CURTATONE – Un momento formativo qualificante per gli agenti della Polizia Locale che, tra le altre cose, ha saputo fornire indicazioni molto interessanti anche al pubblico presente.
Questo in estrema sintesi è il giudizio emerso, sia tra gli addetti ai lavori sia tra le persone presenti in platea, al termine del convegno di formazione professionale che si è svolto venerdì 28 aprile nella sala consigliare del Comune di Curtatone e che aveva quale liet motiv: “Il disegnatore anatomico della polizia scientifica in ricerca criminologica forense”.
Un evento che rientra tra le iniziative promosse dal Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, e collegate al Memorial Day e nello specifico al 31° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio dei giudici Falcone e Borsellino. Inoltre è divenuto anche un momento per commemorare tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità.
Questo evento è stato fortemente voluto dal Comandante della Polizia Locale di Curtatone e di quella della Provincia di Mantova, Cristiano Colli, unitamente all’assessorato alla sicurezza, con in prima persona l’assessore Sofia Pantani, del Comune di Curtatone ed inoltre disponeva della collaborazione del Sap; entrambe presenti al fianco della relatrice.

A coordinare ogni passaggio del convegno è stato il M° d’Arte dottoressa Elena Pagani, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, operativa alla Questura di Mantova, e soprattutto tecnico esperto che unisce nel suo curriculum tanto la formazione artistica quanto quella investigativa.
La dott.ssa Elena Pagani, che tra le altre cose è autrice di varie pubblicazioni ultima delle quali realizzata a quattro mani con il noto criminologo e psichiatra forense Alessandro Meluzzi, ha illustrato ai presenti come si possano affrontare indagini criminologiche in casi giudiziari che hanno interessato la cronaca nazionale utilizzando metodologie d’avanguardia artistica analizzando i fatti presi in esame dal punto di vista della struttura d’indagine supportata con l’intervento del disegnatore anatomico accademico forense.

Una metodologia estremamente complessa che richiede notevole sensibilità umana profusa a professionalità d’eccellenza in ambito artistico e criminologico. Ogni suo intervento ha ottenuto ampi consensi sia tra gli agenti della Polizia Locale sia tra il pubblico, per la chiarezza, la precisione e la semplicità con la quale ha raccontati i vari passaggi compiuti per giungere alla soluzione di eventi criminali realmente accaduti e molto delicati nel loro sviluppo.