L’evento è realizzato in collaborazione con Ricarica Foto Festival, curato da Roberto Fava, il progetto SOTTOMARINA di Paolo Zapparoli e con il patrocinio della Fondazione Un Paese di Luzzara.
Il 2 settembre alle ore 18:00 inaugurazione della mostra fotografica “Suzzara, un Paese” di Veronica Bertoni, presso l’antica Edicola Liberty dei Giornali di via D. Fernelli 1 a Mantova, alla presenza dell’artista e del curatore Enrico Sartorelli, Delegato Cultura FAI Mantova
Il progetto proposto si ispira, senza presunzione, al celebre lavoro di Paul Strand e Cesare Zavattini realizzato nel paese di Luzzara negli anni ‘50. Il richiamo stilistico, i ritratti e i dettagli ricordano appunto la narrazione del fotografo statunitense.
Lo stile fotografico di Veronica non si perde però in una sterile emulazione, ma ha un carattere proprio, uno sguardo contemporaneo e utilizza il richiamo a Un Paese come spunto narrativo per raccontare come il cambiamento sia un processo inevitabile che non determina per forza la fine di ciò è stato ma ne permette invece un’evoluzione: unica via possibile per conservarne la radice e l’essenza all’erosione del tempo. Veronica Bertoni descrive così il suo lavoro: “…se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi… Inizio così a raccontare il mio paese, Suzzara. E per farlo scomodo Tomasi di Lampedusa e questa citazione è il cuore più vero della rivoluzione che ha cambiato il mio paese. Negli ultimi cinquant’anni la campagna ha lasciato il posto alle industrie, ma di poco. La campagna, la nostra campagna, resta ancora la peculiarità di questo luogo. I figli si son prima affiancati e successivamente hanno continuato il lavoro dei padri, dei padri dei loro padri, prendendosi cura della terra e degli animali. Negli scorsi decenni vi è stato un profondo cambiamento, le famiglie di allevatori e agricoltori si sono trasformate in piccole imprese via via sempre più grandi per meglio rispondere alle richieste del mercato. Si sono progressivamente ammodernate ed informatizzate fino a prendere questa nuova connotazione. Abbiamo accolto nuova forza lavoro, persone di un paese lontano che si stanno integrando nel nostro tessuto sociale e che sono state nuova linfa per il settore perché nonostante la meccanizzazione degli allevamenti e delle coltivazioni la presenza umana è richiesta 365 giorni l’anno. Ma nonostante tutti questi ammodernamenti, la fatica, il sudore e le mani dei nostri contadini non sono mai cambiati. Sempre a ricordarci le nostre origini. C’è tanta cultura e bellezza nelle nostre campagne.”
Osservare gli scatti presenti in mostra permette di scorgere le storie e il vissuto delle nostre campagne e di riconoscere quelle ritualità che sono parte integrante della cultura del nostro territorio.
Veronica Bertoni – nata a Suzzara (Mn) nel 1979. Diplomata e attualmente impiegata presso un’azienda di Suzzara. Si avvicina alla fotografia con una semplice macchina fotografica ricevuta in dono dal padre, inizialmente è nato tutto come un hobby e poi è diventata una vera e propria passione.
Realtà coinvolte:
Ricarica Foto Festival: è un festival fotografico che nasce da un progetto di rigenerazione urbana e sociale e che si svolge ogni due anni nei territori dell’Oltrepò Mantovano. La prossima edizione si terrà nel 2024, ma sono molte le attività che lo staff del festival propone e promuove tra un’edizione e l’altra.
SOTTOMARINA: è un progetto nato da Paolo Zapparoli, che ha dato vita, nel corso degli anni, ad un archivio fotografico di progetti autoriali perlopiù prodotti da autori del territorio della provincia Mantovana. Questa collaborazione con il FAI vuole dare continuità a questo progetto nel tentativo di promuovere appunto questi e nuovi autori e dare loro spazio e visibilità.
L’evento vede la partecipazione straordinaria di Fondazione Un Paese di Luzzara, associazione culturale che dal 2002 svolge un importante lavoro di tutela dell’archivio culturale e artistico per i territori della bassa reggiana, ai confini della provincia Mantovana. L’associazione deve il suo nome al risultato della collaborazione intercorsa dal 1953 al 1955 tra Cesare Zavattini e il grande fotografo americano Paul Strand, cui il lavoro di Veronica Bertoni, che vi proponiamo per questa mostra, si ispira.