BOLOGNA CAPITALE DEL GIALLO: Sabato 4 giugno i migliori scrittori italiani tornano a incontrare i lettori di persona a GIALLO FESTIVAL

Conoscere la paura, raccontarla, conviverci se necessario, imparare a vincerla: non poteva essere più attuale il tema scelto dagli organizzatori per celebrare il ritorno a Bologna di Giallo Festival, una delle principali manifestazioni a livello nazionale per gli amanti della letteratura del brivido, organizzata Katia Brentani, Massimo Casarini e Simone Metalli per le case editrici Damster ed Edizioni del Loggione con la direzione artistica di Giusy Giulianini.

L’appuntamento per il prossimo 4 giugno dalle 11 fino a tarda serata è a Villa Benni, a Bologna: dopo gli anni della pandemia in cui la manifestazione ha dovuto per forza di cose declinarsi esclusivamente online, sono attesi centinaia di appassionati lettori che potranno confrontarsi con gli autori, acquistare le ultime novità librarie e prendere parte alle numerose attività previste nei tre giardini che ospiteranno la manifestazione (in caso di pioggia ci si trasferirà nelle sale della villa). Giallo Festival è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna.

Il programma

La manifestazione sarà aperta alle ore 11 dai saluti istituzionali: ad inaugurare la manifestazione sarà la consigliera delegata alla cultura del Comune di Bologna Elena Di Gioia.

Il programma è davvero molto ricco: tra i tanti appuntamenti, Livia Sambrotta e Marina Visentin tratteranno a dimensione psicologica della paura, mentre Lorena Lusetti Paola Varalli discuteranno di paura in città. Come quella che visse Bologna negli anni Ottanta in occasione del caso Alinovi, di cui racconterà la giornalista di Repubblica Paola Cascella. Si intitola invece “Il sorriso della paura” l’incontro con le scrittrici Barbara Perna e Chiara Mascardelli. Ma ci sarà spazio anche per la paura per immagini, con Patrizia Fassio Flumeri & Giacometti, nonché per le paure che si vivono nelle periferie con Luigi Guicciardi. Visto che si parla di “giallo” non può mancare un momento dedicato alla casa editrice che, con la sua scelta cromatica, ha battezzato in questo modo il genere: Franco Forte, direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori, spiegherà le tecniche investigative italiane degli anni Trente. A cura di Stefano Vicario invece un incontro in cui si rifletterà sulle trasposizioni per lo schermo dei romanzi gialli.

La rassegna dedicherà un tributo agli scrittori che hanno portato al successo il genere giallo in Italia: sarà presente infatti uno dei “padri” del giallo nel nostro Paese, Loriano Macchiavelli, mentre Cecilia Scerbanenco racconterà di suo padre Giorgio e Fabrizio Catalano di suo nonno Leonardo Sciascia. Ma ci sarà anche l’occasione per riflettere sulle opere di un maestro d’oltreoceano come Raymond Chandler e dei suoi eroi senza paura raccontati da Vittorio Vandelli.

Le interviste saranno a cura di Stefano Zanerini (Qui Bologna Tv) e Manuela Baldi (GialloeCucina).

Gli ospiti

Tra gli ospiti impossibile non citare la scrittrice Ruth Lillegraven che ha raggiunto la popolarità con le sue storie che raccontano tutta l’oscurità della Norvegia o due autori accomunati dal successo delle serie televisive ispirate ai loro romanzi come Maurizio De Giovanni e Gabriella Genisi, e poi ancora due autentici maestri del giallo storico come Patrizia Debicke e Marcello Simoni.

Un momento sarà dedicato al ricordo scrittore galiziano Domingo Villar, scomparso improvvisamente lo scorso 18 maggio. L’autore, che con le sue storie ha portato alla ribalta una regione poco conosciuta della Spagna, avrebbe infatti essere uno degli ospiti di questa edizione di Giallo Festival.

Si intitola “la dignità degli ultimi” lo spazio dedicato agli scrittori Valerio VaresiPatrick Fogli e Marco Vichi e alle loro rispettive opere. Il compito poi di rappresentare la nutrita scuola di scrittori bolognesi quest’anno sarà affidato a Gianluca Morozzi Roberto Carboni mentre tra le tante esponenti femminili di successo del genere ci saranno Paola VaralliLetizia Vicidomini, Linda Tugnoli e Sonia Sacrato in una tavola rotonda organizzata da Dario Brunetti Valentina Ferri.

Grande attesa poi per l’incontro con Barbara Baraldi che presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo. La scrittrice spiega che «A Giallo Festival presenterò in anteprima Cambiare le ossa (Giunti), il mio nuovo thriller con protagonista la profiler Aurora Scalviati, in uscita l’8 di giugno in tutte le librerie. Un killer spietato, un viaggio nell’inconscio e… nella meccanica quantistica».

Gli appuntamenti a cura dell’Università di Bologna

Anche per questa edizione si rinnova il rapporto tra Giallo Festival e l’Università di Bologna. Sono previsti infatti due approfondimenti accademici. Il professor Gian Mario Anselmi, italianista dell’Università di Bologna e membro Centro studi Piero Camporesi, terrà un intervento dal titolo “La Spagna cupa e lacerata: le serie televisive thriller che esibiscono il rovescio di un paese solare”. Sarà un viaggio nella storia criminale e giudiziaria intitolato “Il prigioniero della Torre dei Leoni. Storia del tentato omicidio di un duca e relativo processo” quello che proporrà il professor Bruno Capaci, docente di Letteratura italiana e Retorica presso l’Alma Mater Studiorum nonché responsabile del Centro studi Piero Camporesi.

Giallo Festival inoltre conferma la collaborazione con il DAMS di Bologna e in particolare con i professori Monica Dall’Asta e Federico Pagello, che presenteranno una app, Detect, il cui nome deriva dall’omonimo progetto di ricerca europeo, coordinato dall’Università di Bologna. Si tratta di una applicazione che permette agli utenti di viaggiare tra i luoghi dei romanzi gialli ambientati in città, le serie poliziesche ambientate sotto le due torri, oltre che visitare quelli dei delitti reali che hanno segnato la storia bolognese.

Come prenotare

Per prenotare è possibile accedere al sito www.giallofestival.it e registrarsi per richiedere la ricevuta di prenotazione da stampare o mostrare all’ingresso. Ogni visitatore potrà richiedere al massimo 2 prenotazioni. La giornata sarà conclusa con una cena alle ore 20 per la quale i posti sono andati esauriti dopo pochi giorni.

«All’inizio avevamo pensato a un biglietto di ingresso, come accade per le principali fiere del libro» spiegano gli organizzatori «Poi abbiamo deciso invece di rendere l’ingresso gratuito. Vogliamo davvero che questa sia una festa aperta a tutti, da Bologna e non solo. Nelle nostre città c’è davvero tanta voglia di tornare a incontrarsi e a parlare di cultura. Per questo motivo siamo contenti del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, nonché della preziosa collaborazione con l’Università di Bologna. Sarà necessario però prenotare perché ancora prima di aver promosso il programma siamo stati investiti di richieste di partecipazione. Non ci saranno inviti, i primi che si registreranno saranno dei nostri!»

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