“MANTOVA IN CANTO” CHIUDE LA RASSEGNA AL BIBIENA CON “LA CAMBIALE DI MATRIMONIO” di ROSSINI

Dopo la pausa estiva, riprende la Rassegna musicale Mantova In Canto” organizzata dall’associazione Amaremantova, che ha accompagnato il pubblico da maggio a settembre, con una rassegna itinerante attraverso location di altissimo livello culturale nonché bellezze storiche e architettoniche della città virgiliana. La Rassegna 2017 si concluderà in grande stile con la rappresentazione di un opera integrale : La Cambiale di Matrimonio di Gioacchino Rossini. Sabato 16 settembre 2017 alle ore 20.45 , nella prestigiosa cornice del Teatro Bibiena di Mantova, verrà eseguita questa opera giovanile del grande musicista  che compone una stuzzicante farsa musicale, dal carattere buffo, in un solo atto.

La “Cambiale di matrimonio” scritta da Rossini all’età di soli diciotto anni, è stata rappresentata a Venezia al teatro S. Moisè nel 1810. Non si tratta del primo tentativo di comporre da parte del Rossini, ma questo titolo è il primo ad essere messo in scena. La vicenda è semplice e immediata, capace di fornire gustose arie e concertati che mettono in risalto il precoce talento del giovane compositore pesarese.

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All’inizio dell’opera ci troviamo nel salotto, “semplicemente elegante”, della casa del ricco mercante Tobia Mill. La giovane figlia Fanny è stata promessa in sposa, suo malgrado, e dietro la firma di una “cambiale di matrimonio”, al maturo corrispondente americano Mr. Slook. Tuttavia Fanny è innamorata -e corrisposta – di Edoardo Milfort, amico di famiglia. Quando Slook giunge entusiasta dall’America per “ritirare la sposa” iniziano i guai. Fanny tenta di dissuaderlo dal procedere all’”acquisto”, mentre Ed oardo arriva addirittura a minacciare il mercante d’oltreoceano. Quando Mr. Slook, spaventato dalle minacce, comunica a Tobia Mill di essere intenzionato a rinunciare all'”affare”, viene sfidato a duello. In ogni caso il lieto fine è garantito, anche grazi e all’intervento dei domestici di casa Mill, Norton e Clarina. Slook girerà la cambiale a beneficio del giovane Edoardo e Mill acconsentirà al matrimonio della figlia Fanny con il suo amato.

La rappresentazione mantovana, eseguita in forma scenica con accompagnamento al pianoforte , vedrà presenti sul palco: nel ruolo di Tobia Mill il basso Luca Gallo, in quello di Mr. Slook il baritono Giacomo Contro, mentre il ruolo di Fanny sarà rivestito dal soprano Cecilia Rizzetto e quello del suo amato, Edoardo Milfor t, dal tenore Angelo Goffredi. Clarina sarà interpretata dal mezzosoprano Anna Ussardi e Norton dal baritono Marco Galifi.

La regia, le scene e i costumi sono di Lorenzo Giossi, accompagnerà al pianoforte il M° Marcello Rossi Corradini. Durante lo spettacolo, verranno utilizzati anche abiti d’epoca concessi dalla Fondazione BAM.

Molto importante ricordare che parte del ricavato sarà devoluto al PROGETTO DISTRETTUALE LIONS 167 per la ricostruzione di una scuola in Nepal distrutta dopo il terremoto del 2015.

La rappresentazione sarà dedicata ad un grande amico dell’associazione scomparso di recente, il M° Enzo Dara che tra l’altro avrebbe voluto seguire le prove nonché la recita.

Il biglietto sarà di €15, con riduzione a € 10 per i soci dell’Associazione AMAREMantova e a € 5 per gli studenti fino ai 18 anni d’età.

Per informazioni, prenotazioni e per associarsi: amaremantova@libero.it , @AM AREMANTOVA su FB, tel. 329 565 52 08 ore 9 -13 (BLACK& WHITE BAR) .

AMAREMANTOVA , è un’associazione no – profit under 35 , che nasce dall’idea di un pool di musicisti ed esperti dello spettacolo, M° Angelo Goffredi e M° Nicola Ferraresi , ed ha come obiettivo la valorizzazione del ricchissimo patrimonio musicale italiano, con un occhio di riguardo all’opera lirica, incur sioni nella classica, e contaminazioni con musical, temi da film e melodie d’autore. L’altra finalità dell’Associazione è quella di dare spazio ai giovani, siano essi impegnati sul palco o come spettatori, affezionati o neofiti: il cartellone, idoneo come primo approccio anche a quanti sono totalmente digiuni di lirica, è da intendersi come un percorso di avvicinamento a un genere divenuto solo negli ultimi decenni di nicchia, al quale si intende restituire l’originaria vocazione popolare. Per dare ulterior e rilievo a tale finalità, l’Associazione mantovana si avvale della collaborazione dell’Associazione Senzaspine di Bologna, anch’essa impegnata da diversi anni ad avvicinare il grande pubblico alla musica. Con il suo modo originale di fare arte, l’Orchestr a Senzaspine , che conta quasi 200 strumentisti under 30, ha registrato numerosi sold out al Teatro Duse di Bologna e al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, e lusinghieri successi in tutta la regione.

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