PORTO COMMUNITY CARD: SOSTENERE NUOVE FAMIGLIE, PROMUOVERE IL COMMERCIO E LE ATTIVITÀ DI VICINATO

Il Comune di Porto Mantovano lancia la Porto Community Card per sostenere le nuove famiglie e, al tempo stesso, promuovere il commercio e le attività di vicinato. L’operazione nasce dalla messa in rete delle categorie produttive e degli ordini professionali con l’obiettivo di supportare, attraverso i servizi pubblici e privati presenti nel territorio, la neo-genitorialità.

Da sx: Massara-Della Casa-Salvarani-Cal-Giallella

Da lunedì 21 febbraio a domenica 13 marzo 2022 è aperto il bando per le adesioni da parte degli operatori che erogheranno servizi e prodotti.

“Ogni anno il Comune di Porto Mantovano registra mediamente 100 nuovi concittadini nati da famiglie residenti nel nostro territorio, a cui aggiungere le adozioni e i trasferimenti da altri Comuni” spiega Alberto Massara, assessore alla programmazione e al bilancio “da qui nasce la volontà dell’Amministrazione comunale di creare e valorizzare un network delle attività e dei servizi commerciali, artigianali e professionali, in grado di assicurare ai nuovi nati e ai genitori l’accesso a prodotti e servizi specifici, a condizioni vantaggiose”.

Lo strumento per usufruire delle agevolazioni è la Porto Community Card, che il Comune fornirà alle famiglie delle bambine e dei bambini nati dal 1° gennaio 2022. Valida fino al diciottesimo mese di età, la Card sarà recapitata direttamente a casa delle famiglie interessate, insieme all’elenco dei commercianti e degli operatori aderenti. Una lettera di accompagnamento elencherà anche i servizi pubblici offerti dal Comune a supporto della neo-genitorialità.

“Le fasi della gravidanza e della neo genitorialità devono essere esaminate nel loro insieme, considerando anche dinamiche di natura piscologica, fisica, relazionale e sociale che talvolta vengono sottovalutate” commenta Barbara Della Casa, assessore ai servizi sociali e alla famiglia “da qui la scelta di coinvolgere tutte le categorie che sinergicamente concorrono a sostenere i nuovi nuclei famigliari”.  

“L’iniziativa si svolge con la fondamentale collaborazione di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Ordine degli Psicologi e Ordine delle Professioni Sanitarie che ci hanno aiutato a creare una rete articolata, in grado di soddisfare i bisogni della comunità e capace di esprimere valori economici, sociali e di connessione con il territorio” spiega il sindaco Massimo Salvarani.

Possono entrare a far parte della “Rete delle Attività e dei Servizi” e, tramite la CARD, proporre i propri prodotti e servizi, gli operatori che svolgono le seguenti attività a Porto Mantovano:

  • Vendita al dettaglio di prodotti per bambini;
  • Vendita al dettaglio di prodotti cosmetici e benessere personale per la donna;
  • Vendita al dettaglio di libri e riviste;
  • Attività svolte da farmacie e parafarmacie;
  • Attività professionale effettuata da psicologi;
  • Attività professionale effettuata da nutrizionisti e dietologi;
  • Attività professionale effettuata da fisioterapisti;
  • Attività professionale effettuata da logopedisti;
  • Attività professionale effettuata da psicomotricisti;
  • Attività professionale effettuata da audioprotesisti;
  • Attività professionale effettuata da igienisti dentali;
  • Servizi estetici, di bellezza e acconciatori;
  • Attività di palestre, associazioni e società sportive;

L’individuazione delle condizioni di vantaggio sarà a discrezione del singolo operatore economico che, ad esempio, potrà riconoscere sconti, pacchetti promozionali, abbonamenti speciali e qualsiasi altra misura riterrà opportuno promuovere. L’adesione all’iniziativa da parte degli operatori è completamente gratuita.

Alla presentazione hanno preso parte il dottor Antonio Giallella, vicepresidente Ordine Professioni Sanitarie di Mantova, e la dottoressa Rossana Cal, referente territoriale per l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Rivolgendo parole di apprezzamento all’iniziativa, Giallella ha evidenziato come, quella con il Comune di Porto Mantovano, rappresenti la prima sinergia dell’ordine provinciale con una realtà pubblica. Cal ha ricordato l’importanza del supporto psicologico nelle prime fasi della maternità e nelle dinamiche familiari e individuali, come la pandemia ha dolosamente messo in luce.

Sostegno all’iniziativa è stato espresso da Confcommercio Mantova, Confesercenti Mantova e Ordine degli Psicologi della Lombardia.

CONFCOMMERCIO MANTOVA

Nicola Dal Dosso, Direttore di Confcommercio Mantova

“Siamo al fianco dell’Amministrazione Comunale per contribuire a lanciare, attraverso il coinvolgimento degli operatori economici del territorio, questa lodevole iniziativa a sostegno della neo-genitorialità. In un momento storico come quello attuale, dove la natalità del nostro Paese è ai minimi termini, riteniamo preziosi interventi di questo. Invitiamo pertanto tutti gli imprenditori locali ad aderire al circuito della Card”.

CONFESERCENTI MANTOVA

Davide Cornacchia, Confesercenti della Lombardia Orientale – Direttore sede di Mantova

“Abbiamo colto con favore l’idea di creare una “rete dei negozi e attività di vicinato presenti sul territorio” la valorizzazione delle aziende presenti sul territorio in questa fase economica è importante. Abbiamo anche apprezzato che il Comune curerà le fasi all’implementazione, promozione e diffusione dell’iniziativa come una sorta di garanzia per il consumatore. Infine siamo sicuri che gli operatori coglieranno questa opportunità seppure legata a una “nicchia” di mercato e questo progetto potrebbe anche estendersi ad altre fasce di utenti”.

ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA

Laura Parolin, Presidente Ordine degli Psicologi della Lombardia

“Ringrazio l’assessore per questa opportunità che credo davvero preziosa per la nostra Comunità professionale e naturalmente per tutte le Cittadine e i Cittadini.

L’adesione dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia a questa rete rappresenta naturalmente un segnale di rinnovata sensibilità nei confronti delle necessità di tutela della Salute nella sua interezza, includendo quindi anche tutto ciò che riguarda il benessere psicologico, come connubio virtuoso di una attenzione alle difficoltà e di un potenziamento delle risorse dell’individuo.

Non è solo la pandemia ad averci mostrato che la genitorialità porta con sé anche sfide e bisogni specifici, così come i primi 18 mesi di vita rappresentano un momento evolutivo davvero fondamentale nello sviluppo.

In questa direzione, credo davvero che poter pensare ad azioni e servizi realmente accessibili sia più che importante: offrire da una parte ai genitori la possibilità di un supporto e di un ascolto rispetto a possibili paure e difficoltà; rendere disponibile, dall’altro, strumenti di prevenzione precoce così come di intervento che possono favorire lo sviluppo e il benessere delle bambine e dei bambini”.

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