Sabato 18 marzo alle ore 16:30 sarà inaugurata la mostra Novecento in prima linea. La storia attraverso l’obiettivo di Angelo Cozzi, itinerario fotografico che ripercorre i più significativi avvenimenti della storia del secondo Novecento ripresi da Angelo Cozzi fra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta.
Curata da Marida Brignani e da Luigi Briselli con la collaborazione del Museo Diotti di Casalmaggiore e le schede storiche di Stefano Prandini, la mostra attinge alla sterminata produzione di Cozzi, fotoreporter milanese di fama internazionale, partito giovanissimo per catturare con il suo obiettivo gli eventi destinati a lasciare tracce profonde nella storia. Apparse su centinaia di copertine delle principali testate giornalistiche e dei periodici di grande diffusione, le sue fotografie hanno raccontato a milioni di persone cosa stava accadendo nel mondo. Sempre in prima linea, Angelo Cozzi ha realizzato intensi reportage di guerra, ha documentato imprese spaziali, eventi sportivi, rivolte e manifestazioni di pace, monarchie e dittature immortalando i principali protagonisti che hanno indelebilmente segnato la storia contemporanea recente. A lui dobbiamo il racconto per immagini della Guerra del Vietnam, della Guerra dei sei giorni, della vita nei campi profughi, della partenza dell’Apollo 11 e dei primi uomini che hanno toccato il suolo lunare, della protesta degli atleti neri alle olimpiadi del 1968, dell’alluvione di Firenze, del Settembre nero, della Guerra fredda, della rivolta di Trieste del 1963 e della Rivoluzione permanente di Cuba, dell’esilio del Re di maggio, della visita di Paolo VI in Terra santa e moltissimo altro. Dal suo archivio emergono intensi ritratti dei potenti, ma anche degli ultimi, dei bambini e delle vittime di ogni forma di violenza e ingiustizia sociale. Personaggi del mondo della politica, dell’economia, dello sport, del cinema, della moda e della cultura in tutte le sue declinazioni, insieme a fatti ed eventi ripresi sempre con il tempismo fulmineo del reporter e con la straordinaria sensibilità umana ed estetica dell’artista, spesso attento alle persone prima che alle azioni.
Fotografie di grande formato e documenti originali accompagnano il visitatore in una intensa narrazione per immagini che attraversa la complessa storia del secondo Novecento e dei suoi protagonisti, toccando eventi le cui tracce perdurano nelle dinamiche geopolitiche di oggi.
Per il ricco apparato didascalico e per l’intensità della narrazione fotografica, la visita è particolarmente adatta anche agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
La mostra rimarrà aperta dal 19 marzo al 1° maggio 2023 e sarà visitabile il sabato e la domenica pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 e la domenica mattina dalle 10 alle 12.30. Le scolaresche e i gruppi potranno effettuare anche visite infrasettimanali previa prenotazione presso l’Ufficio cultura del Comune di Canneto sull’Oglio al n. 0376. 717010.