Il 24 marzo incontro con FREDIANO SESSI autore dei libri IL BAMBINO SCOMPARSO e SOTTO FALSO NOME – CASA NUVOLARI

L’autore Frediano Sessi, in occasione dell’uscita dei suoi nuovi libri “Il bambino scomparso. Una storia di Auschwitz (Marsilio) e “Sotto falso nome” (Einaudi Ragazzi), sarà ospite a Casa Nuvolari, Viale delle Rimembranze 1/B, Mantova (Ingresso dalla Libreria Paoline – Il Rio), venerdì 24 marzo alle ore 18:00.

L’autore dialogherà con Giovanni Telò, storico del Novecento.

Il bambino scomparso. Una storia di Auschwitz (Marsilio)

Quando un evento orribile resta «incistato dentro, come un proiettile nel cervello», per sopravvivere al dolore si può parlarne, scriverne, tentare «di risolvere il rompicapo dell’invadenza» del passato nel presente, oppure confinare il ricordo in un angolo buio della mente, togliendogli voce e corpo, rendendolo altro da sé. Nel gennaio 1945, alla liberazione del campo di Auschwitz, Luigi Ferri, che appena undicenne era stato internato a Birkenau, sceglie il silenzio. Un silenzio radicale, senza appello, il solo che può lenire il trauma della prigionia e consentirgli di guardare al futuro con un barlume di speranza. Da quel giorno, Luigi cancella ogni traccia di sé, vanificando gli sforzi di studiosi, ricercatori, storici ed enti istituzionali che «hanno setacciato in lungo e in largo gli archivi nazionali e le anagrafi» per ritrovare il «bambino scomparso» di Auschwitz. Frutto della testimonianza raccolta attraverso colloqui privati con Luigi e della scoperta di materiali inediti, in questo libro Frediano Sessi, tra i principali studiosi italiani della Shoah, ripercorre le orme di quel bambino dalla fatidica notte dell’arresto – quando, pur ariano e cattolico, segue volontariamente la nonna ebrea – all’incontro con il medico austriaco Otto Wolken, il prigioniero che gli salva la vita e diventa per lui un secondo padre. Fino ai giorni concitati che vedono l’arrivo delle truppe sovietiche e la conclusione di un incubo durato tanto. Forse troppo.

Sotto falso nome (Einaudi Ragazzi)

Un libro di narrativa per ragazzi dai 12 anni, la vera storia di un incredibile scambio di identità e la fuga dalla persecuzione di una famiglia di ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Un appassionante racconto di amicizia e solidarietà. È il 1943 e in tutti i territori controllati dai nazifascisti imperversa la persecuzione contro gli ebrei. In una palazzina di Mantova, tuttavia, una giovane coppia decide di rischiare la vita pur di proteggere una famiglia di amici in fuga da Fiume, occupata dai tedeschi, dove violenze e deportazioni hanno già fatto strage di innocenti. Ha luogo, così, uno scambio di identità pericolosissimo: Lilli Gizelt e il suo fidanzato Robert Frankl prendono il posto dei coniugi Rampi, insieme ad altre tre persone. Vanno ad abitare nel loro appartamento, fanno la spesa con le loro carte annonarie, fingono di essere chi non sono, protetti dalla solidarietà dei vicini di casa, ma sempre in guardia per evitare di destare l’attenzione di potenziali delatori e polizia fascista. Si salvano, miracolosamente, e non dimenticheranno mai i loro benefattori. Grazie al loro coraggioso e disinteressato gesto, Luisa e Francesco Rampi sono ora ricordati nella foresta dei Giusti dell’organizzazione no-profit Gariwo. Età di lettura: da 12 anni.

FREDIANO SESSI è nato a Torviscosa, in Friuli-Venezia Giulia, nel 1949 e vive a Mantova. Tra le molteplici attività accademiche, ricordiamo il ruolo di Segretario Generale della Fondazione Università di Mantova dal 2003 al 2013 e, al momento, varie docenze a contratto per l’Università di Brescia, tra cui quelle dei corsi di Sociologia Generale e Sociologia dei Processi Culturali.

Saggista e traduttore, ha collaborato con case editrici tra le più importanti del panorama italiano, come Piemme, Rizzoli, Einaudi e Marsilio, per cui dal ’92 al 2010 ha anche diretto la collana Gli specchi della memoria. Dal 1998 scrive per la pagina culturale del “Corriere della Sera”, dal 2008 è membro del comitato scientifico della rivista “Témoigner. Entre histoire et memoire”de la Fondation Auschwitz di Bruxelles e dal 2016 fa parte della redazione della rivista francese “Mémoires en jeu” dell’editore Kimé, diretta da Philippe Mesnard.

Tra i suoi libri più noti, si segnalano per i tipi di Einaudi: Il mio nome è Anne Frank (2010), Primo Levi, l’uomo, il testimone, lo scrittore (2013) e le curatele del Diario di Anne Frank (1993) e del Dizionario della Resistenza (2000).

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