La Giunta Palazzi, lunedì 20 novembre, ha approvato la soppressione dei diritti di segreteria per il rilascio dei certificati anagrafici, dichiarazioni sostitutive di atto notorio, legalizzazione di fotografie, qualunque specie di autenticazione di firme o di copie, sia in carta semplice che legale, rispettivamente di 0,26 centesimi e di 0,52 centesimi di euro.
Il Settore Sportello Unico Imprese e Cittadini – Servizi Demografici interromperà quindi la riscossione di tali diritti di segreteria dal 1° gennaio 2024.
Per quanto riguarda le ricerche storiche, invece, verranno mantenuti gli attuali diritti di segreteria, pari a 2,58 euro a nominativo in carta libera e di 5,16 euro se in bollo, che dovranno essere riscossi preferibilmente tramite il sistema PagoPA. Gli uffici, infatti, privilegeranno il sistema di riscossione di tutte le somme di competenza tramite la piattaforma PagoPA.
La soppressione dei diritti di segreteria in parola determina una riduzione stimata delle entrate di 1.200 euro, perdita che non altera in alcun caso gli equilibri complessivi delle entrate dell’Ente, in quanto viene compensata dall’efficientamento della struttura comunale e dal miglioramento del servizio offerto al cittadino.
L’abolizione dei diritti di segreteria, quindi, comporterà un miglioramento nella qualità del servizio, con minori tempi di attesa per l’utenza costretta a pagare cifre irrisorie. Inoltre, è necessaria al fine di evitare disparità di trattamento tra i certificati rilasciati on-line, già gratuiti, e quelli, ormai residuali, rilasciati allo sportello. L’eliminazione del pagamento di cifre irrisorie, poi, favorisce la gestione digitalizzata dei pagamenti tramite la piattaforma PagoPa.
Rimangono i diritti per i certificati delle risultanze anagrafiche storiche dato che comportano delle laboriose ricerche.