MANTOVA, ORTO DI CARLO MAGNO: MESSI A DIMORA I VITIGNI DONATI DALLA GEMELLATA WEINGARTEN

Sono stati messi a dimora nell’orto di Carlo Magno del Gradaro i vitigni donati dalla città gemellata di Weingarten. Martedì 22 marzo sono state collocate nel terreno 15 piantine che daranno i frutti nei prossimi anni.

La prima è stata bagnata con il vino di Weingarten come segno benaugurante di crescita e fertilità, quindi è seguita la benedizione.

Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, il presidente di Mantova Carolingia Claudio Bondioli Bettinelli, monsignor Giancarlo Manzoli per la Curia, Paolo Trentini per l’Associazione Gli Scarponauti e tanti altri rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato, mentre la a delegazione del Comune di Weigarten era composta dal consigliere comunale Wolfang Pfau, dall’ex vicesindaco Gunter Staud e dalla presidente dell’associazione Weingarten-Mantova Margret Welsch. La delegazione religiosa era formata dal parroco Ekkerard Schmid, da padre Marco, collaboratore del parroco e dalla interprete Ilse Gaus.

L’orto medioevale dedicato a Carlo Magno ha finalità didattiche ed educative. E’ uno dei progetti più significativi del cammino internazionale della Rue Charlemagne Via Carolingia, uno dei 45 itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa.

L’orto è stato progettato filologicamente come un orto medioevale che risponde ai principi della grande riforma dell’agricoltura e delle corti rurali della fine dell’VIII secolo voluta da Carlo Magno. E’ fruibile dal pubblico mediante itinerari tematici che valorizzano, oltre alla città, anche il complesso monumentale dell’antico monastero romanico del Gradaro del XIII secolo, nonché il nuovo complesso di Mantova Hub.

Il progetto è il frutto di una sinergia con la Diocesi di Mantova, in collaborazione con le Suore Oblate dei poveri. Grazie ai patrocini di vari enti pubblici, ai contributi di altre associazioni (Italia Nostra Mantova, Gli Scarponauti, l’associazione Weingarten-Mantova, l’associazione Mantova-Paderborn, gli Amici di Palazzo Te, l’associazione per i Monumenti Domenicani, la Compagnia del Preziosissimo Sangue) ed alle risorse proprie dell’associazione Mantova Carolingia la struttura dell’orto è diventata il fulcro delle attività dell’associazione con le visite guidate rivolte a turisti, studenti e studiosi.

Dopo la cerimonia della messa a dimora dei vitigni, c’è stata la visita al luogo originario dove sarà riallocata la colonna di San Longino. Oggi è possibile vedere i pannelli esplicativi e lo stendardo in scala naturale della colonna. L’iniziativa ha il patrocinio di Palazzo Ducale che attualmente custodisce il monumento.

Nella chiesa del Gradaro, nella mattinata, prima delle cerimonie nell’orto, è stata celebrata la messa a cura delle autorità religiose di Mantova e di Weingarten.

Nei giorni scorsi è stato anche inaugurato il tracciato della Via Carolingia nel territorio mantovano che parte da Castiglione delle Stiviere e arriva fino a Sermide e Felonica, passando per il capoluogo e ripercorrendo l’itinerario percorso da Carlo Magno nell’800 quando si recò a Roma per farsi incoronare Imperatore da Papa Leone III.

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