SCOPERTI REPERTI ARCHEOLOGICI PERIODO MEDIEVALE FINO ALL’ENEOLITICO IN VIA TOBAGI A SAN GIORGIO – LE FOTO E IL FILMATO

Il Comune di San Giorgio Bigarello ha convocato nella mattinata di venerdì 24 novembre una conferenza stampa per illustrare le operazioni che, nei giorni precedenti, hanno permesso il ritrovamento e lo scavo di evidenze archeologiche rinvenute durante i lavori di riqualificazioni del parco di via Tobagi e che vanno dal periodo medievale sino all’Eneolitico (o Età del Rame).

Le evidenze eneolitiche constano in più sepolture, che riconducono presumibilmente ad un’area funeraria, la quale sinora assomma almeno tre inumazioni, due delle quali caratterizzate da una qualità di conservazione eccezionale: si tratta, dunque, di un ritrovamento di relativa rarità nell’ambito di questo genere di attestazioni in ambito mantovano.

Si procederà, successivamente, nell’appurare l’eventuale presenza di ulteriori sepolture nell’area, anche a causa dello scarso interro delle evidenze sin qui rinvenute, ubicate appena al di sotto dello strato di coltivo, non più profondo di 50 cm.

Ospiti del Sindaco Beniamino Morselli e ad illustrare dettagliatamente i primi processi di refertazione e le prossime procedure da mettere in atto, il Soprintendente dott. Gabriele Barucca (Archeologia, belle arti e paesaggio prov. Cremona, Lodi e Mantova), il funzionario archeologo dott. Simone Sestito, la dott.ssa Hirose Mari come referente di Palazzo Ducale e, per la SAP, Società Archeologica che si è occupata degli scavi, la dott.ssa Daniela Castagna e il dott. Leonardo Lamanna.

Soprintendente Barucca: “Si tratta di un caso davvero molto importante per la storia dell’archeologia di questi territori. Una scoperta che arricchisce la complessità di questo territorio e che, sicuramente, dona, ancora una volta, a questo territorio la possibilità di scoprire e di approfondire il suo legame con il suo passato e con la sua storia plurimillenaria. La preziosa collaborazione tra Soprintendenza ed enti locali ha permesso di compiere le delicate operazioni di asportazione dei reperti per il trasporto al Museo Archeologico.”

dott. Simone Sestito: “Importantissima la collaborazione con il Comune di San Giorgio Bigarello perché solo questa collaborazione può portare a risultati importantissimi che facilitano i lavori della Soprintendenza e favoriscono la tutela del patrimonio archeologico: soprattutto in un caso come questo in cui i reperti sono stati trovati in condizioni di conservazione veramente eccezionali.”

I referenti della SAP hanno illustrato più dettagliatamente l’entità dei ritrovamenti e la presunta datazione, sottolineando che saranno le analisi e i successivi studi a permetterci di poter meglio definire dove collocare storicamente il corpo rinvenuto e che, integralmente, è stato trasportato a Palazzo Ducale. Si tratta infatti di un periodo che occupa circa un millennio (Età del Rame) e cioè dal 3500 al 2500 avanti Cristo. Negli stessi scavi sono state rinvenute anche altre evidenze successive: ovvero dell’età del ferro e anche successivi reperti di età medievale.

Sindaco Morselli: “Per noi è davvero molto importante dare testimonianza di quanto rinvenuto. La storia di San Giorgio Bigarello è, sostanzialmente, “sotto terra” e l’analisi di quanto possa essere avvenuto, qui, migliaia di anni fa è un valore aggiunto per la conoscenza e per la valorizzazione del nostro territorio. L’idea è quella di illustrare e rendere pubblico, il più possibile, tutto quello che, in collaborazione con la Soprintendenza stiamo facendo, magari realizzando anche dei totem o dei supporti grafici nell’area interessata dagli scavi.”

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