Un viaggio emozionante nel mistero della divinazione. Dopo quattromila anni di storia, è ancora possibile indovinare il mondo, presentirlo, intuirlo? Presagi, presentimenti, intuizioni e delusioni: indovinare il futuro è una pretesa impossibile o è una facoltà reale, capace di sorprenderci e turbarci?
È uscito in questi giorni il nuovo libro di Giulio Busi Indovinare il mondo. Le cento porte del destino (Il Mulino Editore). “Un libro che non c’era. Un libro che volevo trovare ma che non sono mai riuscito a trovare. Un libro che affronta un tema che sentiamo tutti“
Divinità classiche, eroine della tragedia greca, indovini di antiche dinastie cinesi, saggi dalla millenaria sapienza indiana, visionari dell’Israele antico o contemporaneo, ma anche personaggi della storia recente o del nostro quotidiano, saranno i nostri compagni di viaggio, protagonisti enigmatici di vere e proprie sedute divinatorie, di misteriosi incontri con l’inesplicabile. Certo, di ciarlatani è pieno il mondo e la nostra età disillusa è abituata ad avvicinarsi al destino senza grandi pretese; ma dietro a una profezia, anche una sola, che si avvera, c’è unicamente il caso oppure si spalanca una dimensione insondata dell’animo umano?
L’autore con questo libro ci fa entrare nella mente dei personaggi, immaginare il contesto in cui accadono i fatti narrati, riflettere sui dialoghi, approfondire le teorie o i concetti esposti e visitare altri mondi.