I Carabinieri della Stazione di San Giorgio Bigarello, con il supporto dei colleghi della Sezione Radiomobile del NORM di Mantova e degli agenti della Squadra Volanti della Questura, nella serata del 31 marzo hanno tratto in arresto due uomini, di origine marocchina, rispettivamente di 35 e 31 anni, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di hashish.

I Carabinieri, durante il pattugliamento notturno dell’hinterland cittadino, notavano a San Giorgio Bigarello, in via del commercio angolo via maestri del lavoro, due veicoli, una Fiat Punto con due soggetti a bordo ed una Renault Clio con cinque soggetti a bordo, appartati e a motori spenti, in zona buia e defilata, e pertanto decidevano di procedere al loro controllo. Alla vista dei militari uno dei due veicoli, la fiat punto, avviato il motore, tentava repentinamente di allontanarsi, ma veniva prontamente bloccata dalla pattuglia dei carabinieri, che frapponevano l’autovettura di servizio all’unico spazio utile per allontanarsi dal posto.

Dato il tentativo di fuga e l’elevato numero di persone da controllare e perquisire, i carabinieri operanti richiedevano un immediato supporto di altro personale alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Mantova, che prontamente allertava, facendole convergere sul posto, altre due pattuglie dei Carabinieri e, per il tramite della Sala Operativa della Questura, altre 2 pattuglie delle Volanti, per dare manforte agli operanti.

La perquisizione nei confronti delle 7 persone e dei due autoveicoli aveva esito positivo. Infatti a bordo della Fiat Punto la perquisizione permetteva di rinvenire, ben occultati all’interno dell’utilitaria, un panetto di hashish del peso di 100 grammi e una cospicua somma di denaro contante, pari a 4.600 euro, ritenuta provento dell’attività delittuosa condotta dai due. Si procedeva all’arresto dei due soggetti per detenzione ai fini di spaccio. Oltre allo stupefacente, sul cui involucro era riportata la scritta PARIS e che imporrà approfondimenti investigativi, al fine di risalire ai canali di approvvigionamento, veniva sequestrato anche il denaro, la cui entità rende chiaramente l’idea della movimentazione quotidiana dello stupefacente e della relativa profittabilità. A carico degli altri 5 soggetti, invece, che occupavano l’autovettura Renault Clio, avendo avuto esito negativo la perquisizione e non essendo stati individuati altri elementi utili, non venivano ravvisate responsabilità penali.

I due magrebini, al termine delle formalità, come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, sono stati tradotti ed associati alla locale casa circondariale, in attesa della convalida dell’arresto.