COVID-ZONA ROSSA REGIONE LOMBARDIA. DE CORATO: BENE RICORSO ANNUNCIATO DA PRESIDENTE FONTANA

MILANO – “La Lombardia, nonostante i grandi sforzi fatti da tutti i lombardi, probabilmente tornerà in zona rossa e lo farà in base a dati vecchi di una settimana: è vergognoso. Condivido pienamente le dichiarazioni del presidente Fontana che ha annunciato che, qualora dovesse arrivare questa ordinanza, proporremo ricorso”.

Queste le parole dell’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alla possibilità paventata oggi dal ministro Speranza di una zona rossa nella nostra regione e alle dichiarazioni del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. 

“Ha detto bene Fontana – insiste De Corato -: qualcosa non funziona nel sistema utilizzato per la definizione delle zone. Se venisse utilizzato il tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, infatti, oggi la Lombardia non diventerebbe zona rossa. Ancora una volta la nostra regione, quella col residuo fiscale più alto d’Italia, pari a 54 miliardi di euro e che, da sola, produce il 22% del Pil nazionale, viene pesantemente penalizzata da un Governo che non sta nemmeno tenendo conto del Rt di ospedalizzazione della Lombardia che, al momento, è inferiore a 1″. 

“Come evidenziato dal sondaggio di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Epam, nel dicembre 2020 il fatturato è sceso del 71% in tutte le attività rispetto allo stesso mese del 2019. Le perdite maggiori le hanno indicate i bar-locali più attivi la sera e i ristoranti: -77 e -76%. Nei pubblici esercizi si è alzata notevolmente, dal 67 all’86%, la quota di operatori che ritiene la propria attività a rischio chiusura. Insomma, i lombardi non hanno bisogno di questa punizione. Mi auguro – conclude De Corato – che la possibilità della zona rossa non si concretizzi”.

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