Il CPM Music Institute potenzia il suo sistema scolastico a distanza: oltre 700 lezioni online interattive teoriche

Milano, 16 aprile – Ad un mese dal perdurare delle disposizioni governative a causa dell’estremo stato di emergenza vigente, il CPM Music Institute, scuola di formazione artistica musicale fra le più ambite d’Italia diretta e fondata da FRANCO MUSSIDA, ha potenziato il suo sistema scolastico a distanza proseguendo i programmi didattici in corso con lezioni online interattive teoriche e strumentali.

 In questa fase di estrema emergenza, il CPM in un solo mese è riuscito a realizzare 1300 ore per un totale di oltre 700 lezioni online (numeri in continua crescita) mediante la piattaforma Microsoft Teams (465 account per gli allievi, 90 per i docenti e 25 per lo staff), che mette a disposizione di tutti gli utenti un indirizzo di posta elettronica “@mycpm” con 50Gb di archiviazione online e uno spazio sul cloud OneDrive da ben 1TB.

Attualmente sono attivi più dell’80% dei corsi musicali strutturati in lezioni interattive curate dai rispettivi docenti. Oltre 465 allievi provenienti da tutta Italia sono seguiti con programmi personalizzati, tenendo sempre in conto le singole necessità, caratteristica che da sempre contraddistingue il metodo di formazione adoperato dalla scuola. Gli unici corsi non attivi sono quelli che richiedono un interplay tra gli allievi, dal momento che non vi sono tecnologie che garantiscono il corretto svolgimento di queste lezioni (come ad esempio i corsi di Musica d’Insieme, Studio Recording e Bass&Drum). Anche le discussioni delle tesi sono momentaneamente in standby, poiché prevedono un’esibizione live con una band di accompagnamento non realizzabile a causa delle restrizioni governative in vigore.

L’obiettivo del grande lavoro svolto dalla Direzione Didattica, dai docenti e dalla Segreteria è stato quello di calendarizzare le attività didattiche in modo da continuare a garantire lo svolgimento regolare delle lezioni e degli esami.

I canali social della scuola (in particolare Facebook www.facebook.com/CPMMusicInstitute e Instagram www.instagram.com/cpmmusicinstitute), in costante aggiornamento, sono soprattutto in questo momento estremamente funzionali alla mission dell’Istituto: scoprire e coltivare il proprio talento musicale.

Attraverso la condivisione di contenuti social, che coinvolgono anche gli allievi che seguono le lezioni a distanza e che mostrano il loro impegno nello studio e il loro amore per la musica, viene infatti offerta la possibilità a chiunque di scoprirsi appassionati di uno strumento e di alimentare la voglia di intraprendere un percorso di studi dedicato.

Alcuni allievi del CPM, iscritti ai percorsi AFAM, hanno recentemente realizzato un video da casa in cui ognuno di loro si esibisce con il proprio strumento o voce a distanza.

«Un’idea nata dalla volontà di continuare a suonare insieme per abbattere le distanze fisiche imposte da questo particolare momento» afferma Giordano Giorgi, rappresentante degli studenti iscritto al III anno di Batteria AFAM proveniente da Macerata.

Insieme a Giordano Giorgi, hanno partecipato al video: Luca Gambino da Treviso (Hammonds e Clavinet), Stefano Casalena da Cernusco sul Naviglio (Basso), Cristian Donà da Reggio Emilia e Carlo Capobianco da Trani (Chitarra), Nicole Piccione da Novara, Greta Moroni da Sondrio, Giulia Lazzerini da Monza, Maddalena Cortesi da Forlì e Chiara De Rosa da Varese (voce), Paolo Scotti da Sesto San Giovanni (Mix).

Il video dell’esibizione è visibile nella homepage del sito della scuola www.cpm.it.

FRANCO MUSSIDA

«In questo momento così particolare e unico della storia recente, alla Musica viene assegnato un ruolo sociale è valoriale di maggiore rilievo rispetto al passato. La propensione umanistica del CPM Music Institute, coltivata in oltre 30 anni di progettualità e sperimentazioni, ci trova oggi ben allineati con i tempi. Siamo fin da ora impegnati a trasferire agli studenti conoscenze che daranno loro modo di formarsi con rigore, entusiasmo e pienezza di motivazioni nei diversi campi in cui operiamo: artistico-espressivi e performativi, umanistici, delle tecnologie legate al suono e alla composizione.  Anche grazie all’introduzione di nuovi mezzi informatici di relazione, sarà ora possibile condividere il nostro approccio con gli studenti di ogni regione e città. La Musica continua ad essere un miracolo: averci a che fare un vero privilegio» afferma Franco Mussida.

 Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione dal MIUR a partire dal 2016) vanta un programma didattico ricco e articolato di corsi specializzati nella formazione strumentale, vocale e professionale curati da docenti altamente qualificati (Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte e Tastiere, Pro Audio Engineer, Writing & Production, Songwriting, Giornalismo, Game Audio, Violino Pop, Fiati Pop e Presenza Scenica) e propone percorsi Accademici, Pre-Accademici, Mono e Multi Stilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Basic, Individuali e Master).

Fra i percorsi disponibili vi è anche la possibilità di scegliere di intraprendere il Triennio AFAM per conseguire il Diploma Accademico di I livello, un titolo equivalente ad una Laurea triennale riconosciuta su territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei.

Per informazioni e per prenotare un colloquio online è possibile inviare un’e-mail al seguente indirizzo corsi@cpm.it

L'Artista che non c'era - Mussida e finalisti

Il CPM Music Institute di Milano, presieduto e diretto, fin dalla sua fondazione nel 1984, da Franco Mussida con un modello didattico multidisciplinare che abbraccia le professioni legate agli strumenti dell’orchestra moderna e quelle dell’indotto musicale, dai tecnici del suono ai produttori, ha offerto e offre a migliaia di giovani l’opportunità di ritagliarsi spazi di lavoro e di prospettiva creativa. A maggio 2017 il CPM ha ottenuto dal MIUR il riconoscimento AFAM per il rilascio del Diploma Accademico di Primo Livello in Popular Music, equivalente alla Laurea Triennale e riconosciuto sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Le prime tesi di laurea in Popular Music sono state discusse a settembre del 2019, un evento importante che ha confermato ulteriormente il prestigio di oltre 35 anni del CPM in campo didattico. Inoltre, da novembre 2018 è membro dell’AEC – Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen, un’associazione volontaria che rappresenta gli Istituti Superiori di Educazione Musicale.  Grazie alla stima di tutto il comparto musicale, il CPM Music Institute è riconosciuto crocevia per il mercato dei lavori della Musica. Ruolo ribadito nelle sue Open Week, che dal 2007 permettono ai suoi allievi – ma anche agli appassionati di Musica – di incontrare artisti e strumentisti di prestigio italiani e internazionali (Ligabue, Guccini, Elisa, Caparezza, Daniele Silvestri, Ermal Meta, Peppe Vessicchio, Ghemon, Vince Tempera, Brunori SAS, Red Canzian, Robben Ford, Virgil Donati, Tony Levin, Gavin Harrison, Mary Setrakian, Joey Blake…) per conoscere tutto quello che succede nel mondo della Musica. Al giorno d’oggi, molti dei suoi diplomati lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano per gruppi e artisti di grande appeal (da Laura Pausini alla PFM), mentre molti hanno intrapreso carriere artistiche proprie (Mahmood, Chiara Galiazzo, Renzo Rubino, Cordio e tanti altri strumentisti che suonano con i più affermati artisti italiani e non solo). Dal 1988, si occupa anche di portare la Musica in luoghi estremi. La più recente iniziativa CO2 “Controllare l’odio, consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, attivo da 6 anni in 12 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, più una variante attiva al carcere minorile Beccaria di Milano). I

Il CPM concorre inoltre a realizzare progetti musicali educativi per l’industria, come la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì e i corsi formativi per i partecipanti ad Area Sanremo.

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