MEDITERRANEI INVISIBILI quinta edizione: dal 19 al 22 ottobre -Le linee d’acqua tra Crotone, Siracusa e Palermo

Dal 19 al 22 ottobre prossimo si svolgerà la V edizione di Mediterranei Invisibili, il progetto culturale ideato da Alfonso Femia e realizzato da 500×100 sb.

Una tappa particolarmente significativa perché è la prima dopo La Biennale dello Stretto, che si è tenuta lo scorso anno tra Reggio Calabria e Messina, e che ha rappresentato sintesi e amplificazione di Mediterranei Invisibili.

Proprio con l’intenzione di volgere lo sguardo dallo Stretto al Mediterraneo, quest’anno esploreremo il territorio di Crotone e di Siracusa, in un’ideale prosecuzione del dialogo tra Calabria e Sicilia costruito intorno al filo conduttore dell’acqua e dei territori che l’acqua lambisce o costruisce: le linee di costa, di piana e di crinale.

©Salvatore Greco

CROTONE

Crotone e Reggio Calabria sono le uniche polis calabresi che sono insediate nel proprio sito fondativo. Salvo queste eccezioni, vicende diverse di natura geologica, geografica e politica hanno modificato profondamente il territorio calabrese, nel corso del tempo, con trasferimenti delle città e dei borghi dalla costa alle località interne e viceversa.

Il porto naturale di Crotone è stato la chiave della stabilità e della ricchezza della città nel tempo passato, in grado di accogliere navi di grande dimensione che attraversavano e collegavano i maggiori centri del Mediterraneo.

Il viaggio partirà da qui, dalla linea di costa che prospetta il versante ionico e definisce il confine naturale della città; ma parleremo anche della linea di piana, disegnata dal fiume Esaro che nasce sulle colline di Cutro e si snoda nel territorio crotonese fino a sfociare, abbandonando la dimensione torrentizia, per diventare vero e proprio fiume, in prossimità del porto. Esondato molte volte – l’ultimo drammatico episodio nel 2020 – il fiume non è navigabile e rappresenta, per la sua conformazione, un fattore di rischio ambientale, in caso di piogge intense e violente.

E ancora ci confronteremo sui temi di acqua e ambiente contaminati dagli stabilimenti ex Pertusola ed ex Fosfatec, oggi aree di degradata archeologia industriale.

Accolti e coordinati da Francesco Livadoti, presidente dell’Ordine degli Architetti di Crotone, parleremo con il sindaco di Crotone Enzo Voce, con il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, con il fondatore del Circolo Velico, Francesco Verri, con i consiglieri dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti della città.

Dialogheremo con Stefania Argenti, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Catanzaro Crotone, con Elisabetta Dominijanni, dirigente dell’area tecnica del Comune di Crotone e con il parocco del santuario di Santa Maria di Capo Colonna, Don Bernardino nel luogo più suggestivo di Crotone, Capo Colonna.

L’itinerario, particolarmente appassionante, inizierà con un’escursione a bordo della nave Calafuria, dal Porto Vecchio di Crotone fino a Capo Colonna, durante la quale assisteremo alla dimostrazione di un prelievo per campionatura biologica, con la guida e le spiegazioni di Emilio Cellini, dirigente Arpacal insieme a Anton Giulio Cosentino, geologo e Achille Tricoli, presidente della Fondazione architetti di Crotone.

Il porto come infrastruttura abilitante per la funzione turistica e per lo sviluppo economico sarà oggetto di un talk durante il quale ascolteremo Andrea Agostinelli, presidente Autorità di Sistema Portuale (ADSP) Mari Tirreno Meridionale e Ionio e Alessandro Guerri, dirigente delegato ADSP Crotone.

Concluderemo con un talk, presieduto da Francesco Livadoti, con i presidenti degli Ordini territoriali della Calabria, Pasquale Costabile (OAPPC Cosenza), Fabio Foti (OAPPC Vibo Valentia), Eros Corapi (OAPPC Catanzaro), Ilario Tassone (OAPPC Reggio Calabria) e con Pino Falzea, (OAPPC Messina) e Sonia Di Giacomo (OAPPC Siracusa), special guest versante Sicilia.

Saremo nella piazzetta comunale di Crotone, al Museo dei Mare e dei Miti, al Parco Archeologico di Capo Colonna, al Circolo Velico e vedremo la città dal mare sull’imbarcazione Calafuria.

CROTONE
19 ottobre 2023

ore 21.00
Centro storico Crotone
Luoghi e persone
Dialogando con:

  • Francesco Verri (fondatore Circolo Velico)
  • Enzo Voce (sindaco di Crotone)
  • Sergio Ferrari (presidente Provincia di Crotone)

20 ottobre 2023

ore 10.00 Itinerario in mare sull’imbarcazione Calafuria – dal Porto Vecchio di Crotone fino a Capo Colonna

  • dimostrazione del prelievo per campionatura biologica
    La terra vista dal mare
    Dialogando con:
  • Emilio Cellini (dottore in scienze biologiche e scienze naturali, dirigente regionale Arpacal)
  • Anton Giulio Cosentino (geologo)
  • Achille Tricoli (presidente Fondazione OAPPC Crotone)

ore 13.00 Parco archeologico di Capo Colonna
Progetto e cultura
Dialogando con:

  • Stefania Argenti (soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Catanzaro Crotone)
  • Elisabetta Dominijanni (dirigente area tecnica Comune di Crotone)

ore 15.00 Museo del Mare e dei Miti
Linee di costa
Dialogando con:

  • Anton Giulio Cosentino – Territorio-spazio-tempo – la mappe geo-sofica e i paesaggi musicali di Crotone
  • Marco Canesi (Politecnico di Milano) – Porti e territori
  • con Ordine degli Architetti di Crotone

ore 17.00 Porto di Crotone

Porti e infrastrutture
Dialogando con:

  • Andrea Agostinelli (Presidente ADSP Mari Tirreno Meridionale e Ionio)
  • Alessandro Guerri (dirigente delegato ADSP Crotone)

ore 20.00 Club velico Porto Vecchio
Dialogando con:

  • Francesco Livadoti (presidente OAPPC Crotone)
  • Pasquale Costabile (presidente OAPPC Cosenza)
  • Fabio Foti (presidente OAPPC Vibo Valentia)
  • Eros Corapi (presidente OAPPC Catanzaro)
  • Ilario Tassone (presidente OAPPC Reggio Calabria)
  • Sonia di Giacomo (presidente OAPPC Siracusa)
  • Pino Falzea (presidente OAPPC Messina)
©Stefano Anzini

PALERMO

In viaggio per Siracusa, il percorso di Mediterranei Invisibili, risalendo da Crotone a Reggio Calabria e attaversando lo Stretto, passaggio obbligato per arrivare in Sicilia, prevede una tappa a Palermo dove Alfonso Femia terrà uno speech a tema «Le tre linee d’acqua», nel contesto del convegno Città d’acqua e porti urbani. Identità da rigenerare”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Palermo con la direzione scientifica di Daniela Brignone e Gabriella Pantalena.

PALERMO
21 ottobre 2023

ore 16.30 Convegno Palermo
Città d’acqua e porti urbani
Intervento di Alfonso Femia: Le tre linee d’acqua

©Salvatore Greco

SIRACUSA

La Biennale dello Stretto, ha provocatoriamente rovesciato la prospettiva, stimolandoci a guardare l’Italia da Sud a Nord. Ecco, quindi, che spingendo lo sguardo ancora più a Sud, abbiamo scelto il territorio della provincia di Siracusa, situato nell’angolo più meridionale d’Italia, in quell’area geografica-amministrativa che nel periodo arabo veniva chiamata Val di Noto.

Mediterranei invisibili è, per vocazione, sempre alla ricerca di luoghi fuori circuito e di un modo diverso di osservare il territorio. Condividendo questo modello esplorativo, Sonia Di Giacomo, presidente dell’Ordine degli Architetti di Siracusa, ci porterà ad Augusta, comune del territorio siracusano, città dotata di due porti naturali, Megarese e Xifonio, e di un centro storico particolarissimo, insediato in un’isola ricavata dal taglio di un istmo, eseguito per motivi difensivi nel XVI secolo.

Considerato strategico a scala europea, per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale, quello Megarese è il più grande porto naturale del basso Mediterraneo. Diverse sono le competenze sviluppate al suo interno: porto petrolifero – include, infatti, uno dei maggiori poli petrolchimici dell’Europa meridionale – porto commerciale, base militare, porto/città dotato di due darsene.

Prima suggestiva tappa del viaggio versante ionico/siciliano, via mare, il Forte Vittoria che, insieme al limitrofo Forte Garcia, fu edificato, per volere del viceré Garcia di Toledo nel 1567, su due scogli affioranti nelle acque più interne del Porto Megarese, per potenziare le difese della città. La scelta del Forte Vittoria come punto di osservazione non è stata casuale; è infatti un luogo privilegiato dal quale è possibile leggere gli elementi storico architettonici, archeologi, naturalistici, industriali che emergono e coesistono, caratterizzando lo skyline di questa porzione territoriale.

Al porto turistico Xifonio, un momento di confronto sui temi più significativi del territorio siracusano, in dialogo con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, di Augusta, Giuseppe Di Mare, di Priolo Gargallo, Giuseppe Gianni, con il presidente della commissione territorio e ambiente ARS nonché sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, e con Vincenzo Parisi, Legambiente.

Parleremo delle prospettive territoriali strategiche del porto con Attilio Montalto, segretario dell’Autorità di Sistema Portuale di Augusta, delle sfide delle transizione energetica con Vittorio Pianese, coordinatore Patto di Responsabilità Sociale e delle prospettive del Porto turistico con Elena Fazio consulente legale e di marketing del porto Xifonio.

Sempre sul filo dei temi d’acqua, Giuseppe Armeri, funzionario della Regione Siciliana, ci racconterà la complessità del recupero del Forte Vittoria, mentre Giuseppe Cacciaguerra, primo ricercatore ISPC – CNR – Lamis Project, interpreterà il tema dell’invisibilità attraverso l’archeologia dei paesaggi nel territorio ibleo.

Approfondiremo la relazione tra acqua e ambiente con Enrico Foti, professore ordinario di idraulica, e con Rosaria Ester Musumeci, professore associato di idraulica, entrambi afferenti all’Università di Catania.

Le linee d’acqua che animano e generano i territori interni saranno oggetto del talk conclusivo che si svolgerà nell’entroterra siracusano, a Ferla con il sindaco e coordinatore regionale dei borghi più belli d’Italia in Sicilia, Michelangelo Giansiracusa, insieme a Fabrizio Ferrari, ricercatore dell’Università di Messina, con Pippo Simone. vice- presidente nazionale Borghi più belli d’Italia, Paolo Amenta, presidente Ance Sicilia, Barbara Sarnari, Svi.med, Santina Giannone, Reputatio Lab e Marisa Meli, docente di giurisprudenza Università di Catania.

Contrappunto all’esperienza marittima a Forte Vittoria, a Ferla, il sindaco Giansiracusa ci guiderà in un tour delle buone pratiche del borgo. In primo piano l’innovativo sistema di recupero e depurazione delle acque nel progetto della Parete Verde di Ferla, “Green Wall” che raccoglie, tratta e riutilizza le acque grigie dell’Istituto Comprensivo Statale Valle dell’Anapo. Il sistema purifica le acque grigie provenienti dai lavabi della scuola e le rende riutilizzabili per lo scarico dei servizi igienici, riducendo così il consumo di acqua potabile di alta qualità ed è, di fatto, un’infrastruttura verde.

Saremo a Forte Vittoria, al Porto turistico Xifonio ad Augusta e nel Comune e nell’Auditorium Comunale di Ferla.

Il programma di Mediterranei invisibili V edizione interpreta, con la scelta dei luoghi e dei temi, le parole chiave che animano il progetto fin dalla sua nascita: Territorio, Mediterraneo, Paesaggio, Città, Architettura, Materia combinate con le azioni Sconfinare e Immaginare.

Ha affermato Alfonso Femia, alla vigilia del viaggio “Siamo entusiasti di proseguire le indagini “alla maniera di Mediterranei Invisibili” a Crotone e Siracusa. Ringrazio i presidenti degli ordini territoriali Francesco Livadoti per Crotone e Sonia Di Giacomo per Siracusa, per l’impegno che stanno dedicando alla realizzazione di questo importante capitolo di Mediterranei Invisibili. Particolarmente per la sensibilità dimostrata nel sapere mixare le peculiarità del territorio con una visione che mette al centro i temi progettuali intorno all’acqua, dimensione eco-sistemica naturale”.

Gli incontri dal 19 al 22 ottobre sono aperti al pubblico.

SIRACUSA
22 ottobre 2023

ore 8.00 Visita Forte Vittoria, Augusta (SR)
Nuove prospettive: il territorio visto dal mare
ore 9.30 Porto Turistico Xifonio
Dialogando con:

  • Francesco Italia (sindaco di Siracusa)
  • Giuseppe Di Mare (sindaco di Augusta)
  • Giuseppe Gianni (sindaco di Priolo Gargallo)
  • Giuseppe Carta (sindaco di Melilli, presidente commissione territorio ambiente)
  • Attilio Montalto (segretario generale ADSP) – Il Porto di Augusta tra storia e sviluppo
  • Vittorio Pianese (coordinatore Patto di Responsabilità Sociale) – Le sfide della transizione energetica
  • Elena Fazio (consulente legale e di marketing del Porto turistico Xifonio) – Il Porto turistico: prospettive future
  • Vincenzo Parisi (Legambiente) – L’urbanistica partecipata
  • Giuseppe Cacciaguerra (primo ricercatore ISPC – CNR – Lamis Project) – Archeologia dei paesaggi invisibili nel territorio
    ibleo. Progetto di ricerca scientififica e nuove tecnologie per heritage
  • Giuseppe Armeri (funzionario Regione Siciliana) – Il Restauro del Forte Vittoria
  • Enrico Foti (professore ordinario di idraulica Università di Catania) – Costruire la relazione tra grandi opere e territorio
  • Rosaria Ester Musumeci (professore associato di idraulica, Università di Catania) – Esperienze di restauro ambientale in
    ambito costiero

ore 14.00 Comune di Ferla
Tour delle buone pratiche del borgo
Lo sviluppo parte dalle aree interne : Centri area iblea
Dialogando con:

  • Michelangelo Giansiracusa (sindaco di Ferla, coordinatore regionale dei borghi più belli d’Italia in Sicilia) – Il riscatto delle
    aree interne, patrimonio culturale etnoantropologico a scala nazionale
  • Fabrizio Ferrari (ricercatore Università di Messina)
  • Pippo Simone (vice-presidente nazionale Borghi più belli d’Italia) – Analisi crisi aree interne
  • Paolo Amenta (presidente Ance Sicilia) – Pianificazione integrata di sistema
  • Barbara Sarnari (Svi.med) – Centro euromediterraneo per lo sviluppo sostenibile
  • Santina Giannone (Reputatio Lab) – Esempi di buone pratiche
  • Marisa Meli (docente di giurisprudenza Università di Catania) – Nuovi modelli di sviluppo locale

COSA SONO MEDITERRANEI INVISIBILIE LA BIENNALE DELLO STRETTO

Mediterranei Invisibili è una ricerca, in corso dal 2018, che si realizza attraverso un programma di esplorazione territoriale finalizzato a scoprire l’inatteso, il non visto del Mediterraneo. Il progetto funziona così: ogni anno si organizza un viaggio in cui si mescola la curiosità e il desiderio di conoscere dei team di Milano, Genova e Parigi, la profonda competenza del team calabrese e siciliano e tantissimi incontri per ascoltare e comprendere. Le interviste e le testimonianze raccolte e conservate nel sito sono più di 500, rivolte ad architetti, amministratori, scrittori, giornalisti. L’idea progettuale, alla scala urbana, territoriale e infrastrutturale, si contamina con la realtà, si trasforma in una ricerca continua di quello che realmente serve all’architettura.

Da qui è nata l’idea di una Biennale d’architettura, ma anche di arte, fotografia, scrittura, design, che partendo dallo

Stretto, raccoglie e rilancia su tutto l’intorno mediterraneo.

La prima edizione de La Biennale dello Stretto si è sviluppata in tre dimensioni, la mostra di architettura, allestita a Campo Calabro, in Forte Batteria Siacci, esito della raccolta di contributi attivati attraverso una Call to Action internazionale e una Challenge to Action rivolta ad architetti, designer, artisti e creativi under 35; la mostra di installazione artistiche, anch’essa allestita a Campo Calabro, in Forte Batteria Siacci; i dibattiti dal 30 settembre al 18 dicembre in sedi diverse tra Campo Calabro, Reggio Calabria e Messina, con personaggi autorevoli del mondo della cultura, dell’architettura e dell’arte, della politica, della scienza e della tecnologia, con l’obiettivo di avviare una relazione permanente tra le città del Mediterraneo in un’ottica di scambio e inclusione degli eventi culturali. Il rapporto tra acqua, progetto e territorio è stato il focus progettuale proposto.

Il progetto “Mediterranei Invisibili – Viaggio nello Stretto V” è ideato e sviluppato da Alfonso Femia e prodotto da 500×100 con Marco Predari e Giorgio Tartaro, con la collaborazione degli Ordini degli Architetti territoriali, degli ambassador Salvatore Greco, Luciano Marabello, Francesco Messina, Michelangelo Pugliese, Gaetano Scarcella, e con la partecipazione degli architetti Giovanni Aurino e dei prof. arch. Giovanni Multari, Raffaele Cutillo, Laura Pavia e Gaetano Di Gesu. I fotografi Mario Ferrara, Stefano Anzini, Marco Introini esploreranno i luoghi “invisibili” di Crotone e Siracusa. 500×100 è ideata e sviluppata da Atelier(s) Alfonso Femia, Universal Selecta e Giorgio Tartaro con la partecipazione di Attico Interni, Staygreen, Federico Berruti, Medit, Mirage,

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