In sala consiliare del Comune di Rodigo è stato presentato l’incontro pubblico che si terrà il venerdì 16 dicembre a partire dalle 20:30 nella palestra del capoluogo rodighese e che avrà come tema di fondo “La mia Islanda su un pedale”, ovvero l’impresa ciclistica compiuta nell’arco di 24 giorni dal campione paraolimpico Andrea Devicenzi.
Impresa che si è poi tradotta in un docufilm realizzato dal regista cinematografico, di Rai e Sky, Andrea Baglio e successivamente anche in un libro.
Una emozionante ed entusiasmante anteprima è divenuta la presentazione dell’evento del periodo natalizio. Al fianco del campione paraolimpico Andrea Devicenzi, per l’occasione, vi erano il sindaco, Gianni Grassi, il presidente dell’Avr, Aimone Araldi e il regista Andrea Baglio.
All’incontro hanno presenziato tra gli altri anche il vice sindaco di Rodigo, Luciano Chiminazzo, l’assessore, Simona Ometto e il direttore artistico dell’associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti, che collabora con l’Avr, Nanni Rossi.
L’iniziativa è stata promossa dall’associazione di volontariato sociale rodighese con il pieno e convinto supporto dell’amministrazione locale, quale momento in cui si sono forniti alcuni elementi che poi saranno sviluppati nel corso della serata che avrà come protagonista l’atleta cremonese.
Devicenzi, il 16 dicembre, racconterà nei dettagli la sua ultima impresa sportiva ed umana. In precedenza l’atleta cremonese era già stato ospite a Rodigo in occasione della sua impresa podistica dove ha percorso per intero la Via Postumia partendo da Trieste e concludendo il percorso a Genova.
Lui, che a seguito di un grave incidente ha perso un arto inferiore, durante la presentazione ha spiegato quali siano stati gli stimoli che l’hanno portato ad affrontare questa sua “avventura” ciclistica vissuta per 24 giorni in Islanda.
Avventura che lo ha portato a confrontarsi, per un complessivo di 2200 km, con un territorio ricco di fascino paesaggistico, ma al tempo stesso carico di agenti atmosferici che hanno messo a dura prova il suo carattere, la sua determinazione e la sua volontà.
Una “pedalata” che è divenuta l’ennesima occasione, quindi, per mettersi in gioco sia come atleta sia come uomo appassionato della natura, insomma una sfida nella sfida viste le sue caratteristiche fisiche.
Paolo Biondo