Mantova, 19 maggio – Nel pomeriggio di oggi il presidente nazionale di Avis Gianpietro Briola ha fatto visita all’Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale di Mantova. Erano presenti il direttore del servizio Massimo Franchini con i colleghi Claudia Glingani ed Enrico Capuzzo, il direttore generale di ASST Mantova Raffaello Stradoni, il direttore della Pneumologia Giuseppe De Donno, la presidente provinciale Avis Elisa Turrini.

Visita presidente Avis: da sinistra, Stradoni, Franchini, Briola, De Donno, Turrini, Capuzzo
Briola ha potuto vedere da vicino il percorso del plasma iperimmune, dalla plasmaferesi alla somministrazione delle sacche ai pazienti. Un percorso al quale i donatori Avis stanno contribuendo in modo molto significativo.
“Ho accettato con enorme piacere questo invito – ha dichiarato Gianpietro Briola – un’occasione per riaffermare il supporto di AVIS alla ricerca e la nostra disponibilità a collaborare per individuare, assieme a tutta la comunità scientifica, una cura definitiva. Con questo incontro – ha continuato – abbiamo, inoltre, posto l’accento sulla comunione di intenti tra volontariato del sangue e medicina, che si basa sulla tutela della salute sia dei donatori, sia dei riceventi. Per questo, è importante seguire gli sviluppi di questi studi con fiducia e, al contempo, con cautela” .
Il presidente Avis si è detto estremamente contento dei risultati positivi che la sperimentazione del plasma iperimmune ha dato anche a Mantova. La sua visita è stata un’occasione per tracciare ulteriormente le prossime sfide e gli obiettivi futuri: “Auspichiamo, infatti, che il plasma iperimmune possa essere impiegato per la produzione di immunoglobuline e possa rappresentare, quindi, una vera svolta nella cura del Coronavirus. AVIS e i suoi volontari sono da sempre in prima linea nella difesa del diritto alla cura e anche in questa occasione non faranno mancare il loro apporto”.