DIECIXDIECI FESTIVAL DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA – INVISIBILE

Ex Convento di S. Maria, Torre Civica, Circolo Filatelico, Teatro Comunale, Piazza Castello, Villa Canaro, Laghi Margonara

Pietro Millenotti, Alessandro Malavasi, Paola Tarana

L’azzardo e la provocazione di rappresentare la dimensione immateriale è l’idea guida della 6a edizione del Festival di Fotografia Contemporanea Diecixdieci, che torna a Gonzaga (MN) dal 17 al 26 settembre dopo un anno di stop a causa della pandemia. 

Invisible è il titolo dell’edizione 2021, che “disegna un confine variabile e ricco di curve, visioni, inclusioni: quello fra mondo reale e fantastico, documentabile e onirico” spiega lo scrittore Giovanni Fantasia descrivendo il concept del festival “le fotografe coinvolte in questo viaggio ne ritraggono dei pezzi, in apparenza ne chiariscono l’origine, ma quella condizione di mistero e di profonda intimità che di frequente ne pervade la sostanza, quella resta”.

Giulia Degasperi

Mostre, eventi, talks, letture portfolio scandiscono il programma di questa edizione, con presenze del calibro di Renata Ferri, giornalista e caporedattore photoeditor di Io Donna, Bruno Cheschel, fondatore dell’organizzazione londinese Self Publish, Be Happy, Piergiorgio Casotti, fotografo e documentarista, Giulia Zorzi di Micamera, e Chiara Bandino, Francesco Biasi, Emanuele Brutti per Fonderia 20.9. 

Sarà un’edizione molto femminile, per una fortuita ma quanto mai felice casualità che ha portato i curatori a selezionare per le mostre i lavori di sette fotografe – Marjolein Blom (Following Forward), Giulia De Gasperi (These Dark Mountains), Sofia Masini (The body is a revelation as is a landscape), Sara Palmieri (Scenario), Giulia Parlato (Diachronicles), Francesca Todde (A Sensitive Education) e Giulia Vanelli (The Ugly Duckling) – che con le loro opere si stanno imponendo nel panorama internazionale. Completano il percorso espositivo le immagini dei vincitori delle letture portfolio dell’ultima edizione, Luigi Mosca (Tefra) e Alex Pardi (River). 

Il respiro internazionale dell’evento è anche nel calibro degli ospiti, abituati a lavorare e a esporre nelle più prestigiose sedi museali in Europa e oltre oceano: è il caso di Piergiorgio Casotti ed Emanuele Brutti, selezionati da Paul Graham per una mostra collettiva presso l’International Center for Photography (ICP) di New York, che si propone come manifesto della nuova fotografia documentaria. 

Ma il festival conserva una nitida natura glocal, legata alle caratteristiche del percorso espositivo che valorizza i luoghi d’arte, cultura e comunità del territorio – l’ex Convento di S. Maria, la Torre civica, la sede del Circolo Filatelico e Numismatico, il Teatro, Villa Canaro e Laghi Margonara – e alla decisione di valorizzare il vivaio territoriale, esponendo nelle vetrine del centro storico, in collaborazione con i commercianti, i lavori degli studenti che hanno preso parte al corso di fotografia proposto dal Comune di Gonzaga all’interno del piano per il diritto allo studio.

Glocal anche la scelta di affiancare al festival l’allestimento della mostra Terre Piane, risultato del workshop condotto da Serena Marchionni e Daniele Cinciripini di Ikonemi nell’ambito del bando Co-Mantova “Idee, azioni e servizi per l’economia collaborativa e il protagonismo giovanile”, che restituisce un repertorio di immagini composito e complesso dell’Oltrepo’ mantovano.

Il Festival inaugurerà venerdì 17 settembre negli spazi di Laghi Margonara, con un Opening Party che prevede proiezioni, dj set con Mikroradio e live di Richard’s Orchestra (ore 21,30). Le mostre, a ingresso gratuito, saranno aperte al pubblico sabato 18 settembre 10.00/23.00, domenica 19 settembre 10/20.00, sabato 25 settembre 10.00 /13.00 – 16.00/19.00 e domenica 26 settembre 10.00 /13.00 – 16.00/19.00. Le letture portfolio si terranno presso l’ex Convento di S. Maria sabato 18 (ore 10/13 – 15/19) e domenica 19 (ore 10/13).

Il Festival è organizzato da L’Officina dell’Immaginazione con il contributo del Comune di Gonzaga, in partnership con Fotofabbrica di Massimiliano Carraglia che ha curato tutte le stampe fine art insieme a Rufus Photo Hub per le cornici, Faservice, Fotolito Delta, DF2000, Gente di Fotografia, Villa Canaro, Arci Laghi Margonara, Circolo Filatelico Numismatico ed Hobbistico, Cantine Giubertoni. Info: www.festivaldiecixdieci.it Facebook @festivaldiecixdieci, Instagram @festival.diecixdieci.

Giulia Parlato

LETTURE PORTFOLIO

Occasione unica per ricevere un’analisi e un giudizio tecnici dai massimi esperti del settore, le letture portfolio si terranno presso l’ex Convento di S. Maria sabato 18 (ore 10/13 – 15/19) e domenica 19 (ore 10/13). Nel ruolo di lettori quest’anno ci saranno nomi del calibro di Bruno Ceschel (Self Publish, Be Happy), Chiara Bandino, Francesco Biasi, Emanuele Brutti (Fonderia 20.9), Renata Ferri (Io Donna – Corriere della Sera) e Giulia Zorzi (Micamera) che valuteranno i lavori di appassionate e appassionati dell’obiettivo, professionisti e non. Iscrizioni sul sito http://www.festivaldiecixdieci.it.

MOSTRE E LUOGHI

Le esperienze di fruizione delle mostre presenti al festival sono volutamente connesse ai luoghi selezionati per gli allestimenti e dedicate all’invisibile, che va riconosciuto “secondo un altro ordine, che è ordine, disordine, memoria e sparizione” ricorda lo scrittore Giovanni Fantasia. Nell’ex Convento di S. Maria (via Fiera Millenaria, 64) espongono Giulia De Gasperi (These Dark Mountains, Francesca Todde (A Sensitive Education), Giulia Vanelli (The Ugly Duckling) e Micamera con una mostra dedicata al libro fotografico (Sette sguardi sull’invisibile. Ovvero: sette percorsi tra le pagine dei libri di fotografia). Negli spazi verticali della Torre Civica (Piazza Castello), saranno in mostra i lavori di Sara Palmieri (Scenario), Giulia Parlato (Diachronicles) e Marjolein Blom (Failing Forward, vincitrice Open Call 2021). Negli ambienti del Circolo Filatelico (Piazza Matteotti 10) si potranno ammirare gli scatti di Luigi Mosca (Tefra, vincitore Letture Portfolio 2019) e Alex Pardi (River, menzione speciale Letture Portfolio 2019). I Laghi Margonara (strada Ronchi, 99) ospitano la mostra di Sofia Masini (The body is a revelation as is landscape, menzione speciale Open Call 2021). Nel teatro comunale (via Leone XXIII 1), saranno proiettati i 15 progetti finalisti della Open Call. 

Palmieri (scenario)

TERRE PIANE

Gli eleganti spazi di Villa Canaro (via Canaro 1) fanno da cornice alla mostra Terre Piane, Lo spazio agricolo come bene paesaggistico, sociale ed economico, risultato del workshop di indagine fotografica condotto nei primi mesi del 2019 da Serena Marchionni e Daniele Cinciripini di Ikonemi – Centro indipendente di fotografia e immagini di paesaggio – e che ha inaugurato le attività della sala coworking dell’Ex Convento di S. Maria di Gonzaga nell’ambito del bando Co-Mantova “Idee, azioni e servizi per l’economia collaborativa e il protagonismo giovanile”. Gli otto fotografi partecipanti sono stati invitati a ritrarre gli aspetti peculiari di una vasta area di indagine che ha interessato i territori comunali di Moglia, Motteggiana, Gonzaga, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara, con un’attenzione particolare nei confronti dello spazio agricolo, come elemento caratterizzante del paesaggio dell’Oltrepo’ Mantovano. L’obiettivo del progetto è quello di restituire, dopo una valida occasione di formazione e confronto, un repertorio di immagini composito e complesso dell’Oltrepo’ e “ci auguriamo” spiegano i promotori “di aver aperto con entusiasmo la strada a future campagne di documentazione fotografica del territorio”.

SCATTI OFF

Nelle vetrine del centro storico, in collaborazione con l’Associazione Commercianti Insieme Gonzaga, saranno in esposizione off le foto realizzate dagli studenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno preso parte al corso base di fotografia di Fabrizio Demasi/FotoEventi, realizzato nel piano per il diritto allo studio su richiesta del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze.

INCONTRI, EVENTI E PREMIAZIONI

Il Festival si presenta venerdì 17 settembre (ore 21:30) nell’Opening Party presso Laghi Margonara, con proiezioni, dj set con Mikroradio e live di Richard’s Orchestra, e inaugura ufficialmente sabato 18 con l’apertura delle mostre (ore 10). Piazza Castello sarà la location per gli incontri e le conferenze in programma sabato 18: alle ore 11, ci sarà l’atteso intervento di Renata Ferri, caporedattore Photoeditor di Io Donna/Corriere della Sera; alle ore 15:30 è in programma “Self Publish, Be Happy”, incontro con Bruno Ceschel; alle ore 17,30, Alessandro Malavasi condurrà una tavola rotonda con gli autori. Alle ore 21:30, chiude la prima giornata Piergiorgio Casotti, che sarà nell’Arena Estiva per la proiezione della sua opera “Artic Spleen” e per dialogare con il pubblico. Domenica 19, piazza Castello tornerà ad accogliere i grandi ospiti di questa edizione. Alle ore 11:00, Giulia Zorzi di Micamera sarà protagonista dell’incontro “Sette sguardi sull’invisibile. Ovvero: sette percorsi tra le pagine dei libri di fotografia”; alle ore 15:00, Daniele Cinciripini e Serena Marchionni di Ikonemi, Centro Indipendente Fotografia di Paesaggio, illustreranno il progetto “Terre Piane – Lo spazio agricolo come bene paesaggistico, sociale ed economico”; alle ore 17:00, Chiara Bandino, Francesco Biasi, Emanuele Brutti di Fonderia 20.9 si confronteranno sul tema “La conoscenza dello spazio come forma di curatela, la collaborazione come processo creativo”. La giornata terminerà nell’ex Convento di S. Maria con la premiazione Portfolio Diecixdieci (ore 18:30) e l’aperitivo di chiusura con dj set (ore 19). Nell’ambito del Festival, sabato 25 settembre (ore 15:30) è in programma una visita guidata alle mostre a cura dell’Associazione Culturale Musmeci: i posti sono limitati, prenotazione obbligatoria: 348.9357552

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