SUZZARA – UNA EDIZIONE DEL PREMIO CRESCIUTA PER GEMMAZIONE

Premio Suzzara

Da six Marco Panizza, Raffaella Zaldini e Ivan Ongari

Di G.Baratti

Un ritorno alle origini con alcuni spunti presi dalla contemporaneità sono i due elementi che faranno da base per la 49a Edizione del Premio Suzzara così come è stata presentata da Marco Panizza Conservatore della Galleria, Raffaella Zaldini Assessore alla Cultura del Comune di Suzzara e Ivan Ongari Sindaco della città del Premio.

L’idea che muove il progetto intitolato NoSpace.Place è quella mutuata dall’artista Umberto Cavenago e dal critico Ermanno Cristini ovvero di fare piazza pulita nei confronti di critici e curatori lasciando agli artisti stessi la possibilità di gestire le proprie opere in maniera indipendente. Una esposizione che avrà la durata di un’intera giornata dalle 9 del mattino fino alle 24 del 17 settembre 2016 e che lascerà liberi gli artisti di esprimersi a seconda del loro particolare stile.

Essi confluiranno oltre che nello spazio museale interno ed esterno anche al Centro culturale Piazzalunga  e nel centro cittadino che, con quest’ultimo, si divideranno il posto con il mercato e la Sagra, si mescoleranno così nel tessuto urbano fin quasi a farne parte e sparire, se non per il fatto che saranno i cittadini che si occuperanno di loro in maniera attiva secondo la regola del volontariato spontaneo.

Qual è il Premio in palio? Un panino al salame e un buon bicchiere di lambrusco (se la sensibilità locale sarà ridotta ai minimi storici) oppure molto di più. L’intera organizzazione non si è espressa in merito dato che l’intero appuntamento sarà un grande cantiere artistico dove “work in progress” e “socialità” faranno da padroni.

NoPlace.Space è infatti un esperimento sociale, una mostra/incontro della durata di un giorno che richiama il carattere sperimentale che ha contraddistinto tanti momenti importanti della storia del Premio. Il tutto è fatto risalire all’inventore del Premio, Dino Villani, che aveva inaugurato l’edizione numero 0 coniando un motto, successivamente rimasto celebre nella storia dell’arte locale e non solo: “ Un vitello per un quadro, non abbassa il quadro: innalza il vitello”.

In questo caso il vitello è stato sostituito dal panino al salame ma l’idea di fondo pare essere la stessa, che va a sposarsi con quanto fatto dall’artista Umberto Cavenago che si è fatto promotore di una forma di curatela che esso stesso definisce a “rizoma”.

In pratica si selezionano 10 artisti che a loro volta ne selezionano 4. Questi 4 avranno la responsabilità di trovarne 3 e questi 3 di trovarne a loro volta 2. Per questo motivo si prevede un grande afflusso di persone provenienti da tutte le parti d’Italia che coinvolgeranno le Associazioni locali ed i cittadini interessati a questa iniziativa.

Il tema proposto, ovviamente, è “La città di Suzzara e il suo storico Premio”.

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