SUZZARA – L’ISTITUTO MANZONI CELEBRA LA LIBERAZIONE CON LA LETTURA DEL LIBRO DI RENZO GUALTIERI ” LA MORTE DI PIETRO”

la morte di pietro - breve storia di amore e libertà

Racconti di guerra e di regime. A pochi giorni dalle celebrazioni del 25 aprile, si vuole ricordare il sacrificio di chi si privò della libertà – e a volte della vita – affinché ne potessero godere le nuove generazioni.

A tale proposito, venerdì 26 aprile alle 10.00 l’Istituto Manzoni di Suzzara celebra la Liberazione. Lo fa attraverso un libro, La morte di Pietro (Edizioni Sometti), in cui Renzo Gualtieri racconta la dolorosa vicenda del prozio Pietro, vittima nel 1925 dello squadrismo fascista la cui morte venne tuttavia classificata come “accidentale”. Una vicenda che aiuta a descrivere gli anni più violenti di un regime liberticida.

Pietro Gualtieri muore il 25 febbraio 1925, schiacciato dalle ruote del carro che lo stava riportando verso casa. Si tratta apparentemente di una morte accidentale, confermata dallo sbrigativo referto del medico di Suzzara e dai pochi documenti ufficiali. I familiari tacciono ma sanno che le vere cause vanno ricercate altrove, tra le fila degli squadristi locali che a Pietro l’avevano giurata, in quella spirale di violenza che caratterizzò i primi anni del regime fascista anche nel territorio suzzarese.

Renzo Gualtieri – pronipote della vittima – raccoglie le carte, le testimonianze, i ricordi d’infanzia e le verità pronunciate a mezza bocca per raccontare in punta di piedi una appassionante storia di amore e di libertà.
Il giallo di una morte rimasta oscura nelle sue cause e nelle sue modalità ha lasciato comunque tracce consistenti che lasciano aperta la verosimile ipotesi di un efferato omicidio e permettono di ristabilire, finalmente, la verità storica.

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