MANTOVA – ESPOSIZIONE DEI SACRI VASI NELLA BASILICA DI SANT’ANDREA

Sacri Vasi Mantova

di G.Baratti

Per tradizione, ogni anno nel pomeriggio del Venerdì Santo a Mantova,  si svolge la cerimonia di apertura dei forzieri che custodiscono i due preziosi reliquari e che vengono posti ai piedi del Cristo crocefisso nell’abside della Basilica-Concattedrale di Sant’Andrea.

Le sequenze della cerimonia vedono scendere il Vescovo nella cripta sotterranea della Basilica seguito dal prefetto, autorità cittadine e da molti fedeli. L’apertura dei forzieri è un’operazione assai laboriosa che comporta l`impiego di ben 12 chiavi che in rispettoso silenzio vengono aperte una dopo l`altra.

Ancora oggi le chiavi sono divise in quattro gruppi così affidate: al Vescovo, al Prefetto di Mantova, al Capitolo della Cattedrale e alla Fabbriceria di San’Andrea.

I Sacri Vasi sostenuti, uno dal Vescovo e l`altro da un`altro prelato, percorrono la cripta e le strette scale e con una breve processione vengono posti ai piedi del Cristo crocefisso nel lato sinistro dell`abside della Basilica di Sant’Andrea. Per tutto il pomeriggio fino a sera la Concattedrale diventa meta di pellegrini che rendono omaggio alla Reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù, che, dopo una breve processione lungo le vie principali della città, viene riposta nuovamente nei forzieri della cripta sotterranea sino all’anno successivo.PARTICOLARE DELLA CRIPTA DI SANT'ANDREA

I due Sacri Vasi sono stati eseguiti nel 1876 dall’orafo milanese Giovanni Bellezza e riportano le seguenti scritte: Jesu Xti Sanguis (sul davanti) e Felix Mantua (sulla parte opposta).

Nei secoli passati in occasione dell`esposizione della reliquia si svolgeva il burchiello della Sensa (la barca dell`Ascensione) organizzato dall`arte dei pescatori. Si trattava di una sorta di spettacolo allegorico durante il quale alcuni pescatori interpretando gli apostoli lanciavano pesci sulla folla prendendoli da una barca che veniva portata a mano dal lago alla Basilica.

I Sacri Vasi, custoditi nella cripta si possono visitare su richiesta al custode della Concattedrale.

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