RASPELLI: “LA NONNA E LA FRITTATA” prove di canto per”L’ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI”

Sotto la guida anche del paroliere Fabrizio Berlincioni si studia la sigla finale di L’ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI, dieci puntate su Canale Italia e Sky- Sarà un duetto con Gianfranco Vissani. In preparazione anche un disco di inediti e cover cantati con altri grandi chef.

E c’è chi tiene in vita / le nostre tradizioni
Figlie dei piatti antichi / di tutte le regioni.
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Due versi, quattro pezzetti di una meravigliosa poesia: cuore, amore, sentimento, struggenti ricordi del passato, dolceamara malinconia, terra territorio tradizioni fantasia… Ci ha messo il cuore Fabrizio Berlincioni , un caro amico di Edoardo Raspelli, autore televisivo (RAI e Mediaset, da Melaverde a Gerry Scotti) nonché celeberrimo paroliere (vincitore 2 volte del Festival di Sanremo; “Ti lascerò” e  “Mi manchi”, tanto per dire, sono sue…) che in poche ore ha steso le parole di “La nonna e la frittata”.

Sono 24 versi in tutto di un piccolo struggente poema che Edoardo Raspelli canterà con lo chef Gianfranco Vissani. Dove ?! Per far che cosa ?

Questa canzone sarà anche la sigla finale del programma L’ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI, prodotto da Berlincioni con Stefano Costa(la regia sarà di Carlo Tagliaferri ): 10 puntate inedite ed altrettante repliche dedicate alle belle e buone cose del nostro Paese che andranno nei palinsesti di CANALE ITALIA e SKY.

In più sarà una delle canzoni, tra inedite e cover, che saranno incise in un vero e proprio disco ideato e promosso da Max Rio e Yuli Del Rey dove ,accanto a Raspelli, canteranno anche altri celebri chef italiani.

In questi giorni c’è stata la prima prova di incisione del “cronista della gastronomia” nello studio di Max Rio, nel centro di Abbiategrasso(in provincia di Milano): quattro persone quasi un giorno intero al lavoro per ascoltare riascoltare provare e riprovare la voce di Raspelli sul bellissimo arrangiamento scritto da Max Rio. “Meno male che c’erano Yuli, Fabrizio e lo stesso Max a rincuorarmi ed a farmi superare i primi momenti di tensione. La voce è uno strumento difficilissimo da gestire”.

E’ stato un lavoro paziente, tra fare e rifare, faticoso (sempre in piedi davanti al microfono),per far sì che l’emozione, la commozione che avevano avuto Berlincioni nello scrivere le parole e Raspelli nel leggerle e nel cantarle possano essere trasmesse ai telespettatori ed agli ascoltatori.

“Ero alla mia prima esperienza di registrazione di un brano musicale ed ho avuto molte incertezze. Dovrò migliorare prima di duettare con il più grande chef italiano, Gianfranco Vissani: cantare non è così facile come sembra. Per fortuna, chi mi guida ha passione ed anni di studio e di attività nel settore- dice Edoardo Raspelli- Comunque, mi ricorderò sempre, anche in italiano, di una celebre frase del filosofo greco Solone che ho imparato nei miei sette anni di liceo classico: S’invecchia imparando sempre cose nuove”.

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