SAN MARTINO ANTIQUARIA: tutti i venerdì di Maggio e Giugno

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di G.Baratti

Si terrà tutti i venerdì di maggio e di giugno a partire dalle 18 a San Martino Dall’Argine (Mn), la 19^ Mostra Mercato di antiquariato ed oggetti vari, aperta ad antiquari e hobbisti.san_martino_argine

Con il patrocinio del Comune, l’Associazione Pro Loco invita a partecipare alla tradizionale “San Martino Antiquaria”, la mostra si terrà anche in caso di pioggia, perché gli standisti saranno tutti posizionati sotto i portici illuminati a giorno.

Alessio Renoldi, sindaco di San Martino dall’Argine tiene a precisare che da quasi 20 anni sotto i maestosi portici gonzagheschi lungo Via Garibaldi e Piazza Castello, si tiene un mercatino dell’antiquariato tra i più suggestivi del nord Italia, con un centinaio di espositori. La consueta manifestazione serale con la luce calda delle lanterne illumina il percorso creando un particolare effetto di ombre; si contratta fino all’ultimo centesimo per un pezzo pregiato; i locali del centro sono aperti per l’aperitivo; il chiacchiericcio dei passanti si fa musica; le stelle della sera fanno il resto: insomma, è magia – conclude il primo cittadino.

Per informazioni e/o adesioni si prega di contattare Pietro Tonini (cell. 347 2556406) o Francesca Policastrese (cell. 346 1396711).

Date: 8-15-22-29 maggio 2015; 5-12-19-26 giugno 2015. Orari: dalle ore 18.00 in poi.

Telefono per informazioni: cell. 346 1396711; cell. 347 2556406 Mail per informazioni: pl.sanmartino@libero.it

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Alcuni cenni storici di San Martino dall’Argine

La chiesa di S. Martino nel 759 fu donata dal Re Desiderio al Monastero di S. Benedetto di Leno, il quale teneva alla stessa un priore, nome conservato ai parroci odierni, menzionato nelle conferme posteriori al suddetto Monastero negli anni 958 e 1094.

Il distintivo d’argine si crede venutogli da un forte argine all’Oglio, travolto poi dal fiume.

In documenti del secolo XVI si trova sempre scritto Terra S. Martini ab aggera o ab aggere.

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Nel medioevo era contea rurale e sullo scorcio del secolo XI vi era conte certo Garsendonio capo di masnade. Nelle fazioni guelfe e ghibelline di Asola saccheggiarono S. Martino e altre terre nel 1304, ma i Cremonesi vendicarono a lor volta, i danni.

Possevino afferma aver veduto diplomi imperiali del 1383, che assicuravano a Francesco IV Gonzaga varie terre, fra cui S. Martino. Passò definitivamente ai Gonzaga nel 1409.

Nella chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano vi è sepolto nella Cappella di Santa Croce il Cardinale Scipione Gonzaga Patriarca di Gerusalemme, morto nel 1593, monumento erettogli dai fratelli.

Altro monumento racchiude la salma di Ferrante Gonzaga fratello del suddetto, morto nel 1607 di anni 55. Carlo Gonzaga morto nel 1555, Pirro morto nel 1592, Scipione morto nel 1670 e Gio. Francesco nel 1703 sono pure sepolti in questa chiesa.

Il Municipio nel 1868 eresse un monumento di riconoscenza al chiarissimo Ferrante Aporti, scolpito dal Miglioretti.

Fra Francesco Gonzaga autore della Storia del Convento dell’Ordine Francescano, stampata nel 1587, era nato a S. Martino nell’anno 1547; in essa discorre della chiesa di detto luogo. Fu vescovo di Cefalù, poi di Mantova ove morì nel 1620. Pubblicò diverse altre opere. La sua vita fu scritta da Cesare Sacco e da altri.

Scipione Gonzaga ebbe la culla in S. Martino nell’anno 1542, fu Cardinale, Patriarca di Gerusalemme, in predicato di esser Papa, morto in età di anni 50, promotore degli studi e delle

belle arti e mecenate del Tasso e di altri studiosi. Pubblicò poesie che furono poi stampate da Luigi Gonzaga a Roma nel 1589 Scipionis Cardinalis commentarla rerum suarum (lib. 3)

La famiglia Aporti fin dal 1566 era già in S. Martino dall’Argine, essendo Giovanni del defunto Zino Aporti, Lorenzo e Federico fratelli del già Antonio d’Aporti, investiti in feudo onorifico e perpetuo per loro e eredi di due pertiche di terra casamentiva e di tre altre nella terra di S. Martino Contrada del Bugno. Lodovico Aporti fu sacro oratore distinto nel 1694.

Il Canonico Ferrante Aporti, tanto benemerito per gli asili infantili, nacque in S. Martino nel 1791. A Vienna si approfondì nelle scienze e lingue orientali. Fu membro dell’I. R. Istituto di scienze, lettere ed arti, professore di metodo superiore a Torino.

Nel Piemonte si rese grandemente benemerito per l’educazione infantile. Morì a Torino nel 1858, fu Senatore del Regno.

L’Abbate Giuseppe Bozzoli nato a S. Martino il 15 marzo 1724, gesuita nel 1765, fu professore di lingua ebraica e greca nell’Università del Collegio romano, poeta arcade.

Venne in Mantova nel 1780 bibliotecario e professore di lingue orientali. Tradusse in versi italiani l’ Iliade ed Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio. Morì in Milano nel 1811. La sua libreria e vari scritti teologici reputatissimi andarono consunti da un incendio.

Sulla facciata della chiesa parrocchiale gli fu posto una lapide con iscrizione in latino e altra manoscritta si ha del Morcelli.

 

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