AL DOTT. MASSIMO FRANCHINI PREMIO POSTUMIA/EUROPA 2021 PER MERITI SCIENTIFICI E UMANITARI

L’Associazione Postumia ha deciso di assegnare quest’anno al dott. Massimo Franchini dell’ASST “Carlo Poma” il suo premio più ambito, proprio in virtù delle motivazioni che sono ben evidenziate qui di seguito. Motivazioni che mettono, altresì, in luce, il cammino che si sta ancora facendo (ed al quale il dott. Franchini partecipa direttamente) a livello locale, nazionale, europeo ed internazionale. Sono le dichiarazioni di Nanni Rossi, direttore artistico dell’Associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti.

A fine febbraio 2021, l’ondata pandemica del COVID-19 si è abbattuta con una violenza inaudita sulla Regione Lombardia provenendo direttamente dalla Cina. Si è assistito alla simultanea presenza di migliaia di casi gravi di COVID-19 che ha portato alla rapida saturazione della maggior parte degli Ospedali della Regione. In questo periodo estremamente critico, il dottor Franchini, basandosi sull’esperienza delle precedenti epidemie infettive (SARS, MERS, Ebola) e sulle segnalazioni dei colleghi cinesi, ha sviluppato un protocollo per la produzione di plasma iperimmune prelevato ai soggetti guariti dal COVID-19 e pertanto ricco di anticorpi. Questo progetto è stato scritto in collaborazione con i colleghi dell’Università di Pavia ed è stato approvato dalle autorità americane (NIH, National Institute of Health) e dal Comitato Etico della Val Padana.

Grazie a questo studio, pubblicato su una rivista internazionale, sono stati trattati 46 pazienti ammalati di COVID-19 con riduzione di oltre il 50% della mortalità. In uno studio successivo, il plasma iperimmune è stato utilizzato precocemente in 22 pazienti anziani colpiti dal COVID-19, riducendo la mortalità del 65%. La produzione di plasma iperimmune è proseguita a pieno regime nei mesi successivi ed ha permesso di trattare per uso compassionevole più di 400 pazienti, prevalentemente nei reparti di Pneumologia (direttore: dott. Giuseppe Di Donno) e di Malattie Infettive (direttore: dott. Salvatore Casari) dell’ASST di Mantova. Durante i mesi della pandemia, il dott. Franchini si è inoltre impegnato attivamente per organizzare la raccolta di plasma iperimmune sia in Italia che all’estero (Brasile, Perù, Albania), attraverso collegamenti via web, mettendo la propria esperienza al servizio dei colleghi che si trovavano a dover fronteggiare situazioni estremamente critiche senza armi terapeutiche.

Il dottor Franchini è rappresentante per l’Italia, insieme ai colleghi dell’Università di Pavia e del Centro Nazionale Sangue, del progetto SUPPORT-E della Comunità Europea indirizzato alla promozione e supporto di studi europei sul plasma iperimmune. È autore di più di mille pubblicazioni su riviste internazionali in ambito ematologico. * “La medicina non è una scienza, anche si avvale delle scienze e degli scienziati. O forse è una scienza umana che deve guardare alla donna ed all’uomo” (in ricordo di Carlo Tognoli, – 1938/2021 – il “sindaco dei milanesi” e grande amico di Postumia)

Credo che si tratti di un riconoscimento, non solo opportuno, ma anche di grande significato morale: la nostra associazione ha sempre avuto, almeno negli ultimi trent’anni, una particolare sensibilità ed antenne vigili sui temi della salute ed in genere sulla programmazione socio-sanitaria; ed intende esercitare questa sua prerogativa anche in avvenire; ovviamente senza enfasi, ma con scienza e coscienza, rifuggendo nei limiti del possibile da intenti emotivi più  o meno opinabili, nel rispetto dei ruoli, delle competenze ed anche dagli impulsi soggettivi della vita di relazione“. Ha concluso Rossi.

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