L’ispirazione non è sollecitata, scaturisce da uno stato di grazia, solo carburazione che deriva esclusivamente dal lavoro continuo e senza distrazioni degli occhi e dello spirito. Lavori segretamente anche quando ti radi, contempli il paesaggio o ascolti qualcosa di noioso. Quando tutto sarà finito, non potrai mai ricordare quando si è verificata quella celebre e illuminante ispirazione.
Carlo Mollino
Sabato 18 novembre, ore 15.00 si terrà una conferenza al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina di Vigevano dal titolo CARLO MOLLINO. PATRIMONI CULTURALI TRA ARCHITETTURA E DESIGN
Un incontro dedicato all’importante figura di Carlo Mollino organizzato dal Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a cinquant’anni dalla morte dell’architetto piemontese.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di attività che la Direzione regionale Musei Lombardia ha costruito quest’anno intorno al tema dell’abitare che va dalla narrazione delle città, alla progettazione architettonica, al microcosmo del design.
La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole.
Italo Calvino
Saranno a parlarne:
Luciano Bolzoni, direttore culturale di Alpes e responsabile del Patrimonio Artistico e culturale di SEA-Aeroporti di Milano, autore di Carlo Mollino architetto (2018), e Marco Sammicheli, curatore per il settore design, moda e artigiano della Triennale Milano e direttore del Museo Design Italiano, curatore di una recente mostra dedicata dalla Triennale di Milano a Carlo Mollino e autore di Carlo Mollino. Allusioni iperformali (2021).
Coordina l’incontro l’architetto Laura Milan, libera professionista specializzata nella comunicazione dell’architettura, laureata con una tesi sulla figura del padre di Carlo, l’ingegnere Eugenio Mollino, e dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica al Politecnico di Torino.
CARLO MOLLINO (Torino, 1905-73) fu un architetto impegnato sia nell’arte che nella tecnica, incarnando la figura dell’eclettico rinascimentale italiano nel contesto della modernità. Oltre a progettare edifici, interni e arredi, fu fotografo, scrittore, sciatore, pilota acrobatico e professore al Politecnico di Torino. Negli anni Trenta fu tra i pochissimi professionisti a livello internazionale a introdurre elementi dell’arte e della cultura surrealista nel Movimento Moderno. Libero da ogni posizione ideologica rigida, arrivò a definire una forma sintetica di eclettismo che prefigurò la contemporaneità. Prendendo la natura come fonte sia di ingegneria che di bellezza armoniosa, Mollino era essenzialmente alla ricerca di leggerezza e dinamismo, qualità che infondeva animatamente nei suoi progetti.
LUCIANO BOLZONI Architetto milanese, curatore d’arte e scrittore, vicepresidente, direttore culturale e socio fondatore di Alpes. Fin dalla sua tesi di laurea dedicata a Carlo Mollino, rivolge il proprio interesse al tema dell’architettura del Novecento e in particolare agli aspetti dell’architettura moderna e contemporanea nel paesaggio alpino. Collaboratore delle principali testate di architettura tra cui “Domus”, “Ottagono”, “Abitare”, “A”. Relatore di numerosi convegni e di conferenze sull’architettura e sui temi montani. È responsabile di Arts and Cultural Projects di SEA-Aeroporti di Milano. Curatore della prossima mostra dedicata a Carlo Mollino dal titolo “Paesaggi Inclinati/Armin Linke” prevista al Forte di Bard dal 17 novembre 2023 al 19 gennaio 2024.
Luciano Bolzoni, Carlo Mollino, architetto, Milano, Silvana Editoriale, 2018
Carlo Mollino fu grande architetto, designer e arredatore, ma anche fotografo, scenografo, sciatore professionista, pilota automobilistico e aviatore acrobatico, e ancora influente docente universitario e scrittore di rango. Non abbandonò mai il suo tempo, cercando di proiettarsi nel futuro che incombeva con uno sguardo sul passato. Forse troppo in anticipo sui tempi, visse la sua architettura tra i contrasti del presente e le conferme trascorse. Il libro indaga due storie, coincidenti e trasversali: quella dell’uomo che crede e tenta di fare tutto e quella dell’architetto che, navigando nel passato, si proietta nel domani.
MARCO SAMMICHELI è curatore per il settore design, moda e artigiano della Triennale Milano e direttore del Museo Design Italiano. È docente ospite presso il Shenkar College of Engineering and Design di Tel Aviv. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione presso l’Università di Siena e la specializzazione in Storia del design al Bauhaus di Weimar, ha conseguito un dottorato di ricerca in design e tecnologia per lo sviluppo del patrimonio culturale presso il Politecnico di Milano. Ha curato mostre e saggi su cataloghi per musei in Europa e Medio Oriente. È stato editorialista per “Wallpaper” e per “Il Sole 24 Ore”, e ha contribuito a diverse riviste internazionali. Ha scritto monografie su designer come Zaha Hadid, Mario Bellini, Steven Holl, Bruno Munari, e pubblicazioni su Milano come piattaforma urbana per le industrie creative e il design.
Marco Sammicheli, Carlo Mollino. Allusioni iperformali, Milano, Electa, 2021
Il volume accompagna la mostra allestita presso Triennale Milano dal 4 settembre al 7 novembre 2021. A partire dall’analisi del progetto degli arredi di Casa Albonico a Torino, una rilettura dell’opera di Carlo Mollino (Torino, 1905-1973) per evidenziarne una serie di aspetti non ancora sufficientemente approfonditi ma fondamentali per comprenderne la poetica: dalla personale ossessione per la forma al legame con il secondo Futurismo agli interessi per artigianato, progetti d’interni, ingegneria, fisica e aerodinamica. Saggi, interventi di critici, artisti e ricercatori, disegni, fotografie, lettere, documenti e testimonianze inedite restituiscono la complessità di una delle figure fondamentali nell’ambito dell’architettura e del design del Novecento.
LAURA MILAN è architetto e dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Mentre collabora con studi di architettura e ingegneria, entra a fare parte del comitato redazionale de «Il Giornale dell’Architettura» e inizia a lavorare per importanti istituzioni culturali italiane e straniere, sviluppando una profonda conoscenza delle opere e dell’archivio di Eugenio e Carlo Mollino, che la porta a mostre, pubblicazioni e progetti culturali e di disseminazione sulla loro figura. Nel 2014 fonda lo studio Comunicarch, di cui è socia con Cristiana Chiorino. Lo studio è specializzato nella comunicazione dell’architettura e parte del network internazionale Guiding Architects (2015). Collabora con numerose riviste online e cartacee e portali specializzati ed è coautrice di una guida all’architettura contemporanea di Torino pubblicata da DOM Publishers. Nel 2017 è tra i fondatori dell’associazione Open House Torino, con cui ogni anno organizza e promuove la manifestazione dedicata ai luoghi d’interesse in città abitualmente non accessibili: architettura, interior design, patrimonio storico, paesaggio urbano.
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria via telefono o email
Tel. 0381 72940
email: drm-lom.archeovigevano@
La partecipazione consente il riconoscimento di n.2 crediti formativi per gli architetti. L’evento è patrocinato dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Pavia.
Sede e informazioni
Museo Archeologico Nazionale della Lomellina
Piazza Ducale, 20
27029 – Vigevano (PV)
Tel 0381.72940
email: drm-lom.archeovigevano@
Orari
Martedì – venerdì 9.00 – 14.00
Sabato e domenica 9.00 – 17.00
Ingresso gratuito