CARPI – IL RICETTARIO DELLA SALUTE MENTALE DI GIOVANNI ROSSI

Giovanni RossiVenerdì 26 ottobre alle ore 18 al Diferente Cafè and Bistrot di Carpi, nell’ambito di Màt Modena, la Settimana della Salute Mentale, l’associazione Al di là del Muro presenta Due o tre cose che so di Lei (Editoriale Sometti), il ricettario della salute mentale dello psichiatra Giovanni Rossi.

Lei è la Salute Mentale.
Riservata e silenziosa. 
Giovanni Rossi ha frequentato per quaranta anni le sue sorelle: Sofferenza e Quasisalute. Ora, anche con il loro aiuto, prova a definire cosa sia la Salute Mentale.

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Il libro è strutturato come un ricettario per il lettore ed ecco quindi che l’autore, come uno chef, ci propone il suo menu: gli antipasti ci aiutano a riconoscere le false piste che spesso percorriamo alla ricerca della Salute Mentale, senza tuttavia trovarla.
La specialità della casa affronta di petto la questione e prova a rispondere alla domanda diretta: che cosa è la Salute Mentale? A fornirne il suo profilo.
In cucina con me è la parte che l’autore dedica alle persone, alcune delle tante incontrate, che l’hanno aiutato in questa ricerca: da Franco Basaglia a coloro che hanno affrontato in prima persona il problema della sofferenza mentale.
Infine gli assaggi, che raccolgono e approfondiscono storie, attualità e situazioni che con la Salute Mentale hanno a che fare molto più di quanto possa sembrare ad un primo sguardo.
Le pagine di questo libro ci accompagnano in un percorso che porta al centro l’essere umano e le sue fragilità, con una chiave di lettura della Salute Mentale accessibile a tutti.
Perché la Salute Mentale è un diritto di tutti.

Giovanni Rossi è un attivista per la salute mentale. Scrive da anni sul blog Salute Rock, è volontario nella radio Rete 180 (la voce di chi sente le voci) e nell’associazione Mi Riguarda, osservatorio per la salute mentale.
Psichiatra e psicoterapeuta, ha diretto il Distretto Socio Sanitario di Modena ed il Dipartimento di Salute Mentale di Mantova. E’ stato consulente della sezione panamericana della Organizzazione Mondiale della Sanità e professore a contratto di psichiatria sociale e psichiatria clinica presso l’Università di Modena e Reggio nell’Emilia. Ha fondato il Club degli SPDC No Restraint, che prendono in cura senza mai ricorrere a mezzi di contenzione meccanica o spaziale.

 

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