DOMENICA 12 MARZO a partire dalle ore 16:00 all’Associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti si celebra la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA a partire dall’inaugurazione della mostra di CARLO PERINI “Tracce d’amore” a cura di IDA VALENTINA TAMPELLINI.
“Carlo Perini ha un modo singolare nell’usare la macchina fotografica. Mentre la maggior parte di noi fotografa la cosa che ritiene interessante, Perini rende la cosa interessante, bella, preziosa, unica, fotografandola. Nel suo repertorio non entrano panorami esotici, spettacolari, ma l’umile realtà delle cose che popolano il suo mondo quotidiano. Il modo con cui si accosta al soggetto è forse quello di “sentirsi guardato” dalle cose, esserne affascinato. Quando avverte di essere preso di mira da un gioco di luci, o da un intreccio di forme, o dall’incanto di un’atmosfera, allora “scatta”. Più precisamente, risponde docile al comando: “fotografami!”.
E chi comanda può essere, di volta in volta, il ritagliarsi di una barca sulle scintillanti incrostazioni ghiacciate, lo squillare del verde tenero dei giovani pioppi, il sinuoso gioco di ombre sulla neve ammassata dal vento, l’emergere silenzioso del bosco dalla nebbia, il coro dei papaveri e delle erbe “matte” che riveste il dorso dell’argine. Umili particolari nei quali fermentano segreti significati, gli stessi che ritroviamo in più nella penombra dei boschi in riva al fiume, o le magiche danze del silenzioso, perenne farsi e disfarsi delle nubi”. (BRUNO VEZZANI).
Il pomeriggio prosegue con una conversazione del prof. FABIO MALAVASI (Università di Torino – Fondazione Ricerca Molinette) sul Ruolo degli anticorpi terapeutici in medicina.
Spiega il prof. Malavasi: – “La mia competenza riguarda gli anticorpi monoclonali, così chiamati in quanto sono immunoglobuline omogenee, prodotte da una singola cellula specializzata. L’anticorpo monoclonale è in grado quindi di riconoscere un unico bersaglio (proteico o altro). Questo significa che quando l’anticorpo va a reagire con un bersaglio su cellule patologiche, per sua struttura lascia le cellule normali intatte. Nella diagnostica anche quotidiana gli anticorpi monoclonali hanno trovato uno spazio enorme, reagendo in modo specifico con marcatori espressi da cellule o prodotti circolanti normali e patologici. In terapia gli anticorpi monoclonali hanno cambiato la quasi totalità del trattamento di tumori di entrambi i sessi. Gli anticorpi usati “in vitro” possono essere di topo o di altre specie animali. Quelli per terapia “in vivo” sono invece umani o umanizzati. Il percorso che ha portato a tale rivoluzione è nato in laboratorio, rispondendo a domande importanti. Quali “il tratto genetico TUMORE è dominante sul NORMALE”. Per dare risposte a questo quesito si sono messi insieme ricercatori di base e clinici provenienti da campi apparentemente disparati e che hanno fatto uso di approcci del tutto originali e suggestivi, percorrendo strade non percorse”.
Al prof. Fabio Malavasi, per l’occasione, verrà conferito il PREMIO POSTUMIA EUROPA 2023 per alti meriti scientifici, sociali e umanitari
Il pomeriggio alla Postumia si conclude con uno straordinario concerto-spettacolo dedicato alle donne MALAFEMMENA, tra musica e poesie
ANNA MALAVASI – mezzosoprano
ALESSANDRO FANTONI – tenore
SAMANTA CHIEFFALLO – pianoforte
Letture e poesie a cura di CARMINE SCOGNAMIGLIO
con la partecipazione del tenore GIANLUCA FERRARESI
Ai presenti verrà offerto Buffet della Festa della Donna a cura delle donne di Postumia proposto dell’Azienda Agrituristica La Margherita