In questi ultimi anni, l’Amministrazione comunale di Curtatone ha destinato oltre 50 mila euro ad interventi presso il centro sportivo Boschetto di Eremo. Tra gli interventi più significativi, è da citare la riqualificazione della pista polivalente di pattinaggio, dove sono stati sostituiti parzialmente e ritinteggiati i parapiedi in legno, da tempo in stato di degrado, ed è stata sistemata la pavimentazione di calcestruzzo, ormai logora, con l’applicazione di un impregnante protettivo necessario per conservarne la durezza.
L’Assessore al patrimonio Cinzia Cicola è compiaciuta degli interventi portati avanti sul patrimonio comunale dell’area Boschetto, soprattutto di quelli più incisivi. «Al Palazzetto è stata installata una recinzione, dotata di cancelli, che rende inaccessibile le due gradinate dall’esterno, anche per evitare atti vandalici – spiega l’Assessore Cicola – e si è provveduto al lavaggio delle gradinate stesse, alla raschiatura della tinteggiatura ed alla rasatura dei muri laterali».
Anche il parco pubblico nei pressi del Palazzetto è stato oggetto di intervento, con la sostituzione di tre giochi. Una nuova pavimentazione in calcestruzzo è stata realizzata anche per il prefabbricato contenente le attrezzature dei campi da calcio e degli spogliatoi.
«La nota dolente all’interno di questo bilancio – dichiara il Vice Sindaco e Assessore allo sport Federico Longhi – sono i 7.500 euro spesi per risolvere la problematica degli atti vandalici avvenuti soprattutto a danno della tensostruttura utilizzata per le feste durante il periodo estivo e della facciata del Palasigla.com. Qui si è stato necessario chiudere l’accesso alle gradinate, che sono diventate scenario di ripetuti episodi di vandalismo».
Per rimediare a questa problematica, l’Amministrazione comunale ha deciso di implementare il sistema di video sorveglianza, aggiungendo due nuove telecamere per prevenire episodi di danneggiamento – anche minimo – dei beni del Comune a disposizione di tutti.
«Auspichiamo ci sia una riscoperta dell’importanza del patrimonio del comune – dichiarano concordi Longhi e Cicola – che deve essere sentito da tutti i cittadini come proprio».