IL RIO EDIZIONI PER INTERNO VERDE: DUE GIORNI DI PRESENTAZIONI DI LIBRI CON AUTORI APERTURA STRAORDINARIA DELLA CASA DEL “MANTOVANO VOLANTE” TAZIO NUVOLARI

Il Rio Edizioni sabato 28 e domenica 29 maggio a casa Nuvolari Viale delle Rimembranze 1/B – Mantova anche quest’anno apre il suo giardino in occasione di Interno Verde. E, dopo il trasferimento della Redazione nella casa di Tazio Nuvolari, ciò comporterà la possibilità di visitare gli spazi del “Mantovano volante”.

Tra le presentazioni dei libri ci sarà anche quella di Saremo sempre io e te, il nuovo romanzo di Alessandro Spocci

Romanzi a 360 gradi

  • 11.30     Raffaella Gozzini, Gli insonni verso Compostela. Il cammino come ricerca
  • 12.15     Licia Michelini, acquadolce
  • 15.30     Salvatore Gelsi, Roberto Rossetti, La strada dei sogni infranti. Brennero, Natale 1962. Romanzo poliziesco
  • 16.15     Bebo Rebuzzi, Il Killer dei sapienti

Saggistica e non solo

  • 17.00     Giovanna Loconte, Rabbia da drago
  • 17.45     Silvia Girometti, Partita d’artista
  • 18.30     Diego Scarpanti, L’asino coronato

Domenica 29 maggio

Tra racconto e testimonianza

  • 11.30     Susanna Carri, Aria fresca di novembre
  • 12.15     RaphaëllaAngeri, Le sei storie di Fifi
  • 15.30     Elide Pizzi, Il presente nel passato
  • 16.15.    Franca Gualtieri, Voci dall’argine
  • 17.00     Gaetano Zanoli, 20 città
  • 17.45     Angelo Rossi, Esserci fino all’ultimo. Ogni storia è importante
  • 18.30     Elisa Rovesta, Fatti di umani. Racconti in cui non succede niente

In occasione di Interno Verde, sarà possibile accedere al piano terra e al giardino di Casa Nuvolari. Inoltre, Il Rio Edizioni organizza visite guidate al piano terra dell’abitazione del Mantovano “volante” alle ore 11.00 e alle ore 16.00 di entrambe le giornate, previo l’acquisto del libro-guida.

La libreria Paoline- Il Rio sarà eccezionalmente aperta domenica 29 maggio

Per info e prenotazioni: casaeditrice@ilrio.it

PROGRAMMA DETTAGLIATO

  • Sabato 28 maggio

ROMANZI A 360 GRADI

11.30    Raffaella Gozzini, Gli insonni verso Compostela. Il cammino come ricerca

Dalla Normandia tornano i protagonisti de Gli Insonni. È ormai passato un po’ di tempo dall’ultimo viaggio di Claudine e Sebastien, che ora hanno anche una bellissima bambina di nome Charlotte, ma la loro volontà di conoscenza non si è mai placata. È così che decidono di affrontare l’ultimo tratto del Cammino di Santiago, quello necessario a ottenere la Compostela, sulle tracce dei cavalieri templari. Tra nuove amicizie, amicizie ritrovate, misteri risolti, scoperte storiche e nuove consapevolezze, i due protagonisti affronteranno con coraggio e amore questo cammino, senza perdere mai di vista le proprie passioni e il profondo legame che li unisce, per arrivare a fine percorso più ricchi e curiosi che mai.

Raffaella Gozzini nasce come docente e pubblicista per poi dedicarsi alla scrittura di romanzati storici. Collabora con la rivista “Bollettino di Villaregia” e con varie rubriche letterarie on-line. Fa parte della giuria del Premio internazionale di racconti e pittura Regina Margherita. Ha pubblicato diversi romanzi, tra cui si ricordano: Venti di guerra. Bordighera e dintorni 1940-1945 (Manni 2009, segnalato al Premio Rapallo-Carige); La stagione del riscatto. Sei storie di donne nel Ponente ligure 1948-1958 (Ferrari 2011); Rapsodia (Disincanto 2017); Un sentiero per la libertà (Curti 2019). Per Il Rio ha firmato il romanzo Gli insonni (2020).

ore 12.15    Licia Michelini, acquadolce

Nina ha quattordici anni e non va troppo d’accordo con la madre, che lei vede come troppo severa e sempre pronta a giudicarla, a differenza del papà, che però è poco a casa. Con l’inizio della scuola superiore, arrivano le prime delusioni d’amore e anche con le amiche non sembra andare meglio. Nina finisce per cadere in depressione, ma proprio quando si sentirà in un vicolo cieco troverà la forza per rialzarsi e, passo dopo passo, conquistare la vita che aveva sempre sognato. La storia di Nina vuole essere un incoraggiamento per tutti quegli adolescenti che si sentono persi, affinché capiscano che, se la volontà di guarire è forte, si è già a metà dell’opera.

LICIA MICHELINI nasce nel 1981 a Ostiglia in provincia di Mantova dove attualmente vive. Si diploma al liceo linguistico Virgilio di Mantova. Le sue passioni sono leggere, scrivere e ascoltare musica. Questo è il suo primo libro.

ore 15.30   Salvatore Gelsi, Roberto Rossetti, La strada dei sogni infranti. Brennero, Natale 1962. Romanzo poliziesco

Che succede nella grassa e gaudente Bologna negli anni della Dolce Vita? La squadra mobile della questura di Bologna s’imbatte in un omicidio tra profughi istriani (foibe rosse o nere?) poi in una vera sparatoria sul set del film La banda Casaroli. In autunno, è spedita in Alto Adige a dare la caccia ai terroristi altoatesini del BAS. S’imbattono in mentalità lontane, eppure i delitti e i moventi appaiono figli di una disgraziata umanità, di un’identità duplice e sfuggente. Mentre esplodono bombe, una ragazza scomparsa è ritrovata sfracellata in un dirupo, un cadavere viene dissotterrato da un cane, un altro galleggia sul fiume Passirio. La neve di Natale sarà macchiata di sangue.

Salvatore Gelsi, bolognese, è autore di molti saggi (mass-media, cinema e televisione, storia sociale, alimentazione ecc.), in particolare A tavola con Hitchcock. Film e ricette di un grande gourmet (Tre Lune, 2004); Lo schermo dell’architetto (Tre Lune, 2007); A pelle nuda. Corpo, sesso e pornografia nel secolo del cinema (Milano, 2013); Mangiafilm. Dizionario enciclopedico della cucina al cinema (Tre Lune, 2015). Con Roberto Rossetti ha scritto L’oro non dimentica. Bologna 1957 (Radici Future, 2019) e Un Po d’odio, Mantova 1960-1961 (Il Rio, 2021).

Roberto Rossetti, origini marchigiane (di Jesi), vive a Bari da lungo tempo. Laureato in Giurisprudenza, è stato vicequestore nella Polizia di Stato. Per più di trent’anni ha attraversato il Paese dalle isole alle Alpi osservando le diverse realtà umane e sociali. Ha pubblicato Con il passo del lupo (Betelgeuse, 2013) e racconti nelle antologie noir dell’editore Del Miglio. Con Salvatore Gelsi ha scritto L’oro non dimentica. Bologna 1957 (Radici Future, 2019) e Un Po d’odio (Il Rio, 2021).

ore 16.15    Bebo Rebuzzi, Il Killer dei sapienti

Mantova: una serie di delitti misteriosi legano il presente a fatti di sangue lontani di secoli e coinvolgono alcune delle menti più brillanti della città. In questa nuova sfida, il commissario Pilati capirà presto che il killer lo sta invitando a una sorta di partita a poker dove, alla fine, l’ultima carta di questa sua “scala reale” «rivelerà al mondo le verità celate», riscrivendo la storia di Mantova. Tra colpi di scena e vendette secolari, riuscirà il commissario a fermare questa scia di sangue prima che sia troppo tardi?

Alberto “Bebo” Rebuzzi è nato e vive a Suzzara (MN). Laureato in Ingegneria, ha da sempre la passione per la scrittura, il cinema e lo sport, in particolare l’atletica leggera che ha praticato in gioventù. Ama il noir e, dopo La difesa Philidor (Curcio 2017) e la Scacchiera sospesa (Il giovane Holden 2019), ha ricevuto vari premi e riconoscimenti. Il killer dei sapienti è il terzo giallo della serie del commissario Pilati. Per Zerotre ha firmato il giallo in rima per l’infanzia Zaccaria e il guazzabuglio (2020). Con Il Rio ha pubblicato Sport × gioco (2020, con Adalberto Scemma).

SAGGISTICA E NON SOLO

ore 17.00   Giovanna Loconte, Rabbia da drago

Questa fiaba è scritta da una mamma, che è anche psicologa e psicoterapeuta, ed è illustrata da coloratissimi disegni realizzati insieme a suo figlio di otto anni. La fiaba è di per sé didattica, ma per dare un aiuto concreto alle mamme e ai papà di piccoli draghi, è accompagnata da un testo teorico che spiega le tecniche migliori per “crescere insieme”. Infatti, il cervello dei nostri bambini è diverso da quello di noi adulti, per tempi di maturazione anatomica delle strutture che controllano l’impulsività.

Giovanna Loconte vive in provincia di Modena, è sposata e ha due figli. Lavora come psicologa e psicoterapeuta a Reggio Emilia e provincia. Si occupa da anni di percorsi di consulenza e psicoterapeutici rivolti a individui, coppie e famiglie, con l’obiettivo di ristabilire condizioni di benessere. È consulente al sonno del neonato e del bambino. Tiene corsi di Mindful Eating, finalizzati ad avere un rapporto sano e gioioso col cibo. Propone percorsi ai genitori per aumentarne le competenze nella relazione e capacità di gestire le emozioni dei figli. Da questa sua esperienza professionale e umana nasce la collana “Storie per crescere Insieme”.

ore 17.45   Silvia Girometti, Partita d’artista

Partita d’artista è un’indagine all’interno del rapporto fra gli artisti e il gioco, e in particolare delle suggestioni e della simbologia di scacchi e scacchiere nell’arte e nel tempo. Interrogando e confrontando i contribuiti di vari studiosi, la ricerca propone uno sguardo trasversale che affronta l’espressione artistica e il gioco degli scacchi quali forme di comunicazione; proprio la comunicazione, il dialogo, il linguaggio sono i protagonisti di questo libro, analizzati talvolta in assenza, ossia attraverso il ricorso al silenzio, effettivo o presunto. Nello specifico la comunicazione artistica coinvolge i fruitori, ma anche gli artisti stessi, i quali spesso, citando opere di altri autori passati o contemporanei, contribuiscono al dialogo e assumono un ruolo interlocutorio, mettendosi così in gioco in una sorta di partita sempre aperta.

SILVIA GIROMETTI ha conseguito due lauree presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, dove da anni lavora come bibliotecaria: dalla prima, in Lingue e letterature straniere moderne, è scaturito un contributo nel volume Saggi leopardiani (Napoli, Regina, 2005), mentre dalla tesi della laurea magistrale in Arti visive è nato Scimmie nell’arte (Mantova, Il Rio, 2019). Parallelamente ha pubblicato una serie di articoli su riviste specializzate in ambito biblioteconomico e ha conseguito un master su Diritto e fiscalità dei mercati internazionali dell’arte. La passione per l’arte le deriva forse dall’essere figlia del pittore William Girometti, del quale nel 2024 si celebrerà il centenario della nascita.

ore 18.30   Diego Scarpanti, L’asino coronato

L’asino coronato è il simbolo della società moderna, una società che consegna la corona di re a dei somari, persone dotate di un’intelligenza asinina. L’intelligenza asinina è il risultato di una società, già descritta dal Collodi, che prende la forma di un villaggio globale sempre in festa – il Paese dei Balocchi – una società basata sull’estetismo fine a se stesso e sull’intrattenimento continuo. Gli asini coronati sono il segno della decadenza culturale e valoriale della nostra società, in particolare quella occidentale, che ha rinunciato a pensare e dove persone di livello intellettuale meno che modesto occupano posti chiave. Il volume cerca di definire il concetto di stupidità, denunciandone le fallacie, riferendone gli intrecci politici, individuandone la genesi psicologica e pedagogica; la fenomenologia della stupidità viene analizzata e sintetizzata, rintracciandone le cause e individuandone le caratteristiche distintive come la superbia, la viltà e l’avidità.

Diego Scarpanti (Mantova, 1974) è laureato in psicologia e ha studiato all’Università di Parma, Padova, Verona, all’Università cattolica di Monaco di Baviera e all’Università tecnica di Eindhoven. Ha partecipato a diversi convegni di psicologia ed è autore di altri due volumi: Parlando del sapere (Europa Edizioni, 2020) e Donne Maschiliste (Il Filo di Arianna, 2022, in stampa).

  • Domenica 29 maggio

TRA RACCONTO E TESTIMONIANZA

ore 11.30    Susanna Carri, Aria fresca di novembre

In questi racconti Susanna Carri parla dei ricordi che riaffiorano, costringendoci a interrogarci sul nostro presente e sulle nostre scelte di vita. I protagonisti dei racconti vivono esperienze diverse, come una semplice gita al mare o alle terme, che li portano a rivivere momenti dell’infanzia e della gioventù. Troviamo anche riferimenti alla grande Storia del Novecento, dal fascismo alla guerra, ma i protagonisti sono sempre le relazioni tra persone, siano esse amorose o semplici rapporti tra vicini di casa.

Susanna Carri è nata nel 1956 a Campogalliano (Mo) dove vive tuttora. Ha svolto la professione di insegnante di scuola primaria fino al 2020. Da alcuni anni si dedica alla sua passione, la scrittura creativa, partecipando a corsi, a premi e concorsi letterari. Nel 2013 si classifica al terzo posto del concorso “Parole all’improvviso”. È stata finalista all’edizione 2020/2021 del Premio Melville. Nel 2020 un suo racconto è stato pubblicato nell’antologia, curata da Davide Bregola e pubblicata da Il Rio, Scrivere racconti.

ore 12.15    Raphaëlla Angeri, Le sei storie di Fifi

Sei racconti, sei stralci di vita quotidiana, sei finestre sulla vita dell’autrice e della sua famiglia. Un intreccio sia con la grande storia, che con il vissuto di ogni giorno. Troveremo episodi drammatici, come il tentato acquisto di un bambino da parte di un ufficiale tedesco durante l’occupazione nazista del nord Italia o i continui incidenti sul lavoro che caratterizzavano la dura vita dei minatori italiani in Belgio negli anni Cinquanta. Ma leggeremo anche di disavventure in pronto soccorso, di solidarietà negata, di difficili rapporti tra vicini e del primo impatto con la vecchiaia di una bambina. Tante pagine diverse che fanno da sfondo allo scorrere del tempo.

Raphaëlla Angeri è nata a Charleroi, in Belgio, nel 1957 da genitori italiani. Arriva a Mantova, dove tuttora vive, nel 1969. È sposata ed è madre di due figlie. Nel 2016 per Il Rio ha pubblicato Una bambina da salvare (menzione speciale al Premio Letterario Internazionale “I fiori sull’acqua”, Imola 2019; quarto classificato al Premio Letterario Internazionale “Città di Sarzana” 2019; premio speciale della critica al Premio Montefiore 2019; primo classificato al Premio Casa Sanremo Writers 2022). Nel 2019 è selezionata come poetessa finalista alla XI edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano” di Rocca Imperiale (CS) e nel 2021 arriva terza con il copione teatrale Colazione digitale al Concorso Letterario Internazionale M.A.R.E.L-ROMA- “Speciale Infanzia”.

ore 15.30   Elide Pizzi, Il presente nel passato

Questo libro riscopre le memorie della mia infanzia e della vita contadina raccolte in quarantatré anni di carriera tra radio, televisione e le nuove frontiere offerte dalla tecnologia. Prendono vita ricordi e curiosità in cui ritrovo la presenza delle mie nonne e dei miei familiari. Ricompare un mondo in cui i valori fondanti erano la comunità e la religiosità, in cui la natura e le ricorrenze davano ritmo al quotidiano. Il susseguirsi delle stagioni, con il suo corredo di tradizioni e feste, costituisce la prima parte del testo. La seconda parte procede con i mestieri del passato, le feste e le sagre, il tempo dei fidanzamenti e dei matrimoni, l’amore per la buona cucina e così via, con proverbi e detti nella meravigliosa espressività del dialetto mantovano. Il testo si conclude con consigli e curiosità tratti dalla tradizione. Il passato non è un’era da mitizzare, ma le robi d’na volta non devono essere perdute: sono le nostre radici e ci ricordano chi siamo.

Elide Prandi Pizzi inizia la sua carriera di conduttrice radiofonica nel 1979; da allora non ha mai smesso di parlare al microfono, passando da quello di radio locali alla televisione. Numerosi sono i programmi di cui si è occupata e molteplici sono le attività legate ai suoi interessi: la cucina (con la pubblicazione di tre libri di ricette), il teatro (con la recitazione in compagnie amatoriali), e le tradizioni della terra mantovana, senza trascurare l’impegno sociale, come un programma radiofonico dedicato agli anziani, in particolare agli ospiti di alcuni istituti geriatrici.

Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti da vari enti, tra cui la fondazione del Rotary International (2008), l’Associazione Il Convivio delle Muse (2008), il Comune di Mantova (2009), il Gruppo Ladies’ Circle (2018). Nel 2009 le viene attribuita l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Da venticinque anni è la “voce narrante” dell’Antichissima Fiera delle Grazie, per cui il Comune Città di Curtatone le ha conferito una menzione speciale (2017).

Dopo aver collaborato con diverse stazioni televisive locali, dal 2015 al 2021 ha condotto il programma di successo In diretta con Elide per un’emittente interregionale del nord Italia, ora trasmesso su Facebook e sul suo canale “Elide Pizzi” di YouTube.

ore 16.15.   Franca Gualtieri, Voci dall’argine

Sono sentieri luminosi, questi di Franca Gualtieri. Sentieri che compongono sei storie per adulti e bambini. Hanno lo stile delle fiabe e delle favole, nelle quali gli animali e gli uomini spesso comunicano tra loro con la forza dell’amore, della fratellanza reciproca, dei sensi. I cani, gli oggetti, gli alberi, il fiume, i volatili, prendono la parola e dialogano raccontando le malefatte e le disattenzioni degli esseri umani, accecati dalla brama di dominare tutto, spesso distratti e, proprio per questo, pericolosi. L’autrice ci suggerisce, per il tramite della natura, di cercare armonia tra sé e il creato, ci suggerisce la grande forza dell’esistenza universale, dove tutto è vivo e merita rispetto, attenzione, ascolto. Storie dove tutto oscilla tra elegia e dramma, tra ordine e confusione. Le parole dell’autrice sembrano accarezzare la carta, e ne abbiamo bisogno tutti di queste carezze. Ne abbiamo bisogno come non mai.   

Franca Gualtieri vive e lavora a Carpi (MO). La sua sfida inizia negli anni ’70 occupandosi di moda. Nel suo laboratorio sartoriale produce abbigliamento femminile. Negli anni ’80 si afferma nel mondo imprenditoriale per i suoi capi dalle linee morbide e dai colori naturali. Nel nuovo millennio scopre il mondo del design, studiando complementi d’arredo. Per Il Rio ha pubblicato L’anima dello stivale (2019, finalista ai premi letterari “Speciale donna” e “Caffè delle arti” e terzo classificato al Premio Letterario “Città di Sarzana”) e Materni dettagli (2000, Premio speciale della giuria al Premio Letterario Giovane Holden e diploma di merito al Premio Città di Cattolica)

ore 17.00   Gaetano Zanoli, 20 città

Venti città, una diversa dall’altra. Un itinerario intimo alla ricerca di sensazioni e incontri. A Venezia un ragazzo afferma di saper volare. A Bologna un padre intravvede il figlio ripercorrere i propri passi. Roma ruota intorno al Vaticano. Un’ammaliante Firenze ripropone un antico amore. I boschi di Bolzano uniscono mondi diversi. Nella notte praghese un guardone si innamora di una ragazza misteriosa. A New York due alieni si travestono da turisti. A Verona un vecchio geometra combatte con un semaforo. A Londra si cercano le cugine di cui si sono perse le tracce. La Wernigerode della DDR rivela la triste faccia del socialismo reale. A Favignana si celebra il rito del tonno di mattanza. A Pesaro si parla di apparizioni UFO. A Goteborg si incontra una svedese particolare. A Ferrara si fugge dall’“incendio del castello”. A Lampedusa si indaga tra turismo e immigrazione. Poi Torino, Lecce, Cortina. Né manca il circo, vera città itinerante. Si chiude con Carpi, la città dell’autore.

Gaetano Zanoli, carpigiano, classe 1951, nella vita si è occupato di ingegneria edile, urbanistica e architettura. Membro fondatore del gruppo musicale The Lonely Hearts. Consigliere comunale per due mandati negli anni ’80. Ama leggere, scrivere, fotografare. Ha pubblicato nel 2019 il suo primo libro, 105 Poesie, che ha ricevuto la menzione di merito al IX Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana.

ore 17.45   Angelo Rossi, Esserci fino all’ultimo. Ogni storia è importante

Un viaggio molto singolare attraverso le pieghe più sensibili dell’animo umano che vive in una condizione di estrema fragilità. I protagonisti di questo libro, ognuno con la propria storia, li ho incontrati, andandoli a trovare nelle loro case, sapendo solo che erano seguiti dalle Cure Palliative di Mantova. Ancora oggi provo stupore per quanto ho potuto ascoltare: tante riflessioni così intime e confidenziali, di una tale autenticità e purezza che mi viene spontaneo associarle allo scorrere di un’acqua sorgiva. Ogni volta mi sono sentito al centro di un vortice di pensieri, di innumerevoli sollecitazioni a livello personale. Che cosa ho capito da questa esperienza? Che la dignità umana ci accompagna fino all’ultimo respiro e che soprattutto quando la vita ci sfugge di mano siamo portati a concepirla come un vero e proprio miracolo: da abbracciare, da amare.

ANGELO ROSSI è laureato in Pedagogia e Filosofia. Per molti anni è stato docente di Religione. In passato ha collaborato con testate giornalistiche a livello locale. Il suo percorso culturale è stato segnato da una costante frequentazione del Centro Internazionale Studi Rosminiani a Stresa. La croce specchio dell’anima è un libro uscito nel 2020,frutto della collaborazione con l’artista Andrea Jori.

ore 18.30   Elisa Rovesta, Fatti di umani. Racconti in cui non succede niente

Fatti di umani è una rapsodia di racconti tenuti assieme da un filo conduttore comune che lega tra loro i personaggi. Interessante è la descrizione di “tipi” contemporanei, poco o nulla approfonditi dai nostri media e dalla narrativa contemporanea. Elisa Rovesta ha tentato di descriverli grazie alla sua grande capacità di osservazione. C’è l’amante dello spugnato giallo, che rappresenta una certa “filosofia di vita”, il nutrizionista sempre arrabbiato, l’esperto di soft skills, l’architetto che vuole imporre la sua idea di bellezza, l’influencer che non ha accoliti né seguaci e così via. Una carrellata di “maschere” della contemporaneità che lottano per avere un proprio spazio nel mondo, come la single felice di esserlo, il fedifrago impenitente: personaggi bene o male legati tra loro perché si conoscono, si frequentano, sono amanti, amici, conoscenti e, come in un grande film felliniano o, meglio ancora, sorrentiniano, si ritrovano tutti a ballare a Milano Marittima dopo una cena che può ricordare una sorta di “Convivio” platonico 2.0.

ELISA ROVESTA è da sempre interessata alle mode e ai costumi della società. Ha svolto studi giuridici e in comunicazione. Questo è il suo primo libro.

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