Accademia della Sicurezza e Miglior Salute in collaborazione con la casa editrice goWare e La Scuola di Editoria segnalano due concorsi nazionali per racconti brevi. “Abbiamo pensato di invitarvi a raccontare – in massimo 1800 battute – le storie vissute personalmente, di cui siete testimoni o semplicemente immaginate. Le storie selezionate saranno pubblicate in un ebook che metteremo a disposizione gratuitamente. La storia di ognuno diventerà la storia di tutti!”.
ABBI CURA DI ME
SIMONE CRISTICCHI VINCE IL PREMIO PER LA MUSICA “ANNA MAGNANI”
Il cantautore SIMONE CRISTICCHI ha vinto il Premio per la musica “Anna Magnani” nel corso della sesta edizione della manifestazione dedicata alla grande attrice vincitrice dell’Oscar per il film “La rosa tatuata” di Daniel Mann. La premiazione si è svolta ieri durante la serata tenutasi presso la Sala Fellini degli Studi di Cinecittà, ideata da Matteo Persica (autore del libro “Anna Magnani. Biografia di una donna“) e organizzata e diretta da Francesca Piggianelli, con la collaborazione di Luce Cinecittà, con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema del MiBAC, con il patrocinio di Regione Lazio, del Centro Sperimentale di Cinematografia, il supporto di Roma Lazio Film Commission, di Cinecittà Panalight e con il sostegno dell’Associazione Equilibra. Continua a leggere
SIMONE CRISTICCHI: L’8 FEBBRAIO ESCE “ABBI CURA DI ME”, IL BRANO CON CUI SARÀ IN GARA AL 69° FESTIVAL DI SANREMO
A sei anni dal suo ultimo lavoro discografico, SIMONE CRISTICCHI torna sulle scene con “ABBI CURA DI ME”, la prima raccolta dei suoi più grandi successi in uscita il prossimo 8 febbraio (Sony Music / Legacy Recordings / Dueffel Music Srl). L’album, disponibile dal 1° febbraio in pre order, oltre a racchiudere le canzoni più celebri del cantautore romano, conterrà anche due inediti tra cui “Abbi cura di me”, il brano con cui Simone Cristicchi sarà in gara al 69° Festival di Sanremo diretto dal Maestro Roberto Rossi.
«Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio – racconta Simone Cristicchi – Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta d’aiuto». Continua a leggere