Dal lockdown alla pagina. Scrivere in tempo di Covid-19 per guardarsi dentro, raccontarsi, dar voce alle proprie emozioni e riscoprire il valore della solidarietà. Lo hanno fatto 59 ragazzi di 4 istituti scolastici superiori mantovani attraverso il progetto promosso da Avis Comunale di Mantova insieme ad Anlaids Mantova e che, ora, diventa un libro.
Il volume sarà presentato questo sabato (11 settembre) alle 18:00 negli spazi del Dopolavoro Ferroviario di via Fiume n. 11 direttamente dalla voce degli studenti, che condivideranno alcuni estratti.
“70+3 Sfumature di responsabilità” è il titolo del libro nato dal progetto e coordinato da Manuela Gorni. Gli studenti di quattro istituti superiori mantovani (ITET Mantegna, Liceo Artistico Giulio Romano, I.S. Enrico Fermi ed Enaip) hanno, infatti, lavorato sui temi della responsabilità e del bene comune, promossi da Avis e Anlaids; scritture nate in piena emergenza e nella complicata situazione dell’isolamento, che portano sullo sfondo emozioni, paure e speranze in tempo di pandemia globale, ma soprattutto la necessità di unirsi e fare qualcosa per il prossimo. Nonostante i laboratori di scrittura si siano svolti in via telematica, tanti sono gli spunti e le emozioni condivise nel percorso. Oltre ai 59 studenti, il progetto è stato esteso anche a un gruppo di 13 adulti e ha visto la collaborazione di insegnanti, volontari e medici.
La presentazione di sabato è inserita nel calendario degli eventi collaterali di Festivalettura. La collaborazione tra Avis Comunale di Mantova e Festival prosegue, poi, con il sostegno all’evento “La rosa di Paracelso” con Elisa Ruotolo e Lucio Schiavon (venerdì alle 22 a Palazzo della Ragione) e con una presenza fissa del gazebo Avis in piazza Erbe per tutta la durata della manifestazione, dove conoscere come diventare donatori o volontari e approfondire i progetti sulla donazione di sangue e plasma.