MANTOVA – RIGENERATION! & LUCI DI CARTA: Il Rio Edizioni inaugura la stagione invernale della Project Room

Venerdì 22 novembre alle ore 17,30 – presso la Redazione de Il Rio Edizioni situata in Via Principe Amedeo 38 a Mantova – presentazione prima del libro RIGENERATION! di Enea Araldi.  Presenta Davide Bregola.

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La copertina del libro è stata realizzata da Franco Girondi, artista che lo stesso giorno inaugura una mostra personale presso la Project Room.

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«Enea Araldi, in questo esordio felice intitolato Rigeneration!, ha realizzato, in concreto, una creazione letteraria originale, ricca di citazioni e di esperienze acquisite. L’autore, dopo varie plaquette di poesia, sceneggiature teatrali, romanzi e racconti, è riuscito con determinazione e volontà a creare un vero e proprio libro. Questo. L’autore è la testimonianza vivente che scrivere, fare arte, creare ed abbeverarsi di cultura, è molto soddisfacente, mette di buon umore e gratifica. Il processo creativo è qualcosa di entusiasmante ma è molto impegnativo…» (Davide Bregola)

Enea Araldi è nato a Mantova il 16 dicembre 1984. Dal 2010 ha frequentato vari corsi di scrittura creativa e di poesia. Inoltre ha partecipato a diversi concorsi letterari. I temi dominanti dei suoi scritti sono la fantasia e la nostalgia. La passione per la scrittura gli ha salvato la vita. Rigeneration! è il suo primo libro.

carta 1991

Alle ore 18.30, vernice della personale LUCI DI CARTA dell’artista Franco Girondi a cura di Gianfranco Ferlisi. In esposizione  fino al 5 dicembre 2019, quindici opere che vanno dal 1991 al 2013. 

«… Lo sappiamo, ma repetita iuvant, Franco è un maestro con oltre cinquant’anni di lavoro alle spalle e numerose e importanti esposizioni in Italia e all’estero. Come suggerisce il titolo della rassegna – Luci di carta – la colonna di luce che brilla nelle tenebre, la luce che attende di farsi verbo, la luce che si cela nella sostanza della materia stessa, la luce che inonda lo spazio, la luce che, verrebbe da dire, rivelandosi “parla e si trasforma in scrittura”, oltre la banalità del semplice “oggetto della visione”, è una vera e propria ossessione per l’autore. La luce e la carta, meditate in diverse varianti, nei poco più di vent’anni di lavoro sintetizzati dalle opere in mostra, sono diventate un ricercato e raffinato punto d’incontro tra il pensiero e la mano che lo traduce in opera. È la luce, inseguita ma mai del tutto compresa o catturata, è la luce che si trasforma in una metafora spirituale, in un oggetto di studio, quasi come pire di una sorta di contemplazione mistica e, osiamo credere, di autentica preghiera. La Rio’s project room si presenta così, alla città di Mantova, come inedito e speciale laboratorio di sperimentazione, tra Arte, editoria e officina del pensiero». (Gianfranco Ferlisi)

Visite alla mostra su appuntamento: casaeditrice@ilrio.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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