Il sipario del Teatro Rinaldi torna a casa. Dopo l’intervento di restauro e la fine del primo stralcio degli interventi che hanno interessato lo storico teatro di Reggiolo, l’opera raffigurante il “Trionfo di Pallade” dell’artista Gianbattista Borghesi ha ritrovato la sua storica collocazione all’interno del ridotto del teatro.
Sabato scorso, grazie ai volontari della Protezione civile di Cremona che hanno collaborato con i restauratori, il sipario è stato riposizionato. L’opera di Borghesi, allievo di Biagio Martini nonché autore del sipario del Teatro Ducale (poi Regio) di Parma, ha attraversato numerose vicissitudini storiche. A causa di un incendio nel 1973 la tela fu smembrata in due parti. Dopo il terremoto del 2012, le condizioni climatiche all’interno del ridotto del teatro hanno poi minacciato il suo stato di conservazione. L’intera superficie dei dipinti è stata danneggiata da microrganismi e organismi animali e vegetali al punto da coprire e rendere illeggibile il film pittorico. L’umidità ha poi compromesso l’adesione delle tele al tessuto di rifodero. Per anni il sipario è stato posizionato temporaneamente all’interno del centro civico della frazione di Brugneto, l’unico posto con dimensioni tali da poter accogliere l’opera per il restauro in attesa della fine dei lavori del teatro.
“Il recupero del sipario – ha spiegato il sindaco Roberto Angeli – è stato possibile grazie all’Art Bonus promosso nel 2016 e a coloro che hanno dato così il loro contributo. Con questa iniziativa il Comune di Reggiolo è stato in grado di reperire le somme per il completo restauro dell’opera di Borghesi. I preziosi fondi sono stati ottenuti alla detrazione fiscale prevista dal decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014, che introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni che vengono effettuate per i beni culturali inseriti nell’Art Bonus”.
“L’iniziativa Art Bonus – conclude Angeli – sarà presto riaperta per il ‘Museo tra le mura’, un progetto culturale che coinvolgerà tutto il centro storico di Reggiolo cercando di valorizzare monumenti, i nuovi palazzi riaperti dopo la ricostruzione e le tantissime opere d’arte che in questi anni sono state donate al Comune di Reggiolo”.