l’attore John Phillip Law nelle vesti del Diabolik del film di Bava del 1968 e pubblicato in origine sul retro copertina del n. 41 di Teddy Bob (del 1968); un quadro con vari personaggi, tra cui Diabolik, realizzato da Marco Rostagno per la rivista Horror (del 1970) di Gino Sansoni; il disegno preparatorio di una copertina di Ferenc Pinter, il volto di Eva Kant in una matita di Alessandro Biffignandi, le diverse versioni del volume Vademecum della sposa della I.L.E. (Istituto Librario Editoriale, marchio editoriale di Gino Sansoni), dove Angela Giussani era presente in veste di redattrice e modella e tanto altro ancora, come le ristampe del Diabolik Club.
La mostra sarà visitabile dal 30 settembre all’8 ottobre 2023 negli orari di apertura della Rocca, ovvero dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.