Nella mattina di lunedì 20 giugno, alle ore 9:30 circa, è giunta una richiesta di aiuto al Numero unico di emergenza da parte di una donna che aveva accusato un malore nella sua casa in via Canale di Moglia. Dopo pochi istanti, però, la telefonata si è interrotta e quella voce femminile non ha più risposto alle successive chiamate.
Questa circostanza è stata comunicata alla centrale operativa dei carabinieri della Compagnia di Gonzaga che, immediatamente, ha inviato sul posto un equipaggio dell’aliquota radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile presente nella zona per un servizio di controllo del territorio.
I carabinieri intervenuti, dopo aver raggiunto quella via, hanno fatto squillare ripetutamente il cellulare e solo così hanno individuato l’appartamento della persona in difficoltà.
Purtroppo la donna, che continuava a non rispondere al telefono, aveva la porta d’ingresso all’abitazione chiusa dall’interno per cui i carabinieri, con l’aiuto di una scala, sono riusciti a raggiungere il balcone e, dopo essere entrati nell’appartamento, hanno dovuto sfondare la porta della camera da letto, anch’essa chiusa a chiave dall’interno.
La donna, classe 1969, si trovava sul letto di quella stanza in stato d’incoscienza. A questo punto è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata, in codice giallo, presso l’ospedale di Pieve di Coriano per approfonditi controlli.