I GONZAGA TRA ORIENTE E OCCIDENTE. I curatori Andrea CANOVA e Daniela SOGLIANI presentano il volume a SPAZIO TE

Con i curatori Andrea Canova, Daniela Sogliani e il direttore Stefano Baia Curioni, venerdì 13 gennaio alle ore 17.00 si terrà allo Spazio Te la presentazione del volume I Gonzaga tra Oriente e Occidente. Viaggi, scoperte geografiche e meraviglie esotiche.

Pubblicato da Edizioni di storia e letteratura nella collana Gonzaga digitali, il libro raccoglie gli atti della sesta edizione dell’omonimo progetto di ricerca di Fondazione Palazzo Te dedicata al tema del viaggio: dalle scoperte geografiche tra Quattro e Seicento, che stabiliscono un contatto diretto via mare con le Indie Orientali e con quelle Occidentali, alle meraviglie esotiche collezionate dalla corte mantovana, ammirata in tutta Europa.

Presentati al pubblico nella giornata di studi internazionale a giugno 2021, gli esiti dell’indagine compiuta negli archivi gonzagheschi sono ora disponibili in un affascinante excursus basato sul ricco carteggio degli inviati che mostra in che modo il gusto dell’esotico entra nella collezione di Palazzo Ducale con la ricerca di materiali, tecniche artistiche e acquisizioni botaniche e zoologiche tutti nuovi.

“Dopo la lunga pausa pandemica – dichiarano i curatori – vede finalmente la luce il quinto volume della nostra collana che abbiamo voluto dedicare, questa volta al gusto dell’esotico, che molto affascinò la famiglia Gonzaga. Siamo lieti che gli atti di un convegno, tenutosi in modalità on line, prendano ora la forma di un libro che si aggiunge ai precedenti in un drappello che comincia a farsi nutrito. Non è scontato oggi riuscire a fare ricerca, trovarne i mezzi e le forze, in un contesto dove gli Archivi e le Biblioteche arrancano per la mancanza di personale, pertanto siamo felici per questo nuovo tassello della ricerca gonzaghesca e ringraziamo chi l’ha reso possibile”. 

Oltre ai contributi dei curatori Andrea Canova (Viaggi, racconti, archivi. Notizie di esplorazione e scoperta) e Daniela Sogliani (Le meraviglie del mondo. Animali, fiori e altre curiosità esotiche nelle “Banche dati Gonzaga”), il volume riccamente illustrato presenta gli interventi degli studiosi Francesca Ferrari (Furor geographicus e la narrazione della scoperta), David Salomoni (Cultura e alfabetizzazione geografica nelle corti dei Gonzaga tra Umanesimo e Rivoluzione scientifica), Davide Trentacoste (Mantova porta d’Oriente. Il pellegrinaggio di Giovanni Battista Ruffini, confessore del duca Vincenzo I), Laura Madella («Il viaggio e la dimora sono stati lunghi, anco la relazione sarà lunghetta». La spedizione mantovana nei Balcani nella relazione di Lorenzo Bazzi – 1611) e Francesco Morena (Puzzling the world. Spunti per una ricostruzione del collezionismo di esotica alla corte di Mantova).

L’impatto tra il vecchio e il nuovo mondo crea nuove conoscenze, interazioni di svariata natura e differente portata in ogni attività economica dei principali centri europei. Con la scoperta dell’America, una terra florida considerata l’Eldorado, si accentua il contatto con “l’altro”, talvolta “ingenuo” e “primitivo”, ma anche “infedele” e “nemico”. 

Anche i Gonzaga, che già da oltre un secolo si rapportavano con l’Asia e con l’Africa, si aggiornano sulla conoscenza del continente americano e il gusto dell’esotico entra prepotentemente nella collezione di Palazzo Ducale con la ricerca di nuovi materiali e nuove tecniche artistiche. Nei giardini gonzagheschi compaiono piante e fiori esotici insieme agli animali: pappagalli e scimmie, sono acquistati per la riserva creata a bosco della Fontana e i tacchini sono destinati ai banchetti dei duchi.

Nuove acquisizioni botaniche e zoologiche, nonché nuove conoscenze di medicina e farmacologia, fanno il loro ingresso nella corte mantovana, come del resto le nuove tecniche artigianali apprese attraverso il ricco carteggio oggi raccolto nelle Banche Dati Gonzaga (consultabile al link http://banchedatigonzaga.centropalazzote.it/portale/).

Alla presentazione, con ingresso gratuito, interverranno i curatori e il direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni.

La pubblicazione del volume è stata realizzata grazie al contributo del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche – Università Cattolica del Sacro Cuore (Sede di Brescia), della Biblioteca Comunale Teresiana, dell’Archivio di Stato di Mantova, degli Amici dell’Archivio di Stato di Mantova e degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani; e con il sostegno di Fondazione Comunità Mantovana Onlus e di Mantova Village.

ANDREA CANOVA insegna Letteratura italiana e Filologia italiana all’Università Cattolica.

DANIELA SOGLIANI coordina le mostre e i progetti di ricerca della Fondazione Palazzo Te a Mantova. Insieme dirigono il progetto “Banche dati Gonzaga”, che mette in rete le trascrizioni dei documenti dell’Archivio Gonzaga.

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