Il 13 marzo ha preso il via al Centro Commerciale di Pinarella di Cervia la 22a edizione della SAGRA DELLA SEPPIA organizzata dall’associazione Antichi sapori di Romagna.
La manifestazione si tiene dal 13 al 19 marzo ed è dedicata ai piatti della cucina romagnola di mare e alla regina incontrastata di questi lidi, la seppia.
Seppie in umido, anguille in brodetto, lasagne al nero di seppie, spaghetti al profumo di mare, seppie alla romagnola, fritto misto, il tutto accompagnato dalla piadina cotta al momento, servita calda e croccante.
Le pietanze sono preparate dalle mani esperte di oltre cento volontari che si alternano nelle cucine insieme a chef professionisti.

Alla sagra della seppie si può mangiare il meglio della tradizione gastronomica romagnola nei tanti stand allestiti per l’occasione nel centro Commerciale, ma non solo, ci si può divertire con gli intrattenimenti musicali che accompagneranno le serate di apertura della manifestazione con musica latinoamericana, revival anni ’80, liscio e balli della tradizione romagnola, mercatini tradizionali e il mercato dei fiori, in particolare la Fiera di San Giuseppe (in via Tritone, durante il weekend)
Durante la settimana della Sagra della Seppia lo stand gastronomico, animato da numerosi volontari, osserverà i seguenti orari:
- da lunedì 13 a venerdì 17 marzo: aperto tutte le sere;
- sabato 18 e domenica 19 marzo: aperto a pranzo e a cena.
Come si riconosce la seppia di Pinarella?
La seppia (Sepia officinalis) è un mollusco che tipicamente abita i mari dai fondali sabbiosi come l’Adriatico e che può raggiungere dimensioni massime di 30-35 centimetri; è celebre per le sue migrazioni riproduttive in primavera ed autunno, che coincidono con la stagione di pesca.
Dal punto di vista enogastronomico, le seppie rappresentano un’importante risorsa nella cucina marinara romagnola. La sua polpa tenera si presta alla preparazione di piatti ricchi e golosi: è presente in quasi tutti i piatti tradizionali della cucina di mare e la troviamo protagonista di numerose e squisite le ricette, in particolare stufati, cotture in umido e brodetti.

Le Seppie con piselli sono iscritte nel registro regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat), compaiono inoltre in tre ricette del manuale “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi.
(n. 500 seppie coi piselli; n. 102. spaghetti col sugo di seppie, n. 74. risotto nero colle seppie).