Da martedì 1 giugno è online la nuova pubblicazione gratuita mensile ” RASPELLI MAGAZINE”: le eccellenze eno-gastronomiche del Belpaese, raccontate in 76 pagine dal giornalista Edoardo Raspelli, il “cronista della gastronomia” , da cui la testata prende nome – Ristoranti e attività ricettive, storie di cuochi, eventi enogastronomici. Tra le 76 pagine c’è ampio spazio anche sugli animali e sul verde a cura di Maura Anastasia. Il tutto è nato dalla ABCDesign99 di Stefano Piavani, nell’ufficio di Romano di Lombardia (Bergamo).
E 3 RISTORANTI:
COGNE (Aosta), ARONA (Novara), BRESCIA
Sul RASPELLIMAGAZINE il” cronista della gastronomia “dedica il suo editoriale alla ripartenza, in particolare, di ristoranti trattorie agriturismi…Esplicito il titolo: “Liberi tutti” (quasi).
Poi c’è il racconto della prova diretta di Raspelli in tre ristoranti, con le foto fatte dallo stesso critico ai piatti da lui assaggiati come sempre da “inatteso cliente qualunque pagante”: a Cogne (Aosta) l’agriturismo La ferme du Grand Paradis, ad Arona (Novara) la Vecchia Arona, a Brescia il Classico.
3 ALBERGHI:
SONA (Verona), MONTICELLI TERME (Parma), FANO (Pesaro Urbino)
Grandi fotografie anche per i tre alberghi testati e raccontati. In questo nuovo numero: a Sona (Verona) l’agriturismo Colombarola, a Monticelli Terme (Parma) l’Hôtel delle Rose Terme & Wellness SPA, a Fano (Pesaro Urbino) il Cristallo.
EVENTI E CURIOSITA’
Poi si raccontano gli eventi cui Edoardo Raspelli ha partecipato in queste ultime settimane o si commentano le notizie più significative o più curiose di quest’ultimo mese:
TRENTO E CUNEO- In Trentino (con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino) e nel Cuneese (per burri e formaggi INALPI fatti solo con latte piemontese) continuano le registrazioni de “L’Italia che mi piace-In viaggio con Raspelli” il programma prodotto ed ideato da Fabrizio Berlincioni per Canale Italia, Sky eCanale Europa presente anche su Amazon Fire, Rock e sui TV Plus di Samsung (TV Smart, Smartphone e Tablet).
BARGA (Lucca)-In luglio a Barga l’edizione numero 14 del Festival letterario “Tra le righe”. Tra gli ospiti Marino Bartoletti ed Edoardo Raspelli.
TORINO, ROMA, GENOVA, UDINE, TRIESTE, MANTOVA, PADOVA, PAVIA, TREVISO, VENEZIA, MESTRE, BELLUNO, IVREA:
Nasce la super testata gastronomico/turistica ilgusto.it di GEDI, Gruppo EDItoriale . Sono collegati La Stampa La Repubblica Il Secolo XIX ed altre nove testate locali.
VALEGGIO SUL MINCIO (Verona)- Solo in digitale la grande cena a base dei tipici tortellini sul ponte che attraversa il fiume. Come è nato il “Nodo d’amore”.
BOLOGNA- Edoardo Raspelli testimone in Corte d’Assise a Bologna: chi era Federico Umberto D’Amato, cofondatore con lui, nel 1978, della Guida dei Ristoranti d’Italia dell’Espresso e ritenuto l’organizzatore della strage della stazione di Bologna, 85 morti e più di 200 feriti il 2 agosto 1980.
CRODO (Verbano Cusio Ossola)- Gli ascolti della” televisione gastronomica” con i dati Auditel recuperati ogni mattina alle 10.30 dai siti Màrida Caterini, Davide Maggio, dituttounpop.it
LE RUBRICHE “RASPELLI IN COPERTINA”,
“GLI ANIMALI” ED “IL VERDE” DI MAURA ANASTASIA
In questo nuovo numero di RASPELLI MAGAZINE c’è come in precedenza la rubrica “Edoardo Raspelli in copertina” con alcuni degli articoli che parlano del “cronista della gastronomia” (Libertà, Il Nuovo Torrazzo, La Provincia di Como… ).
In questo numero , poi, la parola a Maura Anastasia con le pagine sugli animali ed il verde in “Meraviglie della Natura”.
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RASPELLIMAGAZINE 6/2021 editoriale
LIBERI TUTTI (o quasi)
“Mi sono sentito, ci siamo sentiti(se è lecito) come dovrebbero essersi sentiti i nostri genitori ed i nostri nonni alla vigilia del 25 aprile 1945: l’attesa stava per finire, la speranza stava per prendere il posto dell’angoscia, la fiducia scacciava disperazione preoccupazione e tristezza. Era assolutamente palpabile ,l’altra sera, la serenità, la gioia di chi era seduto a tavola. Io, finalmente, potevo assaggiare non le pur buone cucine d’albergo come ho fatto in tutti questi mesi ma, perbacco, i fornelli di un ristorante vero e proprio. La stessa contentezza traspariva sui volti dei clienti che riempivano il locale e, anche, nel tono della voce che usciva dalle mascherine di patronne e personale di questo che è il miglior ristorante di tutta la val d’Ossola che, già da giorni, almeno per il sabato e la domenica ,vedeva La Stella al completo. Era sera, la terrazza era aperta, con protezione dall’aria forse non del tutto completa ma con il riscaldamento garantito dalle lampade elettriche accese sopra ogni tavolo. Poi qualcuno spiegherà all’Italia perché nelle aree di servizio autostradali i vari gestori(Autogrill, Chef Express, MyChef, Sarni, Eataly…)hanno potuto impunemente dar da mangiare e da bere al chiuso, al tavolo ed al bancone, di mattina mezzogiorno sera e notte e la stessa cosa non hanno potuto fare ristoranti trattorie agriturismi…Ora consoliamoci con la fiducia nel domani…”.
Con queste parole, con un briciolo di fiducia e di speranza, ho aperto la mia recente recensione del ristorante La Stella, alta nel verde sopra Domodossola, lungo la strada per Bognanco, uscita sulla testata digitale ilgusto.it e sugli 11 quotidiani del Gruppo GEDI collegati, da La Stampa a Repubblica, al Secolo XIX di Genova…(come leggerete più avanti , pagine 41/43).
Francamente, in tutti questi mesi, ho sofferto meno di altri: ovviamente per me andare al ristorante è lavoro; le mie recensioni sono un impegno settimanale del giovedì dal 1985 sulle colonne del quotidiano di Torino e, quindi, autocertificazione regolare, cartello STAMPA sul cruscotto, tessera professionale a portata di mano, fattura intestata al giornale, ho girato in lungo ed in largo i ristoranti , tra mascherine e ripetuti lavaggi disinfettanti.
Come da legge ho provato solo quelli degli alberghi, visto che i ristoranti consueti hanno dovuto sottostare agli iniqui provvedimenti governativi che permettevano qualunque cosa ai gestori dei servizi autostradali ma alla trattoria Mariuccia no…
Molti albergatori si sono fatti furbi: ti vendevano un pacchetto dove il menu degustazione concordato era , ad esempio a 85 euro e la camera che ti assegnavano te la facevano pagare 10 (!!!) euro… Al goloso cliente conveniva (oggi quel pacchetto costa già 110 euro !) e che poi uno dormisse in hôtel o prendesse un’altra strada, erano fatti suoi…Polizia e carabinieri non stavano certo a bussare in camera…
Alcuni ristoranti si sono inventati contratti da mensa per i lavoratori delle aziende… Qualcuno ha scoperto che la mensa poteva essere anche per le partite IVA… Insomma, non solo i giornalisti critici gastronomici in questi mesi hanno potuto gustare i manicaretti di sempre…
Per molti, però, non c’è stata via di uscita. Ripeto, penalizzati dalle preferenze accordate ai gestori della rete autostradale(Autogrill, My Chef, Sarni, Chef Exress, Eataly…)molti ristoranti sono falliti, molti alberghi hanno chiuso…
E’ solo di questi ultimi giorni il ritorno di una certa speranza e di una certa libertà ( con un calendario di provvedimenti che si succedono di giorno in giorno in base all’andamento del mostro).
Incrociamo le dita, facciamo gli scongiuri, possiamo cominciare a rivivere però, non certo da medico(non lo sono)ma da 71 enne bisvaccinato, con tutta la famiglia vaccinata(ma con due cari amici morti e decine di altri malati, per fortuna senza conseguenze)volevo raccomandare la prudenza: mangiamo all’aperto mezzogiorno e sera(anche se farà fresco), ritorniamo fiduciosi al ristorante ma mettiamoci la mascherina se ci alziamo a far pipì (quanta gente ho visto dimenticare questa precauzione).
L’anno scorso in estate ho fatto una scappata al mare: siamo prudenti, manteniamo le distanze, tra gli ombrelloni ed ai tavoli del ristorante. Siamo al LIBERI TUTTI ma, occhio: è ancora un QUASI !!!
Edoardo Raspelli