MARMIROLO – SALVARE LA PIÙ PICCOLA STAZIONE DEL MONDO. ALESSIO PIACENZA: HO TANTI BEI RICORDI DI QUANDO ERO BAMBINO

I ricordi di bimbo non sbiadiscono nel tempo, anzi diventano lo stimolo per un progetto nel solco della volontà di donare al futuro un punto di riferimento per le nuove generazioni.

La più piccola stazione ferroviaria al mondo è senza ombra di dubbio quella del borgo di Rotta di Marmirolo. Il tempo e le innovazioni tecnologiche l’hanno costretta a finire nel “baule dei ricordi”. In questi giorni, però, grazie all’impegno di un esperto in recupero edile e al tempo stesso appassionato della storia locale marmirolese, Alessio Piacenza, sta prendendo forma un progetto per il suo “ritorno in vita”.

Quanti ricordi sono legati a questo piccolo stabile, ricordi di un periodo in cui la linea ferroviaria “Mantova – Peschiera del Garda” (attiva fino agli anni ’60) rivestiva un ruolo di fondamentale importanza per molti pendolari della zona.  A volte la convinzione per cui ciò che non serve più vada dismesso, lasciato pian piano a deperire si contrappone, quindi, con il desiderio di rivitalizzare ciò che per un giovane era sinonimo di “autonomia” ed anche di evoluzione.

Alessio Piacenza per questo motivo si è mosso anche nei confronti delle istituzioni per ottenere quei “via libera” che gli consentano di realizzare il suo piccolo “grande sogno”.

Rotta 1

Sto proponendo – spiega Piacenza – il recupero di un piccolo fabbricato gestito per molti anni a fermata e stazione di transito ferroviario in una frazione del comune di Marmirolo. A parer mio e dopo aver visto in televisione un documentario su la Storia della Ferrovia Italiana, potrebbe essere quella di Rotta, la più piccola Stazione del mondo. Di conseguenza, ho cercato e trovato la disponibilità della mano d’opera locale (muratori in pensione), attrezzatura noleggiata gratuitamente, manca un piccolo obolo per i materiali e per le eventuali pratiche burocratiche da espletare. Quello che non manca è il desiderio di ridare una vita a questi manufatti che trasudano  di storia, di avvenimenti e di sensazioni forti”.

Ricordo, ad esempio, – precisa l’esperto marmirolese – che tutte le mattine salivo da solo sulla Littorina per andare a Roverbella per fare le elementari e poi le medie. Insieme a me tante altre persone salivano su questo trenino che collegava Mantova a Peschiera del Garda. Pur comprendendo gli ostacoli che saranno da superare per avere il via libera ad intervenire confido di poter vedere realizzato questo mio sogno”.

Paolo Biondo

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