Retrospettiva dell’artista VOLTURNO MORANI, “L’amore oltre il tempo e lo spazio, il salto quantico” – MANTOVA ARTE DESIGN

Dal 4 al 17 febbraio 2023 presso la Galleria MAD di Mantova si terrà una retrospettiva dell’artista Volturno Morani. Vernissage sabato 4 febbraio alle ore 18:00 con presentazione a cura di Massimo Pirotti. 

La mostra, è una breve antologica del Neo-Costruttivismo Spaziale, il movimento pittorico fondato da Volturno Morani in Italia negli anni ’60.

VOLTURNO MORANI

Intuizioni dimensionali 

di Massimo Pirotti 

Sono spazi direzionali che scandiscono ciò che è stato e che sarà, prospettive che volgono verso l’immenso, questi grandi misteri del cosmo ci guidano verso infinite possibilità. 

Struttura generatrice, 70×100 – 1988

Volturno Morani erige un altrove immaginario che si dichiara attraverso una profetica conoscenza costituita da allineamenti mentali che si intersecano con intensa profondità spirituale che l’artista, nella sua ricerca durata più di mezzo secolo, ha intensamente realizzato attraverso composizioni costruttiviste con direzioni di linee e colori che portano a prospettive e geometrie immaginarie altamente incorporee, grazie a differenti campiture di colore e alla gestione di un segno contenitivo rigoroso quanto etereo.

Venga il tuo Regno, 70×100 – 1997

Materia e antimateria si palesano simultaneamente con forza e leggerezza ricercando l’infinito di un creato dalla sostanza e dalla forma imprevedibile in quanto eternamente mutabile.

Morani ci fa intuire quanto la nostra mente è essa stessa parte integrante di ciò che ci circonda, è essa stessa universo che può plasmare realtà differenti e connesse tra loro.

Oltre l’Infinito, 63x 93 – 2003

Queste congiunzioni di un pensiero globale sono l’equilibrio che permette il ciclo vitale del creato, le sue opere ci sottolineano quanto tutti noi siamo parte di questo grande infinito in quanto sono esse stesse a scorgere noi avanzando oltre la tesi antropocentrica che pone l’uomo al centro dell’universo, noi esseri umani alimentiamo quest’ultimo che ci da le risposte alle nostre domande sulla ragione del nostro esistere.

Generazione delle due Dimensioni, 90×110 – 1996

Le opere ci fissano e noi fissando loro scopriamo le infinite possibilità di un campo quantico che produce strade sempre diverse che a seconda della nostra percezione possiamo scegliere, vivendo la pienezza delle nostre realtà sempre più intensamente.

Materia occulta nello Spazio, 90×110 – 1993

Queste strutture e applicazioni cromatiche ben studiate sono la base di un’estetica che pone una percezione inizialmente analitica per poi svilupparsi nel mentalismo più estremo sviscerando le complessità di processi e stati mentali altrimenti inosservabili con il tradizionale linguaggio estetico formale dell’arte del novecento. 

Genesi, 70x 210 – 1983

Morani pone con la sua ricerca una sorta di superamento delle forme umane dentro uno spazio circoscritto, rappresentando personaggi che aleggiano in strutture spaziali vibranti con punti e stratificazioni direzionali diversi. Attraverso le sue opere l’umanità si è rivelata da personalità fortificate in un campo vibrazionale in bilico tra i due mondi, quello fisico e quello spirituale, espandendosi nel puro infinito, superando la circoscritta sacralità delle icone religiose cambiando i paradigmi del culto dell’immagine.

La mostra, voluta dalla famiglia dell’autore scomparso nel 2004, avrà anche un catalogo con prefazione critica di Massimo Pirotti. 

Via Verità Vita, 100x 200 – 1996

Volturno Morani nasce a Figline Valdarno (Firenze) nel 1932. Discendente da una generazione di pittori e scultori, si diploma all’Accademia Belle Arti in pittura e scultura. Quindi consegue le lauree in Architettura e Teologia. Nell’ultimo scorcio della sua esperienza terrena, ha vissuto in una casa tutta dipinta di blu a San Prospero, minuscolo centro immerso nella campagna modenese. Corridoi, stanze, studio sono decorati nella varia e suggestiva gamma dell’azzurro. Circondato da molte delle sue opere, l’artista ha lavorato qui, lontano dal frastuono e dalle mode con rinnovata curiosità intellettuale.

Io Sono, 70 x 100 – 1988

Fra i primi riconoscimenti, un ampio servizio era apparso in “Cronache d’Arte” trasmesso nel 1966 in tv a cura di Alessandro Cutolo. Contemporaneamente ha lavorato come architetto in varie Regioni per conto di vari Ministeri, ha tenuto corsi presso alcune facoltà italiane e infine ha lavorato come giornalista pubblicista ma mai abbandonando però la sua più grande passione: la pittura.
Per oltre trent’anni ha esposto le sue opere in Italia e all’estero; circa 520 suoi dipinti sono presenti in alcune chiese, collezioni italiane e straniere: USA, Francia, Inghilterra, Giappone e Australia.

Tempo e Spazio, 50×70 – 1965

“Siamo convinti che, se il nostro pittore voleva far combaciare Neo Costruttivismo e mistica dell’arte e della scienza, c’è veramente riuscito soprattutto nel ciclo del Padre Nostro. Opere di intensa spiritualità in cui la dimensione invisibile coincide con la materia divina”. Questo il commento di don Franco Pierini (già direttore di Famiglia Cristiana).

Il Maestro Volturno Morani ha imboccato la strada che conduce alla dimensione divina il giorno tre novembre del 2004 da San Prospero, dalla sua casa blu.

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