Il Conservatorio di Musica “Lucio Campianì” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo d’Arco e Isabella d’Este” questa mattina hanno presentato in Comune il programma della Settimana della Memoria 2017, rassegna di eventi e spettacoli intesi a commemorare le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali. Ad illustrare il programma erano presenti oltre al sindaco Mattia Palazzi, il direttore del Conservatorio Salvatore Dario Spanò, La dirigente del “Carlo d’Aco e Isabella d’Este” Giovanna Cremonesi, l’ideatrice della rassegna Maria Rosa Maresta e gli artisti Romano Adami e Chiara Olivieri.L’edizione di quest’anno è dedicata alla memoria del prof Sergio Cordibella, che della manifestazione e del sodalizio tra le due istituzioni fu un appassionato fautore.
Il tema della rassegna di quest’anno è il passaggio del testimone alle generazioni nate dopo la Shoah, è scomparsa infatti ormai la maggior parte di quanti avevano visto e patito e ci si pone dunque il problema della trasmissione della memoria della tragedia, dei modi in cui la vicenda della Shoah possa continuare ad essere un punto di riferimento fondamentale della coscienza storica dei giovani in particolare.
Una riflessione sul tema sarà proposta dalla lezione del prof Bruno Maida dell’Università di Torino, prevista per giovedì 19 gennaio alle ore 11 (presso l’Aula Magna del Liceo “Isabella d’Este”) e dal conferenza-concerto con lo stesso docente alle ore 18 (presso l’Auditorium Monteverdi del Conservatorio Campiani). Dialogherà con il prof. Maida il prof, Andrea Ranzato, docente del Liceo Isabella d’Este.
Al termine dell’appuntamento al Campiani, che è aperto a tutta la cittadinanza, il MO Paolo Ghidoni suonerà il “Violino della Shoah” appartenuto ai fratelli Levi, tornato da Auschwitz con Renzo e ritrovato dall’Ing. Carlo Alberto Carutti e donato al Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona. Uno strumento che arriva a noi direttamente dall’inferno dei campi di concentramento con il suo messaggio di dolore e di speranza: “Der Musik macht frel’, questa è infatti la scritta – che riecheggia quella tristemente nota posta all’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz – ritrovata dall’Ing. Carutti su un cartiglio all’interno dello strumento.
Gli altri appuntamenti della rassegna vedranno i giovani divenire portatori – e non meri destinatari – di memoria.
IL VALORE E IL DOVERE DELLA MEMORIA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
MmOR LEDOR, DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE: MEMORIA E FUTURO
Conferenza-concerto Giovedì 19 gennaio 2017, ore 18.00 – Mantova Auditorium “Claudio Monteverdi” del Conservatorio “Lucio Campiani”, via Conciliazione 33
INIZIATIVA APERTA AL PUBBLICO – Incontro con il Prof. Bruno Maida, Ricercatore di Storia Contemporanea all’Università di Torino. Riflessione sul significato del Giorno della Memoria, sul senso stesso della Memoria e sugli impegni delle future generazioni nell’epoca in cui, una volta venuti meno i testimoni diretti della Shoah, si delineano nuovi compiti per coloro che verranno. Dialoga con il relatore, il Prof. Andrea Ranzato del Liceo “Isabella d’Este”.
Bruno Maida, ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino, è autore di numerosi studi, apparsi in volume e in rivista, sulla storia dei deportati italiani nei lager nazisti. Tra le sue pubblicazioni recenti si possono ricordare La Shoah dei bambini: La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia 1938-1945 (Torino, Einaudi, 2013) e Non si è mai ex deportati: una biografia di Lidia Beccaria Rolfi (Torino, Utet, 2008).
Al termine della conferenza, concerto del M° Paolo Ghidoni che suonerà il violino appartenuto ai fratelli Levi e tornato da Auschwitz con Renzo. Musiche di:
Federico Mantovani, Melodia Ebraica
Eugène Ysaye, Sonata n 3 “Ballade”
Johann Sebastian Bach, “Ciaccona” dalla Partita in Re minore per Violino Solo
ATTRAVERSO I LUOGHI DELLA MEMORIA
E COME POTEVAMO NOI CANTARE
STAZIONE FERROVIARIA – CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA – SINAGOGA NORSA TORRAZZO – ROTONDA DI SAN LORENZO
Giovedì 26 gennaio 2017 dalle ore 8,45 alle ore 12,45 – a cura di Giovanna Maresta e Andrea Ranzato: Rielaborazione e riscrittura musicale dei cori a cura di Luca Buzzavi Trascrizioni ed elaborazioni delle canzoni dei ghetti a cura di Francesco Bonfà
Il percorso è aperto a tutta la cittadinanza e vedrà, inoltre, la partecipazione di alcune classi delle seguenti scuole di Mantova: Liceo delle Scienze umane – Liceo musicale e coreutico “Isabella d’Este”; ITT “Carlo d’Arco”; Liceo Scientifico – Liceo sportivo “Belfiore”; Liceo Classico – linguistico “Virgilio”
STAZIONE FERROVIARIA
Coro del Liceo Musicale (Gruppo A), dir. Romano Adami
Die Moorsoldaten, testo di Johann Esser e Wolfgang Langhoff (rielaborato da Hanns Eisler), musica di Rudi Goguel
Tsigaynerlied di David Beygelman
Djelem djelem di Zarko Jovanovié
Andr’oda taboris, anonimo
AnÌ Ma’amin, musica attribuita a Reb Azriel David Fastag
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA
Coro dei Corsi Pre-accademici del Conservatorio, dir. Francesco Loregian Coro del Liceo Musicale (Gruppo B), dir. Romano Adami
Am’cha lsrael, Haleluja. Hedad hedad gina k’tana, Tre cori ebraici di Viktor Ullmann Dal profondo dell’inferno di Leonard Krasnodebskì
Ha-tiqvà di Naftali Herz Imber e Samuel Cohen
Wiegala di Ilse Wieber
Francesco Gilioli, chitarra
Federica Grazia, voce
ROTONDA DI SAN LORENZO
Coro giovanile “Giovani in Gamma”, dir. Luca Buzzavi
Oyfn pripetshik, testo e musica di Mark Varshavski
Shtiler shtiler, testo di Shmerke Kaczerginski, musica di Alex Volkoviski
Gaia Maestrelli, voce
Rivkele del sabato, testo e musica di Paysakh Kaplan
Rita Gelrnettì, voce
Francesco Bonfà, chitarra
SINAGOGA NORSA TORRAZZO
Coro di voci bianche “Voci in festa” Città di Mantova, dir. Marino Cavalca
Coro Giovani in Gamma, dir. Luca Buzzavi
Durme di Luca Buzzavi e Shema’ Israel
Avinu Malkenu, musica di Max [anowskì
Elena Guerreschi, soprano
Gam gam di Elie Botbol
Hine ma tov
Elena Guerreschi, soprano
Shalom Alekhem
Tommaso Consoli, chitarra
TESTIMONIANZE MANTOVANE
Materiale inedito tratto dalle interviste a Lidia Gallico, Vittorio Jarè, Leonello Levi, Luciana Parigi e Silvana Vivanti. A cura del Prof Andrea Ranzato
Ricordi di un ragazzo ebreo: una scelta per la vita, Italo Bassani
Un ragazzo ebreo a Mantova negli anni del razzismo fascista, Corrado Vivanti
Memorie di sin ti e rom montovani testimoni della deportazione (Archivio Sucar Drom)
Se questo è un uomo, Primo Levi
La notte, Elie Wisel – Testimonianze e brani letti da Francesca Campogalliani e dagli attori ed attrici della Compagnia Campogalliani Riccardo Fornonì, Nicolas Ghion, Mario Zolin
VOCI DAL SILENZIO
Rappresentazione Domenica 22 gennaio 2017, ore 18.30 Aula Magna, Liceo “Isabella d’Este”, via Rippa, 1 – Mantova PROVA GENERALE APERTA ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DEL LICEO MUSICALE E DEL CONSERVATORIO
Sabato 28 gennaio 2017, ore 10.15 Aula Magna, Liceo “Isabella d’Este”, via Rippa, 1 – Mantova PROVA GENERALE APERTA AGLI STUDENTI DEL LICEO MUSICALE
Domenica 29 gennaio 2017, ore 21.00 Teatro Accademico del Bibiena – Mantova RAPPRESENT AZIO NE APERTA ALLA CITTADINANZA
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: tel. 0376-368362 (da lunedì a venerdì ore 8.30-16.30), mail: comunicazione@conservatoriomantova.com
In memoria di Igor Bianchini composizione per quartetto di sax registrati su base elettronica e flauto Etcetera Saxophone Quartet: Laura Chittolina, sax soprano; Giampaolo Etturi, sax contralto; Gabriele Zardo, sax baritono; Marco Rizzi, sax tenore; classe del Prof. Gianluca Pugnaloni
Daniele Braghini,jlauto solista
Francesca Campogalliani, Diego Fusari, lettori
Gabriele Barlera, montaggio elettronico Kaddish da Ravel di Luca Buzzavi
Composizione per Coro a cappella di Voci bianche
Coro dei Corsi Pre-accademìcì del Conservatorio di Musica “Lucio Campiani”, direttore Prof. Francesco Loregian
Coro del Liceo Musicale “Isabella d’Este”, direttore Prof. Romano Adami
Through Roses di Mare N eikrug
Opera da camera per attore ed ensemble da camera (1980)
Marco Galifi, voce recitante
Giacomo Invernizzi, violino solista
Orchestra da Camera della Memoria: Roberta Bambace, Roberto Martinelli (22/1) classe del Prof. Antonio Pulleghini, pianoforte;
Mauro Belluzzi, viola; Alessandro Brutti, violoncello, classe del Prof. Marco Zante; Valentina
Martinelli, Nicol Merzi (22/1) classe del Prof. Stefano Bertozzì, clarinetti; Gaia Bergamaschi,
flauto, classe del Prof. Maurizio Carrettin; Enrico Dìazzì, ottavino, classe del Prof. Fabio
Bacelle; Francesca Rodomonti, oboe; Fabio Orlandelli, percussioni, classe del Prof. Loris
Stefanuto
Figure del racconto sulla scena:
Chiara Olivieri, Diotima
Lorenzo Biancoli, Violinista bambino, doppio del protagonista
Matilde Mastronuzzi, La sorella del violinista bambino
Paola Spadini, La Madre
Pietro Mattioli, Il Padre
Alex Rigoni, Sofia Volpi e Francesco Satta, Famiglie
Giulia Mozzanega, Emma Ruggerini, Lucia Morelli, Luisa Paraluppi, Bambini
Sofia Volpi, Kapò
Giulia Barbiroli, Federica Giannotto, Carlotta Graffigna, Eugenia Longfìls, Debora Scandolara, Cecilia Truffellì, Orchestra femminile di Auschwitz
Romano Adamì, direttore musicale ; Chiara Olivieri e Giovanna Maresta, regia e drammaturgia
Casa d’Arte Fiore – Milano, costumi ; Guardaroba Compagnia Campogalliani; Pedrazzoli, calzature ; Adriano Bigi, luci ; Daniele Grassi e Gabriele Pavani, service tecnico luci e fonica.
Dal 27 gennaio al 12 febbraio sarà inoltre possibile visitare il Memoriale della Shoah mantovana, allestito presso l’Istituto Tecnico “Carlo d’Arco” di Mantova. Il Memoriale è il risultato di un lavoro di ricerca e di progettazione, coordinato dal professor Andrea Ranzato, che ha visto protagonisti studentesse e studenti del Liceo “Isabella d’Este” e dell’Istituto “Carlo d’Arco”. Il percorso espositìvo, che rievoca le vicende degli ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio, viene quest’anno arricchito dalla proiezione di un video realizzato a partire dalle testimonianze di cinque ebrei mantovani sfuggiti alle persecuzioni (Lidia Gallico, Vittorio [arè, Lionello Levi, Luciana Parigi e Silvana Vivanti).