ASTER e ASPEF in collaborazione con il COMUNE per progettare gli interventi infrastrutturali previsti dal PNRR

MANTOVA – La Giunta Palazzi ha approvato di adottare le linee operative per l’individuazione formale dei soggetti realizzatori/esecutori di cui il Comune di Mantova si avvarrà per il supporto tecnico-operativo in fase di progettazione/realizzazione degli interventi infrastrutturali prospettati previsti nel Pnrr sulle linee di finanziamento “Housing temporaneo” e “Stazioni di posta”.

“Ci avvarremo della collaborazione delle nostre due aziende speciali e in-house, Aster e Aspef – ha spiegato l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini –, per progettare gli interventi infrastrutturali previsti dal Pnrr sulla linea di finanziamento ‘Housing e Stazioni di posta’. Con queste risorse – ha continuato Caprini – andremo a recuperare alcuni alloggi, da utilizzare per emergenze abitative temporanee, e una ri-funzionalizzazione complessiva del dormitorio pubblico. I due interventi sono collegati, perché rivolti alla fascia più fragile della popolazione, alla grave marginalità e alle persone senza dimora”.

Per quanto riguarda “Housing temporaneo” il Comune si avvarrà della collaborazione di Aster, mentre di Aspef per quanto riguarda le linee di attività “Stazioni di posta”.

Per le linee di attività del “Housing temporaneo” verranno finanziati progetti che prevedono un costo massimo di 710.000 euro, di cui 500.000 per spese per investimenti (interventi infrastrutturali) e 210.000 per spese legate alla gestione triennale degli alloggi. Nello specifico il progetto prevede la riqualificazione di alloggi di proprietà comunale situati in via Paride Suzzara Verdi 11 (in struttura confiscata alle mafie) e in via Tassoni 12, per destinarli ad alloggi comunitari per persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, con accompagnamento sociale. I presunti beneficiari saranno 60 nuclei familiari, durante il periodo triennale di gestione.

Per quanto riguarda le attività “Stazioni di posta”, verranno finanziati progetti che prevedono un costo massimo di circa 1milione di euro, di cui 910.000 per spese per investimenti (interventi infrastrutturali) e 180.000 per spese legate alla gestione triennale. In questo caso il progetto riguarda la costituzione di drop-in e implementazione di posti di prima accoglienza come centro servizi per il contrasto alla povertà presso il dormitorio pubblico cittadino, in via Ariosto 1, di proprietà di Aspef, che attualmente lo gestisce. I beneficiari saranno circa 300 persone durante il periodo triennale di gestione.

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