I PREZIOSI CORALI MINIATI IN MOSTRA ALLA BIBLIOTECA DELLA CERTOSA DI PAVIA

Un doppio, eccezionale appuntamento alla Certosa di Pavia. Si tratta dell’esposizione di quello che è uno dei tesori meno noti del Museo statale della Certosa, i sontuosi graduali miniati cinquecenteschi. Altro evento nell’evento è l’apertura, per l’occasione, del locale della Biblioteca, un ambiente che è tutt’ora di pertinenza del Monastero e che, per questo particolare evento la comunità monastica ha messo generosamente a disposizione per accogliere il pubblico davanti ai Corali che per secoli vi sono stati conservati.

Graduale 822, foglio 13R. Certosa di Pavia

I Corali della Certosa di Pavia

Biblioteca della Certosa

4 novembre 2021 – 9 gennaio 2022

È la Direzione Regionale dei Musei Statali della Lombardia, organo territoriale del Mic – Ministero alla Cultura, a organizzare questa prima esposizione, che – come evidenzia il Direttore Regionale, dottoressa Emanuela Daffra, “viene proposta a conclusione dell’intervento di restauro del Codice 822, magnifico esemplare miniato di “Graduale”, cioè volume che raccoglie i canti delle messe che si susseguono nel Calendario Liturgico della Chiesa Cattolica”.

Graduale 814, foglio 31R. Certosa di Pavia

“Non si trattava – sottolinea la Direttrice Daffra, che è curatrice del progetto in cui l’esposizione si inserisce – di un libro ad uso personale, ma collettivo. Il codice veniva aperto, e via via sfogliato, su un alto leggio al centro del Coro, in modo che tutti monaci potessero, dai loro stalli, seguirne i testi e le annotazioni musicali, ammirandone anche gli sfavillanti decori.

Graduale 814, foglio 53R. Certosa di Pavia

Di questi colossali codici la ricca Certosa pavese ne vantava almeno 39, come ricorda l’inventario dei beni del monastero redatto il 16 dicembre 1782, al momento della sua soppressione.

Graduale 814, foglio 36V. Certosa di Pavia

Da quel momento iniziò la diaspora di uno dei grandi giacimenti librari lombardi. La Biblioteca della Certosa riuniva, infatti, più di 10 mila volumi, tra codici miniati, manoscritti e incunaboli. Un insieme unico che prese in parte la via della biblioteca Braidense di Milano, in parte di quella Universitaria di Pavia disperdendosi poi lungo rivoli ancora in parte ignoti. Era un patrimonio di grande ricchezza anche in termini di qualità, poiché sulle pagine dei volumi più antichi furono al lavoro i maggiori artisti e miniatori attivi per la corte dei Visconti prima e degli Sforza poi, grandi protettori del monastero pavese.

Graduale 822, foglio 40R. Certosa di Pavia

Le ricerche condotte nel tempo hanno reso possibile l’individuazione di molti tra di essi ed il progetto della Direzione regionale Musei della Lombardia è di arrivare a riunirli in una esposizione ad essi dedicata della quale quella odierna non è che un assaggio, fondato sul patrimonio rimasto nel monastero e del quale si è avviato il recupero sistematico, grazie al progetto Sleeping Beauty voluto e finanziato dal MIC”, conclude la Direttrice Daffra.

Graduale 822, foglio 2V. Certosa di Pavia

Protagonisti di questa tappa saranno proprio i monumentali corali miniati e il sontuoso mobile che, nel 1886 venne creato proprio per accoglierli al ritorno in Certosa. Anche questo solido esempio di ebanisteria lombarda è stato oggetto di restauro ad opera di Luciano Gritti, che lo ha anche reso più funzionale alla corretta conservazione dei manoscritti.

Graduale 822, foglio 43V. Certosa di Pavia

Quattro corali, i due restaurati e due di cui è progettato il prossimo recupero, saranno esposti aperti sulle pagine più belle, ma il visitatore potrà sfogliare virtualmente per intero sia il corale 822 che il codice 814, restaurato nel 2009 dalle monache Benedettine di Viboldone, grazie alla campagna fotografica effettuata a tappeto in questa occasione.
Ma una nuova emozione si aggiunge: per la prima volta da molti secoli, le notazioni musicali segnate sulle antiche pergamene e che i monaci dell’antica Certosa trasformavano in preghiera cantata, ritorneranno suono grazie alle voci del Centro di Musica Antica del Collegio Ghislieri dell’Università di Pavia.

Graduale 814, foglio 11R. Certosa di Pavia

Esse accoglieranno i visitatori in biblioteca ma, soprattutto, ridaranno fiato e funzione alle monodie del gregoriano, da secoli dormienti nelle pagine chiuse dei manoscritti accompagnando la Messa che i monaci celebreranno il giorno 11 dicembre alle ore 11.30 nella Basilica.

Graduale 822, foglio 4V. Certosa di Pavia

Restituire al patrimonio la forza di vita legata anche all’uso e farlo conoscere nella sua pienezza è tra i principali obiettivi della DRM- Lombardia e il progetto certosino va in questa direzione.

Museo della Certosa e Certosa di Pavia, esterno

IMMAGINI IN CANTO. I Corali della Certosa di Pavia
(Pavia, Biblioteca Antica, 4 novembre 2021 – 9 gennaio 2022. Mostra promossa ed organizzata dalla Direzione regionale Musei Lombardia.
A cura di Emanuela Daffra con Barbara Galli Comitato scientifico: Emanuela Daffra, Barbara Galli, Pier Luigi Mulas, Angelo Rossi, Cristina Quattrini.
Info: www.musei.lombardia.beniculturali.it,
Orari: dal venerdì alla domenica, ore 9.30-11.30; 14.30-17.00

(Le immagini pubblicate sono state fornite ad esclusivo utilizzo di questo articolo)

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